Titolo originario: Heidi's Lehr- und Wanderjahre (1880)
Heidi ha cinque anni e un'energia immensa. Vive con il nonno sulle montagne svizzere e passa il suo tempo in armonia con la natura, portando le capre al pascolo con l'amico Peter. Quando compie otto anni però viene obbligata a trasferirsi in città, per imparare a leggere e scrivere e diventare la "dama di compagnia" di Klara, figlia debole di salute di una ricca famiglia di Francoforte. Per lei, cresciuta in libertà, i palazzi, il cielo grigio e le tavole a cui bisogna sedere composti sono una prigione da cui scappare il più in fretta possibile. Con "Heidi" Johanna Spyri ha creato un personaggio senza tempo, e ancora oggi il mondo visto attraverso lo stupore della piccola regina delle montagne riesce a brillare di dolcezza. Età di lettura: da 8 anni. (ibs.it)
Ho fatto un bel salto nel passato con questo libro, che non ricordo se ho mai letto, ma quando ero piccola non mi sono persa una puntata del cartone animato!
Delizioso. Heidi è una bambina solare a cui tutti si affezionano presto. Non conosce la cattiveria, è spontanea, generosa. Prima viene sbolognata dalla zia Dete (sorella della madre) allo "zio dell'alpe" (che è poi il nonno paterno di Heidi), burbero personaggio che vive da solo nella casa più in alto del paese, Dorfli. Poi dopo tre anni, sempre zia Dete, le trova posto presso la famiglia Sesemann, dove può studiare e fare compagnia a Klara, una ragazzina un po' più grande di Heidi, debole e che sta su una sedia a rotelle. Una casa fredda, con una governante insensibile e intransigente, un posto in cui Heidi sta male, al punto da diventare addirittura sonnambula. E il dottore le impone di tornare immediatamente a casa, sulle Alpi svizzere, con grande dispiacere di Klara che a lei era affezionata.
Ma l'amicizia tra Heidi e Klara prosegue anche a distanza e l'anno successivo è proprio Klara che va a trovare Heidi, e l'aria di montagna farà miracolosamente bene anche a lei.
Bella la figura del nonno, burbero ma con un cuore tenerissimo, che si prende cura di Heidi e di Klara con un affetto infinito. Bella anche la figura della nonna di Peter, cieca e molto anziana, che solo a sentire la voce di Heidi si sente felice e che ascolta con commozione gli inni sacri che non riesce più a leggere da sola. Bella anche la figura di Peter, un bambino sicuramente molto solo che è contento quando Heidi lo accompagna al pascolo, ma diventa geloso e meschino quando crede che Klara gli "rubi" Heidi. Bella anche la figura della nonna di Klara, che spiega ad Heidi che il buon Dio ascolta le nostre preghiere, ma fa accadere le cose al momento giusto, che non necessariamente è quello che pensiamo noi.
Ah, a differenza del cartone animato (e della copertina del libro) il cane Nebbia nel libro non esiste!
Piaciuto molto.
Mio voto: 8 / 10
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