Titolo originale: Bokcirkeln vid världens ände (2019)
La vita di Patricia scorre placida e monotona nella fattoria di famiglia a Charlottesville, quando riceve una lettera anonima che riporta a galla un doloroso mistero del passato. Dalla busta scivola fuori una collanina d’argento con un ciondolo a forma di nota musicale, proprio quella che lei stessa ha regalato a sua sorella Madeleine, scomparsa senza lasciare traccia nell’estate del 1987, ben trentadue anni prima. Patricia decide subito di raggiungere Ljusskär, la località di mare della Svezia da cui la giovane non ha mai fatto ritorno, e trova alloggio nell’unico hotel del posto, il Bed & Breakfast and Books, dove un variegato gruppo di signore organizza un club del libro. Tra discussioni letterarie e consigli d’amore, saranno proprio le donne che animano il book club ad aiutarla a indagare. Cos’è successo davvero a Madeleine e quali oscuri segreti si annidano tra le strade di quel piccolo paese? (goodreads)
ATTENZIONE - contiene spoiler
Di questo libro mi ha ispirato subito la copertina e poi la trama. La lettura è stata piacevole, leggera. La trama di per sè non è neanche troppo originale ma c'è la curiosità di andare avanti.
Forse, la cosa più bella di questo libro è l'amicizia tra le donne del club del libro, alcune sono amiche dall'infanzia. Sono interazioni positive, momenti in cui ci si aiuta con sincerità, momenti in cui finalmente si parla della paura di invecchiare o della solitudine.
Questo paesino svedese, pur essendo "alla fine del mondo", in realtà sa farti sentire a casa.
Il libro procede su due orizzonti temporali, il presente in cui Patricia interagisce con le persone del luogo e il passato in cui Madeleine era lì a fare la tirocinante.
La storia di Madeleine però mi pare venga trascinata un po' per le lunghe senza creare un particolare pathos. Cioè è vero che c'è il mistero di cosa le sia successo, ma non riesco a farlo rientrare nei libri gialli, neanche nei cozy. Madeleine viene scelta per partecipare ad un tirocinio presso la chiesa libera, dove c'è questo pastore che è in grado di capire quale dono hanno i ragazzi. Madeleine canta benissimo e le viene affidata la direzione del coro. Si capisce che questo pastore ha dei modi un po' particolari e molto fisici, abbraccia spesso le sue adepte per tranquillizzarle, e ti viene il dubbio che Madeleine sia stata molestata, che fosse incinta quando è sparita. Anche la moglie del pastore ha degli atteggiamenti decisamente manipolatori e bugiardi. In realtà tutti i tentativi di Patricia di carpire qualche informazione finiscono nel vuoto; se anche c'è qualcuno che sa qualcosa, non vuole parlare. Poi l'ultimo giorno in cui Patricia rimane al paese, finalmente c'è una delle donne che dice qualcosa sul fatto che ha provato ad aiutare Madeleine a scappare dalla chiesa. Siamo ormai a poche decine di pagine dalla fine del libro e ancora non sappiamo chi ha spedito la catenina di Madeleine a Patricia. E quando finalmente la persona si palesa, dice che voleva che Madeleine la riavesse indietro, pur sapendo che non può essere così perchè questa persona sa cosa è successo a Madeleine e come.
Credo che dietro a questo libro ci fosse una bella storia che però non mi ha entusiasmato molto. Mi è piaciuto invece il gruppo di signore che nonostante l'età stia avanzando, hanno grinta e voglia di superare gli ostacoli.
Mio voto: 7 / 10
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