lunedì 23 marzo 2020

Il gatto che leggeva Shakespeare - Lilian Jackson Braun


Titolo originale: The cat who knew Shakespeare (1988)

"Nella contea di Moose, quattrocento miglia a nord di ogni dove, comincia sempre a nevicare in novembre, e nevica, nevica, nevica...."

Qwilleran si sta lentamente abituando alla sua nuova vita da milionario. Ha deciso di non abitare nella residenza principale Klingenschoen, preferendo farla diventare un museo. Siamo a novembre e tutti si aspettano che arrivi "la Grande" cioè la nevicata per eccellenza, attesa ogni anno appunto in questo mese. Nel frattempo la vita prosegue nella cittadina di Pickax. Senior Goodwinter, proprietario del Picayune, il giornale locale, muore in un incidente stradale. Il figlio, Junior, anch'egli giornalista, vorrebbe proseguire l'attività ma la madre in breve tempo decide di disfarsene (del giornale e della casa) per uscire dalla situazione finanziaria pessima in cui si trovano. A Qwill sembra strano che una vedova reagisca in modo simile e la cosa non gli torna. In più, per uno strano caso, tutti i Goodwinter sono morti in circostanze piuttosto strane, sempre mascherate da incidenti. Decide allora di contattare una sua vecchia conoscenza, un riccone a cui propone di comprare il giornale e farlo dirigere a Junior. Il bello è che tra il riccone e la vedova allegra nascerà subito una simpatia. Anche la signora Cobb, governante di Qwill, pare aver trovato l'amore con Herb Hackpole, un rozzo cacciatore che a Qwill non piace per niente. E in paese si aggira anche uno strano personaggio che nessuno conosce e che a Qwill sembra un investigatore privato.
Nel frattempo, Koko si diverte a buttare a terra alcuni libri di Shakespeare, e questo comincia a far fremere i baffi di Qwilleran. A maggior ragione quando un incendio doloso manderà a fuoco il museo Klingenschoen, rischiando di uccidere anche i gatti (ma Koko ha nasato per tempo la situazione).
Nel corso del libro, oltre a Senior moriranno altri due personaggi, ma non vi dico chi sono. Qwilleran risolverà il mistero ovviamente alla fine del libro.

Lettura scorrevole e rilassante. In realtà, più che un vero e proprio giallo, tengono banco le avventure di Qwilleran e dei personaggi che gli ruotano intorno. Gli omicidi ci sono, ma non è che lui investighi molto. La verità gli verrà raccontata direttamente da una persona a cui l'ha confessato il colpevole. Koko comunque sapeva già tutto e tramite i libri buttati a terra aveva pure dato gli indizi al suo padrone. 
In questo, più che in altri libri, in effetti la parte di mistero è molto scarsa. Comincia però a mettersi a posto tutto lo scenario in cui si muoverà Qwilleran nei seguenti libri. Io amo Qwilleran e i siamesi, e mi piace anche che stia cominciando a frequentare Polly, la bibliotecaria.
Mio voto: 7 e mezzo / 10


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Serie "Il gatto che...":

2) Il gatto che mangiava i mobili  
3) Il gatto che accendeva il registratore  
5) Il gatto che amava Brahms 
6) Il gatto che giocava all'ufficio postale 
7) Il gatto che leggeva Shakespeare



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