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lunedì 10 luglio 2023

L'estate che sciolse ogni cosa - Tiffany McDaniel


Original title: The Summer That Melted Everything (2016)

Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all’invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding. Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo. A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso. Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e li farà persuadere che quel ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo. Intanto, un’afa incredibile scioglie i gelati e i pensieri e confonde i rapporti e le certezze, il senso del bene e del male, dell’amore e della sofferenza, della fiducia reciproca e della paura. Lirico, struggente, sorprendente e davvero unico nel panorama contemporaneo, L’estate che sciolse ogni cosa è un romanzo di una bellezza folgorante che segna l’esordio di una nuova, grande voce letteraria. (goodreads)

Che libro! Mi è piaciuto tantissimo. Scorrevole, visionario. In realtà è un libro che ha tante cose dentro.
Authopsy Bliss (e già partiamo dal nome piuttosto interessante) è un magistrato che fa di tutto per emettere sentenze giuste. Purtroppo però anche lui ha uno scheletro nell'armadio che lo riempie di senso di colpa, perchè credeva di aver preso la decisione giusta e invece è stato abilmente ingannato. E decide di mettere questo annuncio sul giornale per invitare il diavolo in persona a Breathed. Il diavolo arriva, ben diverso da come si aspetterebbe lui, perchè ha le sembianze di un ragazzino nero con gli occhi verdissimi. Nessuno crede che possa essere il diavolo, anche perchè in realtà il ragazzino, che decide di farsi chiamare Sal, è molto garbato e gentile. Tuttavia, in città comincia a diffondersi questa ondata di caldo, che scioglie non solo i gelati ma anche il cervello delle persone, che cominciano a dare la colpa di tutto ciò che succede a Sal, istigati da Elhoim, un nano che diventa un vero e proprio predicatore contro il diavolo. Anche lui, che in passato è stato quasi paterno con Fielding, comincia ad accusare il ragazzino nero, anzi ce l'ha a morte coi neri perchè sua moglie l'ha tradito proprio con un uomo di colore, e per farsi perdonare e raggiungerlo il prima possibile, ha trovato un biglietto sulla Andrea Doria e lì è morta.
Ogni capitolo comincia con una citazione da "Paradiso perduto" di John Milton.
Al centro della storia troviamo la famiglia Bliss. Fielding è il primo che incontra il ragazzino e lo porta dal padre. Fielding ha un fratello maggiore (Grand) che adora e che vede come un Dio, campione di baseball, che verrà allontanato dalla squadra quando si scopre che è gay.
Poi c'è la madre di Fielding, che non esce mai di casa per paura della pioggia (che le ha portato via i genitori in un incidente stradale). Tutta la famiglia accoglie Sal come un nuovo membro, incapaci di credere che possa essere davvero il diavolo.
Intanto però in città dilaga la crociata anti-diavolo di Elhoim, che porterà a tragici epiloghi.
Il libro è pieno di tante cose. Il pregiudizio. L'accoglienza. L'inganno. Le paure che bloccano la vita. I segreti che ti scavano dentro. Lettura molto intensa ma molto molto gradevole. Ho anche pianto.
Mio voto: 8 e mezzo / 10

venerdì 29 luglio 2022

L' eclisse di Laken Cottle - Tiffany McDaniel


Titolo originale: The eclipse of Laken Cottle (2022)

Una misteriosa oscurità avanza inesorabile dall’Antartide divorando la Terra. L’umanità è nel panico, i continenti, i Paesi e gli esseri umani vengono cancellati uno a uno, senza possibilità di salvezza. E mentre il buio ammanta il pianeta inghiottendo luoghi, corpi e destini, un uomo cerca disperatamente di tornare a casa a New York dalla propria famiglia. Il suo nome è Laken Cottle, e il viaggio che compie si trasforma presto in una ricerca impossibile di redenzione in mezzo all’orrore puro, avanti verso una meta che sembra sempre più difficile da raggiungere e contemporaneamente a ritroso nella propria memoria, incontro al suo passato, e, forse, al destino che lo attende.
L’eclisse di Laken Cottle, opera magistrale di una delle voci più originali di questi anni, è un romanzo stupefacente, gotico e metafisico al tempo stesso, sul potere delle storie e sulla responsabilità individuale, sulla colpa e sull’oscurità dell’anima umana.
Tiffany McDaniel accompagna il lettore sulla soglia di una fantasmagorica casa degli specchi, in cui la realtà che conosciamo perde progressivamente consistenza e un’altra, inimmaginabile, ne prende il posto.
Grande romanzo americano sulla fine di questo tempo, L’eclisse di Laken Cottle racconta come in un mondo che muore, perdersi è a volte l’unica possibilità di salvarsi.
«Quando avevo otto anni decisi cosa avrei fatto per il resto della mia vita: scrivere. Ma non avevo lo strumento giusto per farlo. Allora presi la vanga di mio padre e me ne andai in giro per il mondo a dissotterrare gli scheletri degli scrittori. Scelsi cinque scrittori per prendere da loro cinque ossa in particolare. L’indice di Shakespeare, così avrei sempre avuto un po’ di arguzia. Il pollice di Poe, perché volevo imparare come si tiene un badile per seppellire i miei cadaveri. L’anulare di Mary Shelley, perché sposò divinamente le sue parole alla memoria. Il mignolo di Emily Dickinson per un briciolo di poesia, e il medio di Shirley Jackson per avere la giusta dose di veleno da aggiungere ai miei castelli e alle mie tazze». (www.edizionidiatlantide.it)

«Chi racconta le storie governa il mondo».

Non avevo ancora letto niente di Tiffany McDaniel. Mi è piaciuta molto la sua scrittura, avvincente, forse un po' prolissa in alcune descrizioni. Sicuramente leggerò altro di suo in futuro.
Questo libro è difficilmente catalogabile in un genere. E anche la descrizione che ne viene fatta è un po' fuorviante soprattutto quando lo considera un romanzo sulla "salvezza".
Non voglio svelare troppo della trama perchè credo sia interessante leggerlo fino alla fine.
Io amo la scrittura un po' fantasy/visionaria, quindi non ho avuto problemi a leggerlo e seguirlo. Si appesantisce ad un certo punto (circa a metà) dove diventa un po' molto delirante, facendomi chiedere anche come l'autrice sia arrivata a inventare certe situazioni (facendo una battuta, sembrava sotto l'uso di stupefacenti...). Battute a parte, è chiaro che il tutto è un qualcosa di molto simbolico, anche tutti gli animali e le persone con cui Laken ha a che fare, la borsa che si porta dietro si capisce presto che può aver a che fare con un senso di colpa che lo attanaglia, diverse sono le leggende dei Nativi americani (Piedi neri) che vengono citate. Anche l'eclisse si capisce che è qualcosa che è successo a lui. Per capire esattamente cosa è successo, occorre arrivare alle ultime 30/40 pagine, dove viene svelato cos'è che ha provocato l'eclisse di Laken, conducendolo alla follia.

"Siamo capaci di dipingere un uccello con le nostre mani, ma è con la nostra mente che riusciamo a farlo volare. Con la tua mente, Laken, hai creato un eclisse della tua vita. E come la luna copre il sole, così tu hai coperto la verità con una grossa bugia. Come tutte le eclissi, anche quella nella tua mente deve finire. E' il momento di lasciar splendere la luce in ogni angolo della tua oscurità"

Le ultime pagine sono molto tristi, cariche di tutto il dolore di Laken.
E' un libro che forse meriterebbe di essere letto due volte, perchè nella seconda si capiscono sicuramente meglio alcuni simboli tipo la mosca. Molto interessante. 
Tra l'altro, non so il motivo, ma questo libro è stato pubblicato in Italia prima che da altre parti.
Mio voto: 7 e mezzo / 10