sabato 30 gennaio 2021

I delitti della medusa - Giulio Leoni

 

Titolo originale: Dante Alighieri e i delitti della Medusa (2000)

Firenze, 1300. In una notte di metà luglio il priore Dante Alighieri viene chiamato in tutta fretta dal bargello della città e condotto sul luogo di un orrendo delitto. Nel nuovo Palazzo dei Priori ancora in costruzione, tra le ali di un colossale carro allegorico a forma di aquila imperiale, è appeso il cadavere di una donna decapitata, coperta da una ricca veste di broccato intessuta d'argento. Per Dante non è difficile riconoscere il corpo della bellissima Vana del Moggio, cantatrice amatissima che con la sua voce paradisiaca ammaliava tutta Firenze. Chi può averla uccisa? Per scoprirlo il sommo poeta dovrà inoltrarsi nella «selva oscura» degli indizi e delle false piste, mentre su tutto grava l'ombra di un terrificante mostro mitologico... (ibs.it)

Trama interessante sia per l'ambientazione sia per il fatto che l'investigatore è Dante Alighieri. Tuttavia la lettura a me si è rivelata abbastanza noiosa e appesantita sia dal tentativo di ricreare un linguaggio del periodo sia dai tanti fatti storici che ruotano intorno ai presunti colpevoli sia dalle mille elucubrazioni personali di Dante. Oltretutto, praticamente fino a trenta pagine dalla fine, Dante sta girando a vuoto, senza dei veri indizi finchè non gli arriva un'illuminazione a cui però noi non possiamo arrivare. O, meglio, ad alcune frasi ci si poteva arrivare, ma al perchè è stata uccisa Vana, proprio non ci sarei arrivata.
Un mistero a cui non trovo risposta: avevo letto che questo era il primo libro della serie, ma a me pare che questo sia il secondo dal momento che vengono citate alcune cose successe nei delitti del mosaico (che infatti è ambientato prima di luglio). Pazienza, in effetti non cambia molto.
Non so, mi aspettavo qualcosa di diverso invece ho fatto molta fatica. 
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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Serie Dante Alighieri:
- I delitti della medusa
- I delitti del mosaico
- I delitti della luce
- La crociata delle tenebre
- La sindone del diavolo
- Il manoscritto delle anime perdute
- I delitti dei nove cieli

lunedì 25 gennaio 2021

Il colore trasparente della notte - Pam Jenoff



Titolo originale: The things we cherished (2011)

È un giorno come tanti, tra le strade alberate di una Filadelfia che l'autunno ha tinto d'oro e di rosso. Charlotte sta andando in tribunale, come ogni mattina. Da quando ha lasciato Manhattan per tornare a essere un semplice avvocato d'ufficio, della vita passata si porta dietro una cosa sola: un cuore spezzato. Sono anni che cerca di dimenticare il modo in cui Brian, dopo essersi innamorato di lei mentre studiavano insieme a New York, l'ha lasciata per sposare Danielle. Ma quando lui, quel giorno d'autunno, bussa alla sua porta, ecco che il passato ritorna prepotentemente. Brian vuole qualcosa da lei: ha bisogno delle sue conoscenze in materia di crimini di guerra, del suo intuito e della sua passione per risolvere un caso particolare... Così, Charlotte accetta di difendere Roger Dykmans, anziano milionario di origini tedesche, dall'accusa di aver tradito il fratello Hans, che durante la guerra salvò da morte certa decine di ebrei. Charlotte, indomita e tenace nel perseguire la verità, parte per l'Europa, dove scoprirà che la storia dei due fratelli è molto più di quel che appare. Nelle loro vite, e in quello che oggi sembra un tradimento, è rimasto nascosto per anni un segreto. Un segreto che ha il volto bellissimo di una donna, ed è tuttora celato in un'antica pendola le cui lancette hanno scandito i passi di un amore bruciante, destinato a finire in un soffio ma anche a durare per sempre. (ibs.it) 

Charlotte si ritrova davanti l'ex fidanzato Brian, che la supplica ad aiutarlo in questo caso di rilevanza internazionale. Così su due piedi, quindi, lei decide di accettare e sale sull'aereo. Brian però la bidona, come poi ha sempre fatto, ma al posto di Brian trova il fratello Jack. Con Jack c'è sempre stato un rapporto molto freddo e scostante, lui le ha sempre dato l'idea di non sopportarla e lei non ha mai sopportato il suo essere gelido. Purtroppo, suo malgrado, si troveranno a dover collaborare. Purtroppo... o per fortuna... La storia tra i due fratelli sembra sia molto parallela rispetto alla storia di Roger e Hans. 
La storia è carina, interessante; ho invece alcune perplessità sullo svolgimento. 
Ho trovato un po' strani alcuni passaggi narrativi. Il libro parte dall'incontro tra Charlotte e Brian. Nel capitolo successivo parla del contadino che costruisce l'orologio e poi non sentiremo più parlare di lui fino alla fine del libro. Dopo di che a Charlotte viene presentato Roger, che è in carcere e sembra assolutamente disinteressato al farsi scagionare, e comincia l'alternanza tra la storia di Hans/Roger/Magda e la ricerca di Charlotte/Jack. 
Ho cominciato questo libro, in realtà pensando che fosse una specie di thriller (almeno da quello che suggeriva un po' la trama) con suspance, investigazioni, e simili, ma direi che è molto lontano da tutto ciò. E' vero che Charlotte e Jack girano mezza Europa per cercare le prove di innocenza di Roger, ma decisamente tiene banco la parte amorosa della vicenda.  
Il finale sembra un po' buttato lì. Compare questa Anneke, che non vi dico chi sia (ma si capisce presto) e l'escamotage utilizzato per arrivare alla soluzione è un po' fiacco (e potrei anche dire "subdolo"). A mio parere, è un po' fiacca anche la spiegazione che dà Roger al suo comportamento... 
Tuttavia, se è vero che la parte "storica" cioè quella collocata negli anni del nazismo, ha un suo brio, c'è una bella storia d'amore sullo sfondo della guerra, secondo me la parte "romantica" riguardante Charlotte fa un po' cadere le braccia. Mi sembra di aver a che fare con dei ragazzini piuttosto che con degli adulti. Ho avuto l'impressione di voler creare tutto sto pathos sui cuori infranti ma che diventa un po' stucchevole, più che per l'argomento in sè, per come viene scritto.  
La scrittura è molto scorrevole, il libro l'ho divorato nel weekend. Si legge bene ma ha delle pecche sia come romanzo storico sia come romanzo d'amore.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

sabato 23 gennaio 2021

Il danzatore dell'acqua - Ta-Nehisi Coates



Titolo originale: The water dancer (2019)
 
Hiram Walker è nato schiavo in una piantagione della Virginia. Quando un giorno precipita nel fiume gli manca il respiro, come se fosse spinto a fondo dalle sue stesse catene. Ma il misterioso potere di una luce azzurra lo salva dalla morte: è l’inizio di una storia di rabbia e passione destinata a cambiare la sua vita e quella del suo popolo.
Nella piantagione di Lockless vive Hiram Walker: ha diciannove anni ed è nato schiavo, ma possiede qualcosa che lo rende unico. Il padre di Hiram è il proprietario della piantagione: come spesso accadeva all’epoca, ha messo incinta una schiava e l’ha poi venduta quando Hiram era solo un bambino. Della madre Hiram non ricorda niente, nonostante la memoria portentosa che, insieme alla sua intelligenza, gli ha permesso di lavorare a stretto contatto con i bianchi. Un giorno, quando Hiram ha diciannove anni, succede qualcosa di inspiegabile: gettato nelle acque tormentose di un fiume, il giovane scopre di possedere un misterioso potere. Un potere, una visione che si trasformerà in una missione, per sé e per tutto il suo popolo. La storia della sua fuga dalla piantagione e di come imparerà a controllare la «Conduzione» è la storia della sua presa di coscienza, individuale e collettiva. È la storia di un riscatto e di un amore: perché è la storia di una rivolta. Quando negli Stati Uniti è uscito Il danzatore dell’acqua di Ta-Nehisi Coates il mondo editoriale ha capito di essere di fronte a un evento storico: il primo romanzo dell’intellettuale invitato piú volte alla Casa Bianca da Obama ha esordito direttamente al primo posto nella classifica del «New York Times», è stato scelto da Oprah Winfrey per il suo Book Club, è stato nominato tra i migliori libri del decennio dalla rivista «Paste» e inserito tra i libri dell’anno nelle liste di «Time», «The Washington Post», «Chicago Tribune», «Vanity Fair», «Esquire», «Good House- keeping», The New York Public Library, «Kirkus Reviews», «Library Journal» e dalla National Public Radio. A distanza di mesi il libro, se possibile, appare ancora piú urgente: attraverso l’immaginazione letteraria e la sua magia, Coates ci dà la possibilità di credere per un attimo in un’altra Storia, piú clemente nei confronti di coloro che per secoli furono oppressi dalla schiavitú. Ma dura solo un istante, perché Il danzatore dell’acqua è soprattutto una riflessione profonda su quella che, purtroppo, è stata l’unica, vera, Storia. (einaudi.it)

Se dovessi sintetizzare il romanzo in una parola, lo definirei "difficile". Non tanto per l'argomento trattato, ma per il tipo di scrittura non facile, piena anche di immaginazione e frasi evocative. Sembra che voglia scrivere un romanzo utilizzando un linguaggio da "saggio", ecco. Ne risulta una trama molto interessante, sul desiderio di libertà, sul potere dei ricordi, sul dimenticare ma anche sul ricordare. Però è terribilmente appesantita dal linguaggio e, lo ammetto, ho fatto fatica. 
Hiram ha questo potere di "conduzione" che significa proprio che ha la capacità di portare persone da un posto ad un altro sfruttando l'acqua e i suoi ricordi. Non a caso, la sua impresa maggiore sarà aiutata proprio dal ricordo della madre di cui non ricordava nulla. Hiram però deve fare tutto un percorso dentro di sè per arrivare a capire e padroneggiare questo potere. In questo sarà aiutato dalla "Sotterranea" che, se ho ben capito, è tutta una attività nascosta svolta da chi è contro allo schiavismo, spesso non tanto per un discorso di amore verso lo schiavo come persona, ma per il fatto che lo schiavismo fa apparire cattivi.
Credo che la storia sia stata tirata un po' per le lunghe, ad un certo punto era chiaro dove doveva andare a parare e allora non vedevo l'ora di arrivare alla fine.
Anche il titolo mi lascia perplessa; va bene l'acqua, ma Hiram in realtà balla poco, il ballo è una caratteristica della madre e della zia, al limite potrei collegare la conduzione con un'idea di corteo, ma di danza, boh. 
Bella idea, bella trama, interessante, ma linguaggio faticosissimo.
Mio voto: 7 / 10

La famiglia Karnowski - Israel Joshua Singer



Titolo originale: די משפחה קאַרנאָווסקי (Di mishpohe Karnovski) - 1943
Titolo inglese: The Family Carnovsky 

Israel J. Singer è un maestro dimenticato, rimasto per troppo tempo nel cono d'ombra del più celebre fratello minore Isaac B., Premio Nobel per la letteratura. La pubblicazione di questo libro ha quindi il sapore di un evento, e di un risarcimento: finalmente, il lettore potrà immergersi nell'affresco familiare in cui si snoda, attraverso tre generazioni e tre paesi - Polonia, Germania e America -, la saga dei Karnowski. Che comincia con David, il capostipite, il quale all'alba del Novecento lascia lo shtetl polacco in cui è nato, ai suoi occhi emblema dell'oscurantismo, per dirigersi alla volta di Berlino, forte del suo tedesco impeccabile e ispirato dal principio secondo il quale bisogna "essere ebrei in casa e uomini in strada". Il figlio Georg, divenuto un apprezzato medico e sposato a una gentile, incarnerà il vertice del percorso di integrazione e ascesa sociale dei Karnowski - percorso che imboccherà però la fatale parabola discendente con il nipote: lacerato dal disprezzo di sé, Jegor, capovolgendo il razzismo nazista in cui è cresciuto, porterà alle estreme conseguenze, in una New York straniate e nemica, la contraddizione che innerva l'intera storia familiare.(www.ibs.it) 

Il romanzo narra la storia di tre generazioni di una famiglia ebrea originaria della Galizia Polacca. E' considerato una delle più importanti saghe familiari ebree del XX secolo. 
E' suddiviso in 3 parti, ciascuna intitolata ad un uomo della famiglia. 
La prima parte è dedicata a David Karnovski. David è il capostipite della famiglia Karnowski, uomo colto e illuminista, che si trova in disaccordo con le teorie (secondo lui) sorpassate della comunità in cui vive. All'inizio del 1900, lascia il piccolo villaggio polacco Melnitz, ai suoi occhi emblema dell'oscurantismo intellettuale, per insediarsi a Berlino, allora fiorente capitale dell'Impero tedesco, spinto dal suo amore per il pensiero del filosofo ebreo tedesco Moses Mendelssohn. Lì diventerà una delle personalità più importanti e influenti della comunità ebraica locale, facendo della sua casa un circolo culturale. Solo sua moglie Lea avrà delle difficoltà ad abituarsi alla nuova patria, non riuscendo ad imparare la lingua e non facendo amicizie. Ad un certo punto, David e Lea hanno un figlio, chiamato Georg Moses. 

La seconda parte è dedicata a Georg Moses Karnowski, chiamato con un nome gentile e uno ebreo per essere, secondo le parole del padre "tedesco in strada e ebreo in casa". Georg è un ragazzo ribelle e si allontana dalla fede ebraica. Dopo un'adolescenza turbolenta in cui spende i soldi del padre fingendo di studiare filosofia, su suggerimento di un medico rinomato in città, e nella speranza di conquistare sua figlia Elsa, medico anch'essa, decide di cambiare studi e dedicarsi alla medicina. Si butterà a capofitto nello studio, ottenendo la laurea e facendo pratica nello studio del dottore, finchè decide di andare a fare l'ufficiale medico nelle trincee della Prima guerra mondiale, tornandone profondamente turbato e cambiato. Diventato un celeberrimo medico ginecologo sposa la tedesca cristiana Teresa Holbek, infermiera nello studio dove lavora, facendo andare su tutte le furie il padre, e si mette a frequentare molti salotti. Georg e Teresa hanno un figlio detto Jegor che è molto legato al fratello di Teresa, un fannullone. 

La terza parte è dedicata a Joachim Georg "Jegor" Karnowski. Jegor (nome ottenuto dall'unione die due nomi) è un bambino fragile e malaticcio, che rimane affaacinato fin da piccolo dalle manifestazioni paramilitari del nascente partito fascista e dai racconti dello zio Hugo, ariano e antisemita, ufficiale nella passata guerra, secondo il quale gli ebrei sono dei ladri e degli imbroglioni, nonchè i veri responsabili della sconfitta della Germania nella Grande Guerra. Jegor però, pur credendosi tedesco al cento per cento, porta chiaramente i segni della cultura ebrea. Prima viene allontanato dagli altri bambini, poi a scuola succederà un episodio che lui non racconterà mai a nessuno, dopo il quale si chiuderà in casa (un professore, per sostenere l'inferiorità degli ebrei, arriva addirittura a farlo spogliare davanti a tutti durante un convegno). David decide che la famiglia debba trasferirsi a New York, come hanno fatto già molti altri ebrei. Ma Jegor non riesce ad integrarsi con le persone, non sopporta nulla della nuova città, non riesce più a stare nemmeno insieme alla sua famiglia, sviluppando un vero e propro odio nei confronti del padre e degli ebrei in genere (ed anche verso se stesso), e decide di scappare da casa per vivere senza nessuno che gli dica cosa fare. Purtroppo farà amicizia col figlio della sua pensionante, personaggio che gli farà spendere un sacco di soldi gozzovigliando. L'incontro poi con uno spietato personaggio, ex direttore di un giornale satirico di Berlino, che proverà ad usarlo come spia per avere notizie sugli altri ebrei ora in America che parlano male della Germania, lo porterà quasi all'autodistruzione. 

Il libro mi è piaciuto, però ho avuto diverse difficoltà nel leggerlo. Innanzitutto, è interessante lo spaccato di vita di questa famiglia, vista su tre generazioni, partendo dall'inizio del 1900 al dopo guerra. Tuttavia, per tutta la parte di David mi sono chiesta cosa aveva di particolare questa famiglia ebrea, nel senso che l'ho trovata una famiglia come tante altre non ebree. 
A circa metà libro, quando comincia ad arrivare il periodo fascista, le cose un po' si movimentano, anche se faccio fatica a datare gli avvenimenti soprattutto quelli accaduti da qui in poi (il libro è del 1943).
Secondo me il libro è molto lungo. Ci sono descrizioni talmente dettagliate che ad un certo punto diventano un po' noiose. Ci sono tanti personaggi di contorno, certo importanti per ambientare la storia, ma soprattutto con gli editori e con i frequentatori del salotto di Georg, ho fatto un po' fatica.
Mi ha lasciato un po' perplessa il finale, che rimane un po' aperto a varie possibilità.
Il libro è sicuramente molto interessante ma non mi fa pensare al capolavoro.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

domenica 3 gennaio 2021

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo. Il ladro di fulmini - Rick Riordan

 

Titolo originale: Percy Jackson & the Olympians. Book 1: The lightning thief (2005)

Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... Età di lettura: da 12 anni. (www.ibs)

«Andrai a Occidente e affronterai il Dio che ha voltato le spalle 
troverai ciò che è stato rubato e lo vedrai restituito; 
sarai tradito da qualcuno che ti chiama amico 
e alla fine non riuscirai a salvare ciò che più conta.»

Come primo libro dell'anno ho voluto qualcosa di leggero. Avevo visto il film (anche se ammetto che non ricordavo il finale) ed è da un po' che volevo leggere il libro.
Beh mi è piaciuto. Percy è un ragazzino dislessico, iperattivo e con problemi dell'attenzione. Lui è nato da un'avventura che la madre ha avuto con un "uomo disperso in mare" e poi si è risposata con Gabe il puzzone, personaggio mal odorante e decisamente sgradevole. Percy è stato espulso da tutte le scuole che ha frequentato e anche durante la sua avventura alla Yance Academy la vita non è facile, perchè durante una gita la professoressa di matematica si trasforma in un mostro alato (Benevola o Furia) e Percy viene salvato solo dall'aiuto del professor Brunner che gli lancia una penna che diventa una spada. Ma nessuno dei suoi compagni di classe ricorda quella professoressa. Tuttavia, Percy capisce che qualcosa non va quando origlia una conversazione tra il suo amico Grover e il professor Brunner.
La madre di Percy decide che è il momento di mandarlo al Campo Mezzosangue. E anche arrivare lì non sarà facile perchè cercherà di sbarrargli la strada il Minotauro in persona. Al Campo ci sono tutti ragazzi come lui, figli di un mortale e un dio greco, e pertanto "mezzosangue". Ad un certo punto verrà rivelato a Percy di essere figlio di Poseidone, il dio del mare.
Intanto però nell'Olimpo, gli dei stanno litigando furiosamente, minacciando di scatenare una guerra mondiale. Il professor Brunner, che in realtà è un centauro chiamato Chirone, decide di affidare a Percy una missione: recuperare la folgore di Zeus che è stata rubata, prima del solstizio d'estate (che è una dozzina di giorni dopo). Accompagnato da Annabeth Chase (figlia di Atena) e il suo amico Grover (che è in realtà un satiro), Percy torna allora nel mondo umano in direzione ovest alla ricerca della folgore, seguendo la profezia che gli ha rivelato l'oracolo. Incontrerà Medusa, Echidna e la chimera, il dio Ares che lo costringerà ad andare al tunnel dell'amore di Efesto per recuperare il suo scudo, verrà ospitato al casinò Lotus dove perderà cinque giorni senza accorgersene, finchè troverà da Procuste l'indirizzo per gli inferi dove trova Caronte, il cane Cerbero e Ade.
Beh vi ho raccontato anche troppo. Mi è piaciuto molto il mix tra mitologia greca e mondo attuale. Mi è piaciuta anche la figura della madre, che non ha scelto Gabe per masochismo ma per un motivo ben preciso (e ancora di più il modo in cui se ne libera!)
Chiaramente è un libro per ragazzini però l'ho letto molto volentieri, anzi, appena possibile voglio proseguire con la saga. 
Mio voto: 8 / 10

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Percy Jackson & the Olympians: 
Book 1: The lightning thief
Book 2: The sea of Monsters
Book 3: The Titan's curse
Book 4: The battle of the Labyrinth
Book 4.5: Percy Jackson and the Sword of Hades 
Book 4.6: Percy Jackson and the Stolen Chariot 
Book 4.7: Percy Jackson and the Bronze Dragon 
Book 5: The Last Olympian 
Book 5.5: Percy Jackson and the Singer of Apollo

venerdì 1 gennaio 2021

Southern Literature Reading Challenge 2021



Non chiedetemi il motivo (non saprei rispondervi), ma quest'anno mi sono fatta tentare anche da questa sfida. Si tratta di leggere libri e autori della part sud-est degli Stati Uniti. 

Sfida ospitata da "Introverted Reader": "One of the challenges I’ve decided to resurrect is the Southern Literature Reading Challenge 2021, focusing on books and authors from the southeastern region of the United States." 

Definition of “The South”: 
Alabama, Arkansas, Florida, Georgia, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, North Carolina, Oklahoma, South Carolina, Tennessee, Texas, Virginia, West Virginia. 

Read books by Southern authors set largely in the South. 
You can read any genre, including fiction or nonfiction, classics or modern works 
You can read books meant for any age group 
The challenge will run from January 1 through December 31, 2021 

Levels: 
Level 1–C’mon in the house! Read 1-2 books. 
Level 2–Pull up a seat and stay a while! Read 3-4 books 
Level 3–Have a glass of sweet iced tea, honey. Read 5-6 books 
Level 4–Y’all come back now, y’hear! Read 7+ books

Regole complete le trovate sul sito organizzatore. 

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Libri letti: 

2. 

While I Was Reading Challenge 2021


Sfida ospitata da Ramona Mead.
Si tratta di leggere un libro per ciascuna delle categorie:
  1. A book published before 2000
  2. An essay or short story collection
  3. A book you’ve been looking forward to
  4. A book you’ve been avoiding
  5. A book of magical realism
  6. A book with alliteration in the title
  7. A book with food or drink on the cover
  8. A cozy mystery
  9. A book with a dog on the cover
  10. A memoir
  11. A book by an author who has written more than 10 books
  12. A debut novel
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 Libri letti:
  1. A book published before 2000 --> La famiglia Karnowski (I. J. Singer)
  2. An essay or short story collection --> La città nella neve (Beka Kurkhuli)
  3. A book you’ve been looking forward to --> Ragazza, donna, altro (Bernardine Evaristo)
  4. A book you’ve been avoiding --> Zorba il greco (Nikos Kazantzakis)
  5. A book of magical realism--> Il danzatore dell'acqua (Ta-Nehisi Coates)
  6. A book with alliteration in the title --> Urla nl silenzio (Angela Marsons)
  7. A book with food or drink on the cover --> Finchè il caffè è caldo (Toshikazu Kawaguchi)
  8. A cozy mystery --> L'uomo vestito di marrone (Agatha Christie)
  9. A book with a dog on the cover --> Red dog (Louis de Bernières)
  10. A memoir --> Io sono Malala (Malala Yousafzai)
  11. A book by an author who has written more than 10 books --> Percy Jackson 1. Il ladro di fulmini (Rick Riordan)
  12. A debut novel --> Il mio amico Gesù (Lars Husum)

Sfida completata il 07/10/2021