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sabato 5 luglio 2025

La voce del vento - Sherryl Woods


Titolo originale: Wind Chime Point (2013)

Gabriella Castle è sempre stata dedita al proprio lavoro più che a qualunque altra cosa. Ora che tutto quello per cui ha tanto lavorato le è stato portato via, Gabriella è disorientata e ha bisogno della serenità che si respira a casa della nonna, a Sand Castle Bay. Ha decisioni importanti da prendere riguardo al proprio futuro, e non ha certo il tempo di perdere la testa per l'affascinante Wade Johnson, a cui, a quanto pare, piace vestire i panni del cavaliere nella sua scintillante armatura. Quale ragazza sana di mente potrebbe resistergli? Gabi, però, rimane un osso duro. Non è il tipo da sciogliersi come neve al sole per un sorriso da svenimento. O forse sì? (goodreads)

Secondo libro della serie Ocean Breeze. Il primo non mi era piaciuto affatto, soprattutto per l'antipatia nei confronti della protagonista e non ero così propensa a leggere i successivi. Però la parola "wind" nel titolo mi faceva comodo.
Questo libro è proprio di tutt'altro stampo del precedente. Il personaggio di Gabriella era rimasto molto defilato nel primo libro. Lei è la seria delle sorelle, la studiosa. Wade l'aveva subito notata ma lei poi era uscita di scena per tornare a Raleigh. Qui la protagonista è lei. Gabriella scopre di essere incinta, nonostante prendesse la pillola, e quando lo dice alla sua titolare la cosa viene presa male al punto che non la licenziano no, ma la mettono in situazioni tali per cui lei è costretta a contrattare una buonuscita. Quindi: incinta e senza lavoro. E ovviamente a Paul non importa nulla di questo bambino. 
Gabriella decide di andare a casa dalla nonna perchè tutto questo ribaltone l'ha portata a non saper più cosa fare della sua vita. Ovviamente le sorelle capiscono subito cosa succede e lo riferiscono alla nonna in modo che Gabriella abbia vita più facile. E sono tutte immensamente felici di questo evento, cosa che invece non è Gabriella che sta invece pensando di dare il futuro bambino in adozione.
Wade è incredibilmente felice di rivederla, e non è molto preoccupato dal fatto che aspetti il figlio di un altro. Anzi, visto che il padre del bambino è fuori gioco, lui è ben contento di avere la sua chance con Gabi. Ma Gabi, pur attratta da Wade, è restia nel lasciarsi andare perchè non sapendo come procederà la sua vita, ha paura di fargli del male. La stessa cosa pensa Louise, la sorella di Wade, perchè lui è già stato sposato in passato e la moglie è morta insieme al bambino che stava per nascere. Situazioni molto simili, che verranno spiegate in seguito.
Gabriella si trova proprio bene anche se soffre del fatto che non capisce cosa potrà fare della sua vita. Poi qualcosa le fa capire che tutto sommato una seconda opzione c'è e che anche se non era nella sua programmazione maniacale, a volte bisogna lasciarsi portare dalle novità e cambiare.
Dicevo, il primo libro mi ha proprio annoiato, questo invece mi ha fatto sognare. Sarà che mi sono abbastanza identificata in Gabriella, non per il discorso del figlio, ma per il non saper cosa fare quando la vita ti stravolge gli equilibri, e quindi ho provato una grande empatia col personaggio. Wade mi è piaciuto subito, un cavaliere senza paura, una spalla a cui chiedere consiglio quando sei nel dubbio. Uno che non ti dice cosa fare ma ti fa riflettere e ti sostiene. Lo so che in genere ci si aspetta delle passioni travolgenti da questo genere di libri, ma ho proprio gradito che la storia invece fosse terribilmente romantica.
Anche le sorelle sono molto di aiuto a Gabi, in modi differenti. Tra l'altro, in questo capitolo Emily è frizzante ma decisamente più simpatica del primo libro.
Gabi è anche la sorella che è stata sempre in qualche modo legata al padre, all'inizio per compiacerlo e poi per affetto. Mi è piaciuto che anche il padre sia stato tirato nella storia. E mi è piaciuto che Gabi cominci a capire il valore dell'amicizia (oltre alle sorelle).
Una cosa che mi è balzata all'occhio: non ho capito perchè Louise, la sorella di Wade, dà del "lei" a Gabi?? Oltretutto, è una forzatura anche nella traduzione visto che in inglese non si dà del lei.
Lettura gradevole.
Mio voto: 7e mezzo / 10

venerdì 18 aprile 2025

La baia - Sherryl Woods


Titolo originale: Sand castle bay (2013)

Emily Castle se ne è andata dal North Carolina anni fa per diventare una designer di successo. Ora, però, sa che il suo posto è a casa, per aiutare la propria famiglia a risollevarsi dopo che una tempesta ha raso quasi tutto al suolo. Nulla la potrà tenere lontana, anche se tornare significa incontrare di nuovo Boone Dorset, l'amore della sua vita, che Emily si è lasciata alle spalle per rincorrere i propri sogni professionali e cercare di realizzare se stessa. Boone è andato avanti con la propria vita, ovviamente, e ora, vedovo, ha un figlio che viene prima di qualsiasi altra cosa. I sentimenti tra Emily e Boone non sono affatto sopiti, ma riusciranno, questa volta, a conciliarli con le loro vite, così distanti e diverse? Una seconda occasione che coinvolge nel profondo, nel suggestivo paesaggio degli Outer Banks. (goodreads)

Cercavo un libro con "sabbia" nel titolo e ho trovato questo. Mi ispirava la trama e avevo sentito nominare Sherryl Woods come una brava scrittrice nel genere romance. Quindi non so davvero da che parte cominciare perchè mi ha molto deluso.
Emily e Boone erano fidanzatini da giovani. Poi lei ha deciso che aveva dei sogni lavorativi da realizzare ed è andata letteralmente dall'altra parte dell'America, a Los Angeles. Lei si aspettava che Boone la aspettasse, mentre lui ha pensato che avessero rotto definitivamente (e qui partiamo subito con un enorme problema di comunicazione...). Comunque, lui ha il cuore ferito, pensa che lei non tornerà mai più e si mette con Jenny, hanno un figlio (B.J.) e poi Jenny muore per una misteriosa infezione resistente agli antibiotici. Dopo dieci anni, a causa dell'uragano che sta distruggendo le coste orientali degli Stati Uniti, Emily si risveglia e pensa che deve andare dalla sua famiglia in North Carolina, dove la nonna gestisce un ristorante sulla spiaggia. Dopo dieci anni. Solo perchè vede in televisione la devastazione dell'uragano. 
Comunque, arriva là, dove ci sono anche le sue due sorelle, e si unisce alle persone che stanno aiutando la nonna a ripulire il ristorante. Tra queste c'è Boone. Ed è chiaro a tutti che la passione che provavano l'uno per l'altra non è ancora sopita. Tutto il paese pensa che erano una bella coppia all'epoca e fanno il tifo per loro affinchè tornino insieme. 
Emily è un personaggio incredibilmente egoista, egocentrico e abbastanza antipatica. La prima cosa che pensa è che Boone sia lì perchè è interessato al ristorante della nonna (almeno finchè non le dicono che ne possiede già quattro suoi e che quindi lei è fuori strada). Ovviamente lei non è d'accordo col fatto che sua nonna sia rimasta legata a lui dal momento che loro due hanno rotto. 
Emily vorrebbe che tornassero ad essere migliori amici, lui non vuole rifarsi del male ma mica le dice di no. Comunque, lui cerca di starle alla larga perchè sa di essere ancora cotto come una pera, mentre lei addirittura lo provoca con ammiccamenti. 

"Perchè Boone aveva ragione su una cosa: lei non aveva intenzioni particolarmente onorabili riguardo alla promessa di comportarsi bene"

Oltretutto, quando lei vede il "dio della falegnameria" Wade Johnson in azione, arriva pure a dire a Boone che "uno così potrebbe far dimenticare ad una donna tutti i suoi ex". Ma che frase è?? Questo è un commento che si fa con le amiche al limite, dai.
La storia credo sia pieno di cose improbabili. A parte il pensare che due persone dopo dieci anni possano tornare ad essere come prima, come se il tempo non fosse passato. A parte tutta la serie di tentennamenti dei due del tipo "io vorrei, non vorrei", il non riuscire mai a parlarsi in modo che l'altro capisca sul serio, il rimuginare mentalmente sul fatto che lei sta facendo sacrifici mentre lui non fa niente (egoistico...perchè non mi pare sia così), lei ha fatto di tutto per far ricadere lui tra le sue braccia ma non vuole impegnarsi, quindi lui è sempre nel dubbio che lei voglia di continuo scappare. 
Aggiungi a tutto ciò una suocera fuori di testa che vuole addirittura rapire il nipote...
Poi, nelle ultime 50 pagine, quando pensi che le cose si dovrebbero cominciare a sistemare, a lei arriva l'affare della sua vita. Il lavoro che ha sempre cercato, quello che le fa battere il cuore. E giuro che a quel punto avrei voluto fare io le valigie ad Emily e dirle "vai" oppure avrei fatto morire Boone in modo che lei si rendesse conto di chi poteva avere accanto.
Mi dispiace, credo di non aver mai disprezzato tanto un personaggio. Una donna di successo che appena apre bocca dice delle scemenze. 
Lo stile narrativo è leggero, a parte questa specie di tormento amoroso dei due personaggi, non ci sono episodi pesanti, il tutto rimane molto in superficie.
Il libro è pieno di dialoghi, sembra una sceneggiatura per un film. Danno un po' di brio ma spezzano di continuo il racconto.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione, mi sono immaginata questo ristorante in riva al mare, il clima familiare creato dalla nonna e gli altri personaggi di contorno. Però ho trovato veramente molesto il personaggio di Emily e come viene trascinata la storia. Piaciuto poco.
Mio voto: 4 / 10