Titolo originale: Girl, woman, other (2019)
È una grande serata per Amma: un suo spettacolo va in scena per la prima volta al National Theatre di Londra, luogo prestigioso da cui una regista nera e militante come lei è sempre stata esclusa. Nel pubblico ci sono la figlia Yazz, studentessa universitaria armata di un’orgogliosa chioma afro e di una potente ambizione, e la vecchia amica Shirley, il cui noioso bon ton non basta a scalfire l’affetto che le lega da decenni; manca Dominique, con cui Amma ha condiviso l’epoca della gavetta nei circuiti alternativi e che un amore cieco ha trascinato oltreoceano… Dalle storie (sentimentali, sessuali, familiari, professionali) di queste donne nasce un romanzo corale con dodici protagoniste: etero e gay, nere e di sangue misto, giovani e anziane; impiegate nella finanza o in un’impresa di pulizie, artiste o insegnanti, matriarche di campagna o attiviste transgender. Cucite insieme come in un arazzo, le loro vite (e quelle degli uomini che le attraversano) formano un romanzo anticonvenzionale e appassionante che rilegge un secolo di storia inglese da una prospettiva inedita e necessaria. (ibs.it)
Non ricordo come ho scoperto questo libro, forse proprio perchè ha vinto il Man Booker Prize insieme a Margaret Atwood nel 2019, però ricordo che mi aveva interessato fin da subito e l'ho aspettato con ansia in italiano perchè in inglese sarebbe stato lunghissimo. Ed è stato lunghissimo anche in italiano!
Il libro è diviso in cinque parti, composte dalle storie di 3 personaggi ciascuna, ad eccezione della quinta ed ultima parte, dove troviamo il post spettacolo di Amma e l'epilogo.
Nella prima parte troviamo:
1. Amma, regista lesbica, ha avuto una figlia (Yazz) con un amico gay in un momento di crisi di entrambi. Socia di Dominique nella compagnia teatrale, che ad un certo punto incontra l'amore della sua vita e se ne va negli USA;
2. Yazz, 19 anni, studentessa universitaria che vuole diventare giornalista perchè ha un sacco di cose da dire e vuole che il mondo la ascolti. Ormai indifferente al via vai di amanti della madre. Non riesce a trovare un uomo che lei trovi interessante e nel frattempo ha creato una gang con alcune amiche.
3. Dominique incontra Nzinga alla Victoria Station (una lesbica femminista radicale, vegana, che non fuma, non beve) e subito se ne innamora; quando le dà l'ultimatum di seguirla negli USA o la loro storiafinisce, lei la segue e vanno a vivere in una comune femminista, dove però Dominique non può fare alcuna amicizia e dove Nzinga la domina completamente. Dopo un anno che non ha sue notizie, Amma si presenta alla loro porta della comune, con grande fastidio di Nzinga.
Nella seconda parte ci sono:
1. Carole vittima di uno stupro quando aveva tredici anni, ha rialzato la testa buttandosi a capofitto nell'ambizione lavorativa, smettendo di fare l'asina e concentrandosi sullo studio, grazie anche ad una professoressa molto severa; adesso si occupa di finanza con grande abilità.
2. Bummi, madre di Carole, fiera del fatto che la figlia frequenta l'università, ma che rimane scioccata quando le dice di essersi fidanzata con Freddy, un inglese bianco, e comincia ad ignorare la figlia come se non esistesse. Poi ci si addentra nella storia di Bummi, da quando è morto il padre, lei e la madre sono state scacciate dalla casa in cui vivevano, di come ha conosciuto Augustine, padre di Carole, di come ha creato una ditta di pulizie dopo che lui è morto.
3. LaTisha, supervisore al reparto verdure del supermercato, madre di tre figli di tre padri diversi. LaTisha era affezionatissima al padre che un giorno, con un biglietto lasciato sul tavolo, le abbandona (si scoprirà poi) per un'altra donna con cui ha già una figlia. Era amica di Carole, da cui si è allontanata quando Carole ha cominciato a buttarsi nello studio.
Nella terza parte:
1. Shirley, amica di Amma, arriva a scuola pensando di diventare l'insegnante che aiuterà i ragazzini a sentirsi capaci di arrivare da qualche parte nella vita. Col passare degli anni si renderà conto che l'insegnamento è diventato burocrazia e che gli studenti con problematiche sociali sono aumentati e sono completamente disinteressati allo studio e non hanno rispetto verso i professori. E' l'odiata professoressa a cui Carole chiederà aiuto per essere migliore.
2. Winsome, madre di Shirley, incredibilmente attratta dal genero.
3. Penelope, che al sedicesimo compleanno scopre di non essere figlia biologica dei suoi genitori ma di essere stata abbandonata fuori da una chiesa senza alcun biglietto. Riesce a sposare il ragazzo più gettonato della scuola ma divorziano dopo due figli perchè lei vuole lavorare, mentre lui la vuole in casa. Si risposa con Phillip, uno psicologo che ad un certo punto comincia a psicanalizzarla e le cose vanno in frantumi. Quando i figli diventano grandi e anche Phillip se ne va, per un po' di tempo Bummi va a fare le pulizie da Penelope. Felice di fare l'insegnante, almeno finchè la scuola non diventa uno zoo multietnico dove i professori maschi si comportano da padroni (e da viscidi con le studentesse) e la passano sempre liscia.
Quarta parte:
1. Megan / Morgan. Costretta fin da piccola a giocare con le bambole e vestire abitini per essere graziosa, Megan sviluppa un odio per queste cose e un vero e proprio rifiuto per il suo corpo da donna. Dopo un lungo percorso di ribellione, scopre che ciò in cui si identifica è il "gender-free". Alla fine del suo percorso di consapevolezza, assume il nome di Morgan e ha una relazione con Bibi, nata uomo e diventata donna con tanto di operazione chirurgica. Ad una conferenza scolastica a cui è chiamata a parlare, conosce l'esuberante Yazz, entusiasta delle sue parole.
2. Hattie, GG per gli amici, ultra novantenne nonna di Megan/Morgan. Di tutti i parenti, Morgan e la compagna Bibi, sono le uniche che stanno volentieri con GG, gli altri aspettano che muoia per ereditarne la proprietà che lei però per testamento ha già devoluto a Morgan. Morgan ha sempre adorato vivere alla fattoria, fin da bambina quando la madre la portava lì in vacanza. E a GG non interessa la sua vita sessuale. I parenti di Hattie vanno a trovarla solo per Natale, e la lasciano comunque un po' in disparte. Lei li guarda e ripensa alla sua storia.
3 Grace. Figlia di Daisy e di un marinaio abissino che l'aveva messa incinta promettendo di tornare. Rimane orfana ad otto anni per la tubercolosi della madre e viene affidata ad un orfanotrofio. Qui le insegnano a scrivere, leggere, gestire una casa. Vorrebbe lavorare in un grande magazzino ma il colore scuro della sua pelle non la fa assumere. Lavora prima come cameriera finchè incontra Joseph Rydendale che la sposa e insieme vanno a vivere nella tenuta della famiglia di lui, Greenfields. Le cose vanno bene, finchè provano a mettere al mondo un erede ma puntualmente o lei abortisce o i bambini muoiono, come Lily dopo un anno di vita. La loro vita diventa una estenuante prova di concepimento, perchè Joseph non può pensare che la sua tenuta non abbia un erede. Quando nasce Harriet (Hattie), Grace si rifiuta di aver a che fare con lei, infatti viene affidata ad una tata. Poi un giorno qualcosa si smuove in Grace e comincia ad accudire la bambina.
E poi, come dicevo, nella quinta parte abbiamo la festa successiva allo spettacolo di Amma, che è stato un successone e l'epilogo del libro che porta un piccolo colpo di scena.
Le storie di queste dodici donne sono tutte incatenate tra loro, in un modo o nell'altro. Si tratta di donne con vite sofferte alle spalle, alcune davvero molto tragiche. Tutte hanno origini africane più o meno marcate.
Una grossa difficoltà che ho trovato è la quantità notevole di personaggi da ricordare, perchè ad ogni donna ovviamente ruotano intorno famiglia o amicizie o amori. Troppi.
Al principio sono rimasta perplessa dallo stile narrativo o dovrei dire dalla grafica dello stile. I punti di fine discorso credo si collochino solo alla fine di ogni racconto o poco più. Per il resto, il libro è tutto scritto utilizzando dei rientri e delle interlinee. In realtà non ho provato alcun fastidio, anzi, una volta capito che non era l'ebook che aveva dei problemi, l'ho trovato interessante e scorrevole.
Ho letto recensioni entusiaste di questo libro. Io, sinceramente, l'ho trovato un po' lungo. E non è solo una questione numerica delle pagine, ad un certo punto ero proprio un po' stanca e non vedevo l'ora di vedere la fine. Le storie di per sè sono interessanti, alcune commoventi, alcune apparentemente più leggere, però sono arrivata alla fine un po' stremata. Forse sarebbero bastate anche solo nove, perchè comunque sono storie tutte diverse una dall'altra ma molto concentrate di contenuti.
Il capitolo dell'after party l'ho trovato abbastanza barboso.
Risollevo di mezzo punto il voto che do al libro solo grazie all'epilogo, di cui non vi dico nulla perchè non voglio rovinarvi un colpo di scena che non avrei mai detto e che mi ha un po' commosso.
Libro interessante, pieno di tante cose. Consigliato.
Mio voto: 8 / 10
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