Sono stati assegnati ieri, 16 aprile, i premi Pulitzer del 2018, gli importanti premi americani per il giornalismo, la letteratura e la musica.
La prima categoria, quella del giornalismo, è quella per cui è più famoso e autorevole il premio, che fu istituito da Joseph Pulitzer nel 1917 e che è gestito dalla Columbia University di New York. La giuria è composta da 19 persone che fanno parte del mondo dell’informazione, o del mondo accademico e letterario. (non metto l'elenco, se vi interessa lo trovate qui).
Premi per letteratura, teatro e musica:
Fiction – Narrativa
A Andrew Sean Greer per il romanzo "Less", che parla di amore e invecchiamento.
Drama – Teatro
A Martyna Majok per "Cost of Living", un’opera teatrale divertente e istruttiva sulle disabilità e gli stereotipi.
History – Storia
A Jack E. Davis per il saggio "The Gulf", sulla storia del Golfo del Messico fino ai disastrosi danni all’ambiente provocati dall’incidente alla petroliera Deepwater Horizon del 2010.
Biography or Autobiography – Biografie e autobiografie
A Caroline Fraser per "Prairie Fires", biografia di Laura Ingalls Wilder, scrittrice statunitense famosa per aver scritto la serie La casa nella prateria.
Poetry – Poesia
A Frank Bidart per "Half-Light", una raccolta di cinquant’anni di poesie. Bidart ha 78 anni ed è uno dei più importanti poeti contemporanei statunitensi.
General Nonfiction – Non-fiction
A James Forman Jr. per "Locking Up Our Own", un libro che racconta le incarcerazioni di massa contemporanee degli afroamericani negli Stati Uniti. Forman Jr. – che è al suo primo libro – è un professore universitario a Yale e il cofondatore di una scuola per ragazzi usciti dal circuito scolastico ufficiale a Washington. È il figlio di un famoso attivista per i diritti civili.
Music – Musica
Al rapper Kendrick Lamar per il disco DAMN. Lamar è nato nel 1987 a Compton, una città della contea di Los Angeles famosissima nella cultura hip hop, ed è considerato quasi all’unanimità il miglior artista contemporaneo nel suo genere.