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lunedì 22 novembre 2021

Tre cavalli bai - Margita Figuli


Titolo originale: Tri gaštanové kone (1940) 
Titolo in inglese: Three Chestnut Horses 
 
"A me personalmente, però, è più caro il romanzo Tre cavalli bai, che racconta un lungo quanto drammatico e doloroso amore, ambientato nella mia regione" dichiarava la slovacca Margita Figuli in un'intervista di qualche anno fa sulle ragioni della sua letteratura. Sullo sfondo di una vita di frontiera, in paesaggi aspri e montani, popolati di contrabbandieri di cavalli, vagabondi, avventurosi mercanti, viaggiatori e contadini dall'esistenza stentata, osti e osterie che funzionano come stazioni di posta di una specie di Spagna continentale centroeuropea (o di Sicilia centrale e mineraria, o di Portogallo settentrionale, a forzare la fantasia: ma, come insegnano gli storici della lunga durata, ogni regione europea è una specie di riassunto regolare di tutto il continente), si svolge l'amore di Peter e Magdalèna. Ed è un amore aspro netto ed estremo, nobile e sensuale come il paesaggio e l'ambiente da cui prende vigore il dramma. (goodreads)

ATTENZIONE: contiene spoiler sul finale

Peter e Magdalèna sono amici fin da quando sono piccoli. Lui aspetta solo che lei cresca abbastanza per poterla chiedere in moglie, perchè da sempre è lei che ama con tutto il cuore. Nel frattempo, lavora come venditore di legname e deve viaggiare per il paese, quindi viene considerato un vagabondo.
Una sera rientrando dalla frontiera polacca, si imbatte in due contrabbandieri di cavalli. Uno è Jozko Gregus, cugino di Magdalèna, l'altro è Jano Zàpotocny un ricco proprietario terriero che sta per chiedere la mano di Magdalèna. Quest'ultimo è veramente un becero e disgustoso personaggio, che la sera prima di fidanzarsi non si fa problemi ad andare a trovare la sua amante. 
Quando arrivano tutti e tre a casa di Magdalèna, il padre di lei accoglie molto affettuosamente Peter, e Jano è talmente geloso che cerca di far del male al suo cavallo, ma Peter lo ferma in tempo. Tuttavia, quella sera, Magdalèna ha un incidente proprio nelle stalle e Peter, che arriva in suo soccorso, reputa sia meglio portarla dentro casa della madre. La madre vede di pessimo occhio Peter, mentre vuole disperatamente che la figlia sposi Zàpotocny in quanto diventerebbe la massara più ricca del paese. Purtroppo Magdalèna farà di tutto per ritardare la decisione ma alla fine la perfida madre la costringerà ad accettare la proposta di Zàpotocny. 
Alla festa dei fuochi di San Giovanni, Peter e Magdalena riescono a rimanere soli e lui le confida il suo amore. Lei gli dice che rimanderà il matrimonio con Zàpotocny  il più possibile finchè lui non avrà costruito una casa per loro due e si manterrà pura per lui. Quella stessa sera c'è una zuffa tra Peter e Zàpotocny (che in realtà ha architettato una messa in scena proprio per farli stare soli e sentire le loro intenzioni) e lei dirà a Peter di andarsene. Si ritroveranno quando lui sarà pronto con la casa e quando lei vedrà tre cavalli bai attaccati insieme, là si incontreranno.
Peter torna al suo paese e con l'aiuto di due zii, riesce a edificare una casetta sulle ceneri di dove è bruciata quella dei suoi genitori. Lavora di giorno e poi si dedica alla casa dopo lavoro. Prima lavora in falegnameria poi quando la crisi lo porta ad essere licenziato, si dedica al commercio di cavalli. Non dandosi mai per vinto, riesce a sistemare la casa e a comprare i tre cavalli bai. A quel punto torna al Paese di Magdalèna, dove purtroppo scopre che lei è sposata con Zàpotocny e si scoprirà che la notte dei fuochi, dopo che lui è andato via, Zàpotocny  l'ha presa con la forza e quindi i genitori l'hanno costretta a sposarlo. Zàpotocny ha comprato dei cavalli facilmente imbizzarribili e costringe Magdalèna ad accudirli, riempiendosi di lividi. A sei mesi ha pure perso il bambino che aspettava. Questo schifoso individuo si diverte a frustare a sangue i cavalli costringendo lei a tenere la cavezza e sopportare il tutto. 
Quando Zàpotocny si trova davanti Peter, crede di aver visto un fantasma, e la sua cattiveria aumenta ancora. Prima Magdalèna si ammala e quasi è in punto di morte, e appena si riprende la costringe a tenere fermo un cavallo mentre lui gli sta marchiando la parola "vagabondo" sul corpo. Senonchè, quando appoggia il ferro rovente sull'unico occhio ancora sano, il cavallo impazzisce e lo prende a calci, uccidendolo sul colpo. A quel punto Magdalèna e Peter possono coronare il loro sogno d'amore, anche se lei avrebbe voluto mantenersi pura per lui, lui riesce a convincerla che l'unica cosa che importa è quello che vivranno insieme da quel momento in poi. 

"Magdalèna, dopo tanta stanchezza, mi si è assopita in braccio, e non voglio destarla. Sono felice che riposi; e che accanto a me abbia trovato la quiete dopo tutti quei giorni e quelle notti affannosi. E non chiesi altro, per me, se non che ciò che ci ha unito rimanga intatto per sempre fra di noi"

In realtà, raccontata così è una storia come tante altre. Leggerla è molto emozionante. Ho trovato questo libro per caso, cercavo qualcosa sulla Slovacchia, impresa non così facile. La lettura è scorrevole, si sente ciò che prova Peter, la sua speranza, il dolore, la forza d'animo di non darsi per vinto, l'immenso rispetto che ha nei confronti di Magdalèna. E soprattutto, pur avendone la possibilità di uccidere Zàpotocny, decide di non farlo per non vivere con questo peso addosso per il resto dei suoi giorni. 
Zàpotocny è un personaggio spregevole, per come si comporta con Magdalèna e coi cavalli, povere bestie. Altro personaggio sgradevole è la madre di Magdalèna, a cui interessano solo i soldi di Zàpotocny. Assolutamente nullo il padre di lei che lascia far tutto alla moglie. Mi è piaciuto anche il curato, che appare solo nelle ultime pagine e dice chiaramente a Zàpotocny  che se Magdalèna muore è stato lui ad ucciderla.
Davvero una gradita lettura, molto emozionante.
Mio voto: 8 e mezzo / 10

domenica 21 novembre 2021

Il gatto che viveva alla grande - Lilian Jackson Braun


Titolo originale: The cat who lived high (1990) 

L'ormai famoso trio investigativo Qwilleran, Koko e Yum Yum, creato dalla penna di Lilian Jackson Braun, é di nuovo in azione. Jim Qwilleran parte alla volta della grande città per tentare di salvare da una brutta sorte un lussuosissimo edificio, il Casablanca, sorto nel lontano 1901. Ma al Casablanca c'é qualcosa di strano, qualcosa di sinistro che pare gravare sul palazzo e su alcuni dei suoi "eccentrici" inquilini. Qwilleran decide di darsi da fare e, con l'aiuto dei suoi due gatti, inizia a investigare per capire che cosa é successo e che cosa sta per succedere al Casablanca. Un'altra avventura originale, ingegnosa, insolita e... misteriosa, che non mancherà di riscuotere successo e simpatia. (goodreads) 

 Il libro si apre con la notizia che "Giù in basso" qualcuno ha sparato a Jim Qwilleran mentre stava guidando e che lui è morto carbonizzato nell'auto che ha preso fuoco. Mentre tutti a Pickax sono disperati, la narrazione riprende da qualche tempo prima, quando Qwill ha deciso di andare, appunto, nella sua precedente città perchè una vecchia conoscenza gli chiede di far sì che la fondazione Klingenshoen si prenda a cuore questo palazzone chiamato "Casablanca", famosissimo in tutta la città, un tempo casa di ricchi personaggi e ora abitazione di una umanità variegata, tra cui una misteriosa contessa, figlia di colui che realizzò il palazzo nel 1901. Nonostante tutti gli dicano di non andare perchè la città è troppo pericolosa, Qwill decide diversamente perchè non ne vuole sapere della neve che sta per arrivare a Pickax.
Il Casablanca è l'unico albergo che accetta gatti, e gli viene assegnato l'appartamento all'ultimo piano (il quattordicesimo, che poi sarebbe il tredicesimo ma per scaramanzia i piani passano dal dodicesimo al quattordicesimo). In questo appartamento, pochi mesi prima, la gallerista d'arte che lo abitava è stata uccisa, cosa che Koko scopre subito. Dell'omicidio è stato accusato il suo protetto (appassionato pittore di funghi) che subito dopo si è suicidato buttandosi giù dal tetto. Ma Koko non è d'accordo con questa teoria.
Tutta la storia parla della curiosità di Qwill per questo palazzo, al punto da cominciare ad avere l'idea di fare un vero libro che lo racconti, mentre riesce a convincere la fondazione Klingenshoen a deliberare di acquistarlo per restaurarlo e portarlo agli antichi albori, strappandolo di mano agli speculatori edilizi che già lo vedono raso al suolo e sostituito da un complesso più moderno. Ma le cose finiranno diversamente, mentre Qwill (o Koko...) riesce a scoprire davvero chi ucciso Dianne.

Il libro si legge bene, anche se è pieno di dettagli e descrizioni di stili architettonici e altre cose e del delitto si parla relativamente poco. Mi piace Koko che dà i suggerimenti a Qwilleran giocando a scarabeo e combinando disastri in casa. E' carino, anche se molto triste, il personaggio della contessa che è rimasta ferma agli anni venti. 
Non è proprio chiarissima la soluzione del caso e il perchè abbiano rubato la macchina di Qwill (immagino sia stato un caso fortuito e basta..).
Qwill ha anche il tempo di riflettere sul suo rapporto con la grande città, e si rende conto che gli manca Pickax con tutti quei suoi abitanti a cui ormai si è affezionato.
Mio voto: 6 e mezzo / 10


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Serie "Il gatto che...":

2) Il gatto che mangiava i mobili  
3) Il gatto che accendeva il registratore  
5) Il gatto che amava Brahms 

domenica 24 ottobre 2021

Ludmila: A Story Of Liechtenstein - Paul Gallico



Titolo originale: Ludmila (1954)

A charming tale for young and old captures the spirit of the ancient Principality of Liechtenstein and creates an enduring legend of this enchanting country. (goodreads.com)


ATTENZIONE: contiene spoiler sulla trama

Ogni estate le mucche si trasferiscono dalla valle agli alpeggi di montagna, e fino settembre rimangono lassù, senza contatti con il paese. Quando a settembre tornano a valle, la gente del paese le aspetta con trepidazione lungo le strade, curiose di vedere quali sono le mucche migliori, che vengono tutte belle infiocchettate, mentre le mucche peggiori (che hanno fatto meno latte) rimangono indietro, al punto che quando arrivano non c'è più nessuno ad aspettarle.
Siamo nel 1823. Weakling è una piccola e debole mucca di una famiglia poverissima. Il suo desiderio sarebbe di poter sfilare come prima nella parata perchè significherebbe che avrebbe fatto il suo dovere e reso felici i suoi poverissimi proprietari. Ma la stagione per lei sta andando male. E' molto magra e il latte che produce è scarso e di scarsa qualità. Padre Polda è un uomo di grande e semplice fede, e crede nei miracoli e nell'intercessione dei santi attraverso la preghiera; prega spesso per questa mucca e per il suo proprietario che ha davvero tanto bisogno dei soldi per far mangiare la sua famiglia. Al contrario del capo dell'accampamento, Alois che non crede affatto ai miracoli.
Un giorno, la mucca si trova a pascolare davanti alla nicchia di Santa Ludmila, patrona dei mungitori, dei lattai, ecc. e, in silenzio, chiede alla santa la sua protezione. Padre Polda ed Alois assistono alla scena e sembra quasi che la statua della santa sorrida alla mucca.
Alois decide di non portare Weakling ai pascoli più alti perchè è troppo debole e la lascia in compagnia della figlia Ludmila. La bambina e la mucca vanno a passeggiare vicino a dei monoliti, in un luogo dove c'è una specie di cerchio magico con dell'erba prelibata. Al ritorno, la bambina, che sa come si fa, prova a mungere la mucca e quest'ultima sentendo il tocco gentile della bambina comincia a produrre latte. Quella è la sera del miracolo. Weakling produce latte senza sosta per due giorni, coi mungitori che sono quasi sfiniti, ed è un latte anche di ottima qualità. Si comincia a diffondere la notizia che la santa abbia fatto un miracolo e al paese si chiedono se sia davvero così.
Il giorno dopo rientrano a valle e Alois decide di metterla come terza della fila. Quando però passano davanti alla nicchia della santa, per ringraziarla, la bambina dice che la santa le ha parlato e vuole che Weakling sia la prima della fila. Alois è dubbioso del fatto che la santa abbia davvero parlato a sua figlia, ma decide di accontentarla e quindi la prima mucca che arriva in paese è Weakling.
Purtroppo però, le fatiche di quei tre giorni hanno troppo indebolito Weakling, che quella sera, dopo il tramonto muore. Ma muore immensamente felice perchè è stata amata e venerata e ha portato soldi e cibo ai suoi proprietari. Questo è il motivo per cui ai piedi della statua di santa Ludmila è stato collocato un piccolo teschio di mucca, di Weakling.

Cercavo un libro ambientato in Liechtenstein, cosa decisamente non facile perchè sono veramente pochi e praticamente nessuno è tradotto in italiano, infatti questo raccontino l'ho letto in inglese.
Non ho capito se si tratta di una vera leggenda del Liechtenstein o meno, ma la storia è molto tenera.
Mi piace molto l'idea (che credo vera) della mucca che desidera essere apprezzata e rendere fiera di sè la propria famiglia. La mucca che implora con gli occhi la statua della santa. La mucca che prova gioia nel vedere Ludmila che le vuole bene. Tutto molto tenero.
E' un racconto brevissimo, con qualche punta di tristezza.
Mio voto: 8 / 10

mercoledì 20 ottobre 2021

L'indovina di Istanbul - Michael David Lukas


Titolo originale: The Oracle of Stamboul (2011)

1877, Costanza, sulle sponde del Mar Nero: è una notte di guerra e di razzia, ma anche di speranza. Mentre una divisione di cavalleria dello zar semina il terrore in città, nella casa di un venditore di tappeti ebreo viene alla luce una bambina. Si chiama Eleonora, e un'antica profezia prefigura per lei un destino straordinario. Eleonora cresce senza la madre e con un padre amorevole ma spesso assente, che la affida a una matrigna rigida e repressiva. Niente però può impedirle di mostrare il suo talento: a soli sei anni Eleonora ha una memoria prodigiosa e una grande abilità nel far di conto, ma soprattutto vive per i libri. È nei libri, e nelle diverse lingue in cui sono scritti e che lei impara senza alcuna difficoltà, che Eleonora trova il suo destino. Un percorso avventuroso, costellato di entusiasmi ma anche di tragedie, la porterà fino a Istanbul, maestosa capitale di un impero ormai in disfacimento, e quando inizierà a spargersi la voce dei suoi talenti, la ragazzina varcherà la soglia del palazzo del sultano, legando così indissolubilmente il suo destino a quello di un impero. (ibs)

Cercavo un libro ambientato in Turchia e sono stata conquistata dalla trama, molto accattivante, di questo. Tuttavia, la lettura non è stata così entusiastica come mi sarei aspettata, e mi viene quasi il dubbio che l'autore abbia deliberatamente evitato la storia che, probabilmente, chiunque si sarebbe aspettato di leggere, alla ricerca di una originalità che però lascia a desiderare.
La profezia e le upupe sempre presenti erano un bell'inizio. Le atmosfere della città turca sono molto affascinanti, anche se le descrizioni sono veramente molto prolisse e talvolta piuttosto verbose, con molte similitudini di scarso significato. 
A oltre tre quarti del libro, Eleonora non è ancora stata a palazzo. La sua attività di "oracolo" si riduce ad un singolo episodio, peraltro in cui viene scritto che ha rivelato qualcosa ma non ci è dato sapere cosa; più un suggerimento dato al principe.
Il fatto che Eleonora fosse ebrea era assolutamente insignificante nella storia. Trovo invece poco realistico il suo modo di comportarsi, sicuramente più adatto ad una ragazza un po' più grande (va beh la bambina prodigio, ma se non me lo fossi dovuta ricordare in continuazione le avrei dato almeno 6/7 anni di più).
Il finale è un po' affrettato. Sembra che non sapendo come far proseguire la storia, l'abbia troncata lì, spacciandola per una "scelta di libertà". 
Gran bella idea narrativa, ma la realizzazione lascia molto a desiderare. Viste le premesse e l'ambientazione, questo libro poteva essere magico.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

martedì 12 ottobre 2021

Guida il tuo carro sulle ossa dei morti - Olga Tokarczuk



Titolo originale: Prowadź swój pług przez kości umarłych (2009)
Titolo inglese: Drive Your Plow Over the Bones of the Dead

Janina Duszejko, insegnante d'inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un'eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell'astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com'è che di omicidi si tratti. Con la sua prosa precisa e pungente Olga Tokarczuk ricorre ai modi del noir classico per virare verso il thriller esistenziale e affrontare temi come la follia, il femminismo, l'ingiustizia verso gli emarginati, i diritti degli animali: surreale, acuto, melanconico, sconcertante, il suo romanzo interroga il presente anche quando sembra parlare di tutt'altro. (ibs)

Ho cominciato questo libro pensando che fosse un giallo/thriller, accorgendomi poi che era qualcosa di più complesso. Ci sono i morti ovviamente, tutti uccisi in modo piuttosto barbaro. Ma sono quasi in secondo piano rispetto alla storia di Janina, sessantenne con dei "problemi" non meglio specificati (mentali, oserei dire..), che chiama tutte le persone con il primo soprannome che le viene in mente quando li vede (d'altronde lei stessa non vuole farsi chiamare Janina perchè odia il suo nome). Fissata con l'astrologia, con gli oroscopi che, secondo lei, hanno già scritto nel tema natale l'intero destino delle persone. 
Questa idea degli oroscopi è interessante, anche originale direi, almeno nella scientificità che ci mette Janina. Ammetto però che all'inizio è carina questa cosa dei pianeti che definiscono vita, comportamento e morte delle persone, ma alla lunga mi è parso un po' barboso. Diciamo che ad un certo punto mi sono chiesta che senso avessero, nel contesto della storia, i 3 morti (che poi diventano 4). E nelle ultime pagine c'è il colpo di scena, lo ammetto, non lo avrei mai immaginato e mi ha stupito. Mi verrebbe da dire favorevolmente stupito, perchè neanche per un momento ho pensato che la vicenda potesse essersi svolta in quel modo (anche se, ripensandoci, diversi indizi c'erano stati) e, tuttavia, non è un finale buttato lì ma ha proprio una sua ragione di essere. 
Mi piace l'amore che Janina ha per gli animali e la vera e propria denuncia che porta avanti contro i cacciatori, di frodo o meno (perchè comunque entrambi uccidono). Gli orrori che l'uomo perpetra nei confronti degli animali e della natura in genere. Sinceramente condivido il suo orrore nei confronti della caccia e capisco benissimo cosa può aver provato quando i cacciatori le hanno ucciso le sue "bambine" (le sue cagne). 

"Perchè un tipo simile diventa patrono dei cacciatori? In tutto questo colpisce una sostanziale mancanza di logica. Perchè se i seguaci di Uberto lo volessero imitare, dovrebbero smettere di uccidere. Ma siccome lo rendono per loro patrono, i cacciatori lo fanno patrono di quello che era il peccato di Uberto e del quale si è liberato. Dunque lo fanno patrono di un peccato"

La vita degli animali non vale meno di quella degli uomini, questo lei cerca di far capire al resto degli abitanti e viene considerata una svitata. Orribile il discorso che il prete le fa a tal proposito. La stessa violenza che viene rivolta agli animali, è rivolta anche a lei. La violenza è esecrabile da qualunque punto la si guardi. 
Bella scrittura, scorrevole. Il libro è narrato in prima persona da Janina, con passaggi anche molto ironici. 
Avevo un po' timore del titolo del libro, mi aspettavo qualcosa di più horror, invece è preso da un verso di Blake. 
E' un romanzo che interroga su etica e morale, in un mondo pieno di contraddizioni. Peccato aver calcato troppo la mano sugli oroscopi, soprattutto a metà libro, perchè l'inizio e la fine sono molto forti. 
Mio voto: 7 e mezzo / 10

sabato 25 settembre 2021

Hollow City. Il secondo libro di Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali - Ransom Riggs



Titolo originale: Hollow City (Miss Peregrine's Peculiar Children #2) - 2014
 
Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno conosce la verità. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul passato della sua famiglia, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola degli Speciali: creature dotate di curiosi e irripetibili poteri, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, costretti, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manomettere il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a recuperare le proprie sembianze umane, i ragazzi speciali e Jacob dovranno vedersela da soli con chi minaccia di distruggerli, e così abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale. "Hollow City" è il secondo volume della trilogia di Miss Peregrine. Sul primo, "Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali", è basato l'omonimo film, prodotto dalla Twentieth Century Fox, scritto e diretto da Tim Burton. (ibs)

ATTENZIONE: contiene spoiler 

Il libro comincia nel 1940, e riprende la fine del precedente. I ragazzi, costretti a lasciare il loro anello, sono alla disperata ricerca di una ymbryne che possa aiutare Miss Peregrine a riprendere il suo aspetto normale, stando attenti a non essere presi dai Vacui e dagli Spettri. Incontreranno altri Speciali che li aiuteranno a trovare l'ultima ymbryne rimasta libera a Londra che riuscirà a curare l'uccello che gli hanno portato i ragazzi. Solo che.. l'uccello non è Miss Peregrine bensì suo fratello, il malvagio che ha scatenato tutta questa ricerca degli Speciali per rubare loro l'anima e purtroppo riuscirà a rapire anche alcuni dei ragazzi, tranne Jacob ed Emma che sono riusciti a nascondersi, scappando dalle grinfie di un Vacuo che alla fine prende ordini proprio da Jacob. Chiaramente il libro finisce lasciando intendere che c'è un proseguo. A Londra, con un salto temporale, Jacob riesce anche a mettersi in contatto telefonico col padre, dicendogli che ha lo stesso dono del nonno.

Ho scelto questo libro per la categoria dark academia, anche se i ragazzi non si trovano a scuola ma in giro per il tempo, ho pensato che comunque sono gli allievi di Miss Peregrine.
La lettura è molto scorrevole. Varrebbe la pena di leggere l'intera serie tutta di fila (nata come trilogia, ma i libri mi risultano essere di più..), ma al momento non riesco, però spero di proseguire appena possibile. Si capisce che il meglio deve venire, questo libro, forse, è un po' allungato, ma regge bene la narrazione.
Le fotografie sono vere fotografie di fotografi soprattutto amatoriali che l'autore ha scovato in mercatini e simili, e che ha utilizzato per creare i personaggi del libro.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

giovedì 19 agosto 2021

Fisica della malinconia - Georgi Gospodinov


Titolo originale: Физика на тъгата (2011)
Titolo inglese: The physics of sorrow

Un ragazzo è affetto da una strana sindrome: soffre di empatia, è capace di immedesimarsi nelle storie degli altri. Inizia così un viaggio nel mondo del possibile, nel labirinto dei sentimenti mai provati, delle cose mai accadute eppure reali più del reale stesso. Questo “io” coraggioso e impertinente va e viene dal passato, fa incursione in un futuro di cui abbiamo già nostalgia, e ritorna con un inventario di storie sull’autunno del mondo, sui Minotauri rinchiusi in ognuno di noi, sulle particelle elementari del rimpianto, sul sublime che può essere ovunque. (Voland.it)

"Non so se le cose, che ora in modo caotico e come preso dal panico estraggo dal mio diluvio, potranno vivere e riprodursi. So che il passato non reca frutti, come una giumenta sterile. Ma per questo mi è ancora più caro"

Un bambino ha il potere di entrare nelle storie altrui, captando i sentimenti come se fosse lui a provarli. Questa capacità si perde crescendo, ma il meccanismo mette in moto riflessioni su riflessioni.
Il filo conduttore del romanzo parte dalla storia del Minotauro, che noi abbiamo sempre visto come un mostro. E se non fosse così? Se pensassimo che invece il Minotauro era un bambino di tre anni, nato da un incesto, che è stato abbandonato dai suoi genitori dentro ad una caverna per nascondere la vergogna, rinchiuso senza vedere mai la luce, e che consideriamo un eroe Teseo che, aiutato dalla sorella del Minotauro, entra nella caverna e lo uccide? Da qui partono una serie di considerazioni sull'abbandono, sulla mancanza di bambini nella mitologia, sulla nostalgia del passato.
Ho trovato molto interessante questa teoria del Minotauro e ho trovato molto piacevoli le prime duecento pagine circa. Poi però c'è una parte sul "comprare le storie altrui" e sulla fisica quantistica che mi è risultata decisamente pesante, per arrivare alle pagine finali in cui chiude il cerchio che aveva aperto all'inizio "sono nato/io siamo" - "sono morto/io fummo". 
Libro interessante, che sicuramente sfugge ad ogni definizione. Per quanto mi riguarda, decisamente appesantito da un centinaio di pagine molto noiose che avrei decisamente tagliato. In ogni caso, penso che leggerò ancora qualcosa di Gospodinov in futuro perchè lo stile è particolare.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

domenica 11 luglio 2021

Il gatto che volle andare sottoterra - Lilian Jackson Braun


Titolo originale: The cat who went underground (1989)

Jim Qwilleran, ex giornalista a riposo, scapolo, di condizione agiata, decide di partire per una breve vacanza nel suo elegante cottage sul lago. Naturalmente, con i suoi due splendidi gatti siamesi, Koko e Yum Yum. Ma le costellazioni sono avverse e la vacanza si trasforma in un incubo: piove a dirotto, l'elettricità viene a mancare, lo scaldabagno si guasta, piove in casa... Ma il peggio deve ancora venire. Koko, grande "investigatore", scopre un cadavere proprio sotto il cottage. E non è che il primo di una serie. Non sarà facile per l'incauto Jim allontanare da sé i sospetti della polizia. Per fortuna può contare sull'aiuto prezioso dei suoi gatti. Scritto con uno stile scintillante, il romanzo sarà apprezzato soprattutto da chi ama il genere poliziesco, i gatti e lo humour. (anobii.com)

Dopo una serie di libri complessi, ho optato per uno dei miei gialli adorati con i siamesi. Non sicuramente il migliore della serie, ma sempre gradevole.
Qwilleran decide di passare l'estate nel cottage sul lago, ma sarebbe stato meglio se avesse letto l'oroscopo che glielo sconsigliava, perchè si succedono una serie di situazioni spiacevoli, addirittura rischia di finire affogato mentre si trova su un'isola durante un tornado che gli devasta tutta la parte nuova del cottage.
In realtà, il cadavere trovato da Koko non è il primo della serie bensì l'ultimo, quello che farà scattare la molla a Qwilleran per capire chi sia il colpevole, anche se la parte gialla è meno accattivante di altri libri della serie, forse perchè rimane abbastanza in secondo piano rispetto a ciò che succede a Qwilleran, e il cadavere si scopre a tre quarti del libro.
Adorabili i siamesi, senza di loro non sia arriverebbe mai alla soluzione. 
Mio voto: 6 e mezzo / 10


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Serie "Il gatto che...":

2) Il gatto che mangiava i mobili  
3) Il gatto che accendeva il registratore  
5) Il gatto che amava Brahms 
9) Il gatto che volle andare sottoterra
 

sabato 10 luglio 2021

Batman: anno uno - Miller, Mazzucchelli, Lewis


Titolo originale: Batman: year one

Premetto che non sono un'appassionata lettrice di fumetti, ho sempre preferito leggere dei libri, ma saltuariamente mi è capitato. Mi serviva un libro che fosse in un formato differente da quello che leggo di solito e ho pensato a questo, al quale mi lega un ricordo un po' triste, in realtà. Questo libro mi fu regalato anni fa, probabilmente appena uscito o poco dopo (questa edizione italiana è del 2008), da una amica a cui ero molto affezionata ma che decise di tagliare i ponti (e non sto a raccontarvi questa storia). Comunque, il libro era là sullo scaffale e ho pensato fosse venuta l'occasione giusta.
La mia conoscenza di Batman si limita a quello che veniva raccontato nelle puntate della serie tv con Adam West. Amavo quel telefilm. Ammetto che non conoscevo (o non ricordavo) il perchè Bruce Wayne fosse diventato Batman.
In questo albo, viene raccontata la nascita di Batman. Bruce era rimasto orfano dei genitori, uccisi durante un aggressione. Con l'aiuto del maggiordomo Alfred, ha studiato, ha girato il mondo, ha allenato il proprio fisico per poter portare giustizia nel mondo, sconfiggendo i criminali. Qui batman è agli esordi, prova a testare le proprie capacità, scontrandosi subito con la malavita di Gotham City e anche coi poliziotti che non capiscono da che parte sta. Sarà il tenente Gordon, nuovo arrivato in città, che si renderà conto che Batman è un buono, uno che è dalla parte della giustizia (dopo aver salvato una vecchia, un gatto e suo figlio che era stato rapito). 
Frank Miller si è dedicato ai testi, David Mazzucchelli è il disegnatore, Richmond Lewis il colorista. Le ultime circa 40 pagine sono degli schizzi su come è stato realizzato il libro, molto interessanti
Beh, la lettura è molto facile; oltre a Batman e il tenente Gordon, viene introdotta anche la figura di Selina-Catwoman. Il tutto in un'atmosfera cittadina molto cupa.
Interessante, anche se in realtà mi lascia tante domande che forse chi ha seguito tutto il fumetto non si pone.
Mio voto: 8 / 10

giovedì 13 maggio 2021

Harry Potter e la camera dei segreti - J.K. Rowling


Titolo originale: Harry Potter and the chamber of secrets (1998)

A Hogwarts il nuovo anno scolastico s'inaugura all'insegna di fatti inquietanti: strane voci riecheggiano nei corridoi e Ginny sparisce nel nulla. Un antico mistero si nasconde nelle profondità del castello e incombe ora sulla scuola, toccherà a Harry, Ron e Hermione risolvere l'enigma che si cela nella tenebrosa camera dei segreti. (anobii.com)

Beh, la descrizione che viene fatta del libro è piuttosto sbrigativa, perchè prima di arrivare alla sparizione di Ginny ci sono tre studenti e un gatto pietrificati, il fantasma di Mirtilla Malcontenta che infesta il bagno delle ragazze, un professore di difesa dalle arti oscure vanitoso all'inverosimile che millanta azioni eroiche mai compiute, ragni giganti, un basilisco, una fenice, Albus Silente e Hagrid che vengono cacciati dalla scuola, ed Harry che comincia a sentire voci che nessun altro sente. Finchè non si trova faccia a faccia con Tom Riddle, ossia Lord  Voldemort quando ancora frequentava la scuola di magia a sedici anni. E molte altre cose prima e dopo di queste.
Questa volta ho provato ad ascoltare l'audiolibro letto da Francesco Pannofino. L'ascolto è stato piacevole. Come ho detto per il primo volume, purtroppo avevo negli occhi il film, anche se ci sono alcune diversità notevoli. E' un libro un po' lungo, nel senso che per arrivare alla camera dei segreti si deve arrivare ad almeno metà libro. Piacevole, più del primo volume.
Mio voto: 7 e mezzo / 10.

sabato 1 maggio 2021

Miele di cardo selvatico - Sara Paborn

 

Titolo originale: Tistelhonung (2000)

Ebba Lindqvist in Svezia è una vera "guru dei sentimenti". Conduce un talk show e ha scritto numerosi libri, tutti diventati dei bestseller. Ma dopo un divorzio terribile, reso pubblico dai media, la sua credibilità crolla improvvisamente e la sua carriera si interrompe. D'altronde chi vorrebbe un consiglio romantico da una triste divorziata? Ebba è in difficoltà e riesce a malapena a pagare i conti creando cruciverba, così quando le viene proposto di scrivere un articolo sui matrimoni duraturi, accetta il lavoro, seppur con riluttanza. Proprio negli stessi giorni legge su un giornale la lettera di un'anziana signora che parla dell'amore eterno firmandosi "Una sognatrice" e decide di intervistarla. Veronika Mörk ha settantanove anni e vive in una casa di riposo, ma non è una mite vecchietta. È sagace ed elegante e l'incontro con lei è molto diverso da come Ebba se l'era immaginato. Veronika ricorda il suo grande amore, che non è il marito defunto con cui è stata felicemente sposata per sessant'anni ma è Bo, uno studente d'arte conosciuto nell'estate del 1955. Quell'anno lei, diciassettenne, lavora nella pensione di sua madre a Båstad e sogna una vita migliore e, soprattutto, l'amore. E quando Bo arriva alla pensione, il mondo di Veronika viene completamente sconvolto. Ebba a questo punto si ritrova in missione. Potrebbe non essere in grado di salvare la propria catastrofica vita amorosa, ma forse può riportare un po' di gioia in quella di Veronika. È determinata a capire cosa sia successo nel lontano 1955. Perché i due innamorati non sono rimasti insieme? Che ne è stato di Bo? Quella che inizia solo come un'intervista si trasforma in una sincera amicizia tra due improbabili alleate nel difficile gioco dell'amore, che cambierà il corso di entrambe le loro vite. Miele di cardo selvatico è un romanzo delicato e romantico e, attraverso personaggi adorabili e un disarmante senso dell'umorismo, Sara Paborn coinvolge il lettore nelle emozioni indimenticabili dei sentimenti giovanili, riflettendo nello stesso tempo seriamente su cosa sia l'amore. (ibs.it)

Come fa un amore a durare 60 anni? Se lo chiede Ebba, che ha dispensato consigli di coppia in un programma seguitissimo, scrivendo anche libri di successo sul tema, ma che con le sue scelte di vita ha sbriciolato tutta la credibilità e l'autorevolezza che si era conquistata negli anni. E riceve questo incarico che ad un certo punto si rivela un buco nell'acqua perchè Veronika sì, è stata sposata sessant'anni con suo marito, ma l'uomo di cui è sempre stata innamorata è un altro, che non vede da quando aveva 17 anni.
Nel libro si alterna il 2019, con la storia disastrosa di Ebba e l'incontro tra lei e Veronika (che comincia ad avere dei problemi di memoria a breve termine), e il 1955 cioè l'anno in cui Veronika ha conosciuto Bo. 
E' una lettura molto scorrevole, leggera ma intensa, perchè nella storia che ci racconta Veronika c'è tutta la sofferenza di una diciassettenne troppo alta e troppo poco guardata, che ancora non sa cosa vuol dire amare un ragazzo e che pensa di essere destinata all'infelicità, mentre nella storia di Ebba c'è la sofferenza di una donna che ha lasciato un marito (Tom) per mettersi con un altro uomo (Erik, un cantante suo idolo di gioventù) il quale però ad un certo punto mette incinta la sua ex e decide di voler fare il padre. E, seppure in modo non pesante, ci sono le riflessioni delle due donne, della Veronika diciassettenne e della Ebba quarantenne che riflette sulle scelte della propria vita e che solo nel confronto con Veronika riesce a smuoversi da quella immobilità in cui si era rinchiusa per dolore.
Questo libro in Svezia è stato candidato come libro del 2020. A me è piaciuto molto. Ci sono pagine intense ma non pesanti. C'è una bella storia d'amore e un bel percorso di riflessione. C'è il filo conduttore delle api, che accompagna tutta la stagione di Veronika. 

"Adesso guardo il vetro invece, e stavolta non distolgo lo sguardo. Mi restituisce l'immagine di una donna seduta. Mi viene voglia di afferrarla e scuoterla. Mi viene voglia di dirle:" Dai, adesso andiamo. Da qualche parte arriveremo"".

Lettura molto piacevole.
Mio voto: 8 e mezzo / 10

domenica 21 febbraio 2021

Red dog - Louis De Bernières


Titolo originale: Red Dog (1999)

"All'inizio del 1998 andai a Perth, nell'Australia occidentale, per partecipare al festival della letteratura. Il programma prevedeva una cena letteraria a Karratha. Karratha è una città di minatori. Il paesaggio è straordinario: cumuli di terra rossa e pietre che si stagliano nel bush infinito... Esplorando la zona scoprii la statua di Red Dog: rimasi affascinato da questo splendido cane e volli saperne di più. 
Dopo qualche mese ritornai in quei luoghi; trascorsi due settimane a collezionare storie su di lui e a visitare i posti dove era stato, scrivendo nel frattempo questo testo. Spero che il mio gatto non scopra mai che ho scritto un libro per celebrare la vita di un cane" Louis De Bernières

Ho trovato questo delizioso libro cercando qualcosa sulla cui copertina comparisse un cane. E' un libro cortissimo, poco più di cento pagine, diviso in due parti, ed è tratto da una storia vera. 

(se non volete spoiler, non proseguite a leggere)
Red Dog era un cane di razza kelpie che divenne famosissimo nella regione di Pilbara dell'Australia occidentale, diventando praticamente la mascotte della grande comunità di Pilbara. Una statua è stata installata in sua memoria a Dampier, una delle città in cui è tornato spesso. 
Red Dog pare sia nato nel 1971. Ha avuto diversi nomi nel corso della sua vita. Tally Ho era il suo nome di battesimo, datogli da Colin Cummings, che si crede sia stato il suo primo proprietario, e lo portò a Dampier. Nel libro, Tally Ho viene descritto come un cane piuttosto vorace, al punto di rubare le bistecche dai barbeque e scroccare cibo a tutti gli abitanti del paese, e per tale motivo probabilmente aveva dei problemi digestivi che lo portavano a fare delle puzze tremende. Nel viaggio verso Dampier, i Cummings non riescono più a tenerlo nell'abitacolo della macchina per la puzza che fa, e lo caricano con i bagagli sul rimorchio. Quando arrivano a destinazione, il cane è letteralmente coperto dalla terra rossa australiana, da cui il nome Red Dog (in realtà, "cane rosso" è un soprannome comune per cani kelpie, più o meno come "cane blu" o "Bluey" è un comune soprannome per il cane da pastore australiano).
Red Dog è un cane libero, scorrazza per il paese a suo piacimento e tutti ormai lo conoscono e gli vogliono bene. L'unico uomo che però considererà come suo padrone, è John Stazzonelli, un autista di autobus della Hamersley Iron. Con John, Red Dog ha viaggiato fino a Perth, Broome, Roebourne, Point Samson e Port Hedland, sempre sedendosi nel sedile dietro all'autista.
La prima parte del libro si conclude con la morte per incidente motociclistico di John.
Dopo la morte di John nel 1975, Red Dog trascorre molto tempo viaggiando da solo, quasi fosse costantemente alla ricerca del suo padrone. È stato accolto anche da molti membri della comunità e ogni volta che visitava il veterinario era con un nuovo proprietario.
Dopo anni di vagabondaggio, Red Dog si stabilisce a Dampier e sembra affezionarsi a Nancy. Però nel campo di roulotte dove lei abita, c'è il divieto di tenere cani, imposto dal severo custode, che arriva a sfrattare Nancy. Una sollevazione popolare fa sì che il divieto viene rimosso e lo stesso custode preferisce andarsene. Nel campeggio, Red Rog si trova faccia a faccia con Red Cat, un gatto selvatico che presidia la zona delle roulotte. Tuttavia, dopo alcuni attimi di baruffa, Red Dog e Red Cat chiudono la contesa rispettandosi reciprocamente.
Sebbene Red Dog fosse molto apprezzato, si ritiene che sia stato deliberatamente avvelenato nel 1979 con la stricnina. Red Dog è stato sepolto, dal veterinario, in una tomba segreta e anonima intorno a Roebourne, nell'Australia occidentale. 
 
Dicevo, ho trovato questo libro delizioso, pieno di momenti teneri e di momenti buffi. Ovviamente ho pianto molto sia quando è morto John ma soprattutto quando muore Red Dog, terribilmente sofferente per la stricnina. Tutti erano affezionati a lui e nessuno riesce a capacitarsi di chi possa aver compiuto un gesto simile (nemmeno io! ed è un problema ancora molto attuale).
La lettura è scorrevole, la scrittura facile, il racconto è diviso in capitoletti brevi, dove in ognuno è raccontato un episodio della vita di Red Dog. Piaciuto molto.
Mio voto 8 e mezzo / 10

domenica 3 gennaio 2021

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo. Il ladro di fulmini - Rick Riordan

 

Titolo originale: Percy Jackson & the Olympians. Book 1: The lightning thief (2005)

Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... Età di lettura: da 12 anni. (www.ibs)

«Andrai a Occidente e affronterai il Dio che ha voltato le spalle 
troverai ciò che è stato rubato e lo vedrai restituito; 
sarai tradito da qualcuno che ti chiama amico 
e alla fine non riuscirai a salvare ciò che più conta.»

Come primo libro dell'anno ho voluto qualcosa di leggero. Avevo visto il film (anche se ammetto che non ricordavo il finale) ed è da un po' che volevo leggere il libro.
Beh mi è piaciuto. Percy è un ragazzino dislessico, iperattivo e con problemi dell'attenzione. Lui è nato da un'avventura che la madre ha avuto con un "uomo disperso in mare" e poi si è risposata con Gabe il puzzone, personaggio mal odorante e decisamente sgradevole. Percy è stato espulso da tutte le scuole che ha frequentato e anche durante la sua avventura alla Yance Academy la vita non è facile, perchè durante una gita la professoressa di matematica si trasforma in un mostro alato (Benevola o Furia) e Percy viene salvato solo dall'aiuto del professor Brunner che gli lancia una penna che diventa una spada. Ma nessuno dei suoi compagni di classe ricorda quella professoressa. Tuttavia, Percy capisce che qualcosa non va quando origlia una conversazione tra il suo amico Grover e il professor Brunner.
La madre di Percy decide che è il momento di mandarlo al Campo Mezzosangue. E anche arrivare lì non sarà facile perchè cercherà di sbarrargli la strada il Minotauro in persona. Al Campo ci sono tutti ragazzi come lui, figli di un mortale e un dio greco, e pertanto "mezzosangue". Ad un certo punto verrà rivelato a Percy di essere figlio di Poseidone, il dio del mare.
Intanto però nell'Olimpo, gli dei stanno litigando furiosamente, minacciando di scatenare una guerra mondiale. Il professor Brunner, che in realtà è un centauro chiamato Chirone, decide di affidare a Percy una missione: recuperare la folgore di Zeus che è stata rubata, prima del solstizio d'estate (che è una dozzina di giorni dopo). Accompagnato da Annabeth Chase (figlia di Atena) e il suo amico Grover (che è in realtà un satiro), Percy torna allora nel mondo umano in direzione ovest alla ricerca della folgore, seguendo la profezia che gli ha rivelato l'oracolo. Incontrerà Medusa, Echidna e la chimera, il dio Ares che lo costringerà ad andare al tunnel dell'amore di Efesto per recuperare il suo scudo, verrà ospitato al casinò Lotus dove perderà cinque giorni senza accorgersene, finchè troverà da Procuste l'indirizzo per gli inferi dove trova Caronte, il cane Cerbero e Ade.
Beh vi ho raccontato anche troppo. Mi è piaciuto molto il mix tra mitologia greca e mondo attuale. Mi è piaciuta anche la figura della madre, che non ha scelto Gabe per masochismo ma per un motivo ben preciso (e ancora di più il modo in cui se ne libera!)
Chiaramente è un libro per ragazzini però l'ho letto molto volentieri, anzi, appena possibile voglio proseguire con la saga. 
Mio voto: 8 / 10

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Percy Jackson & the Olympians: 
Book 1: The lightning thief
Book 2: The sea of Monsters
Book 3: The Titan's curse
Book 4: The battle of the Labyrinth
Book 4.5: Percy Jackson and the Sword of Hades 
Book 4.6: Percy Jackson and the Stolen Chariot 
Book 4.7: Percy Jackson and the Bronze Dragon 
Book 5: The Last Olympian 
Book 5.5: Percy Jackson and the Singer of Apollo

martedì 29 dicembre 2020

What An Animal Reading Challenge 2021



Sfida ospitata da Socrates' book reviews.

The challenge will begin on January 1, 2021 and end on December 31, 2021.

Any book read for this challenge has to have an animal that plays a major role in the book (which could be fiction or non-fiction.) It also counts if a main character is (or turns into) an animal (define that however you'd like). In the past, books would qualify if an animal is in the title or on the cover, but that alone no longer qualifies. This challenge is for books related to animals and just because they are in the title or on the cover, doesn't mean it's about an animal. 

These are the levels:
Level 1 - Read 6 books
Level 2 - Read 7-12
Level 3 - Read 13-20 
Level 4 - Read 21 or more

The animal can be any type of animal (real or fictitious)--dog, cat, monkey, wolf, snake, insect, hedgehog, aardvark...dragon, mermaid, centaur, vampire, werewolf...you get the idea...

Books can be fiction or nonfiction.

Tutte le regole le trovate sul sito organizzatore.

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Libri letti: