venerdì 15 agosto 2025

Il sentiero perduto delle arance - Nadia Marks


Titolo originale: Between the Orange Groves (2019)

Isola di Cipro. In un piccolo paese tra le montagne vivono due famiglie. Nonostante siano di fedi religiose diverse, sono unite da una profonda amicizia, basata sul rispetto e sul reciproco aiuto. Da generazioni, infatti, all’ombra dei rami di pino e di arancio profumato, le donne condividono i loro segreti e gli uomini si supportano nelle fatiche di tutti i giorni. E così due ragazzi, Lambros e Orhan, crescono fianco a fianco, come fratelli. Ma con il passare del tempo, la loro amicizia viene messa a dura prova: un terribile tradimento scatena una serie di eventi destinati a spezzare il legame che unisce da anni le due famiglie. Molti anni dopo, Lambros, nella sua casa a Londra, ha deciso di raccontare quei ricordi così dolorosi alla figlia Stella. Attraverso le parole di suo padre, la ragazza sta per essere trasportata indietro nel tempo, in una terra ricca di sole e passioni. È troppo tardi per il perdono? O forse le nuove generazioni possono aiutare a ricucire gli strappi del passato? Tra i profumati alberi di arancio possono nascere amori proibiti. (goodreads)

Ho trovato questo titolo cercando un libro ambientato a Cipro. La storia non è nuova, una ragazza greca si innamora di un ragazzo turco. Essendo di due religioni diverse, non possono stare insieme, anche se nel villaggio gli ortodossi vivono serenamente insieme ai musulmani.
Il libro parte con Lambros, anziano, che racconta alla figlia le storie di quando abitava a Cipro. E per un po' il libro alterna le storie che racconta lui ai flashback del passato, in cui la famiglia di Lambros (greca-cipriota) e Orhan (turco-cipriota) fanno amicizia e, nonostante la diversità religiosa, sono legatissime. Lambros e Orhan sono grandi amici, al punto che quando la famiglia di Lambros è costretta a trasferirsi a Nicosia, Orhan va con loro per poter continuare gli studi. Il problema è che Orhan è innamorato di Anastasia, sorella di Lambros, ma ovviamente non possono stare insieme e comunque lei lo vede solo come il suo migliore amico. Però, una volta che lei torna a Cipro, a trovare la sua seconda madre (cioè la madre di Orhan) conosce un ragazzo che le fa perdere la testa, alla faccia delle differenze religiose. Questa cosa però segnerà una grossa frattura tra le due famiglie, anche perchè lo scandalo provocato dai due ragazzi si riversa proprio su chi rimane al paese.
Di questo libro mi è piaciuta la complicità iniziale tra le due famiglie. Anche se di religioni diverse, si può comunque andare d'accordo, nel rispetto delle proprie regole. Il personaggio di Anastasia, sinceramente, l'ho trovato molto egoista. Al di là del discorso innamoramento, che quello non lo decidi, non si è minimamente preoccupata della situazione in cui lasciava entrambe le "sue" famiglie. Si renderà conto poi, in futuro, che non è così facile diventare musulmana (anche se per amore) perchè lei si sente comunque greca.
Il problema dei libri che affrontano lo stesso argomento, è che viene da paragonarli tra loro e, purtroppo, questo libro pur essendo gradevole, non è particolarmente coinvolgente (come è stato "L'isola degli alberi scomparsi", dove lei era turca e lui greco). Non è un problema di argomento ma di stile di scrittura, troppo pieno di descrizioni, di spiegazioni, con le quali ci vuole spiegare tutta la storia dell'isola di Cipro dagli albori. Il risultato è una scrittura un po' pesante, piatta. All'inizio poi ho fatto un po' di fatica a capire chi faceva parte di quale famiglia, infatti mi sono dovuta segnare i personaggi; poi la cosa è migliorata.
E' molto tenero il fatto che la figlia di Lambros si rechi fino a Cipro per vedere di trovare Orhan, ma poi il finale rimane un po' così.
Lettura gradevole ma poco coinvolgente nonostante le potenzialità.
Mio voto: 7 / 10

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