Titolo originale: The lunar chronicles - Cinder (2012)
Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato. (www.anobii.com)
Sono anni che sento parlare di questo libro e mi sono decisa a leggerlo perchè ha come protagonista un cyborg, cosa che non sapevo. Mi cade a pennello anche per la monthly motif di marzo, come sottogenere del fantasy (fairytale retelling).
La storia è liberamente tratta dalla favola di Cenerentola. E' ambientata in un futuro tecnologico, in cui le macchine a benzina sono un vecchio ricordo che nessuno sa più usare. E' ambientata a Nuova Pechino, ricostruzione della precedente città distrutta dalla quarta guerra mondiale, che ha portato a suddividere il mondo in 6 continenti; quello asiatico è chiamato Commonwealth Orientale.
Cinder è mezza umana e mezza cyborg. Ha subìto un intervento quando aveva circa undici anni, dopo essere rimasta vittima di un incidente in cui sono morti entrambi i genitori. Il suo corpo era troppo devastato e quindi è stato indispensabile ricostruirla roboticamente. Dopo che è morto il suo adottante, è rimasta con la matrigna (che la odia a morte) e con le due sorellastre, Pearl e Peony. Peony le è davvero affezionata, mentre l'altra sorellastra la odia.
Cinder è costretta ad andare al mercato e lavorare come meccanico per sostenere la famiglia, accompagnata dal robottino domestico Iko. Ed è al mercato che incontra il principe Kai, che cercava proprio il miglior meccanico per fargli riparare in suo robot domestico Nainsi. Ma è anche al mercato che viene scoperto un caso di letumosi, la malattia mortale che colpisce gli umani e da cui non si può guarire. Purtroppo anche Peony verrà contagiata, mentre Cinder verrà "offerta come volontaria" dalla matrigna per fare da cavia nei test di ricerca dell'antidoto. Questi test in genere sono mortali per chiunque vi viene sottoposto, ma incredibilmente, Cinder si rivela immune. Nel corso del libro verrà spiegato il perchè. E il dottore che scopre la sua immunità (e il resto) è un po' "la fata turchina" di Cinder, che cerca di avvisarla di stare lontana dalla Regina Levana. Lo farà? Ovviamente no. E da qui si scateneranno una serie di cose...
La lettura è molto semplice e scorrevole. Ed è anche avvincente al punto da voler vedere come va avanti. Personalmente, mi hanno un po' annoiato i dettagli tecnici dei cyborg, ma ci stanno con la trama in effetti.
E' facile affezionarsi a Cinder, perchè è la brava ragazza vittima del pregiudizio e della cattiveria. Mi fa piacere che almeno una delle due sorellastre le fosse affezionata. Poi è adorabile il robottino Iko. Come nelle fiabe, è ben chiaro chi sono i buoni e chi sono i cattivi.
Alcuni punti della storia sono chiaramente intuibili ben prima che succedano; per esempio tutta la storia di Cinder prima dell'intervento e il perchè della sua immunità. O perchè il dottor Erland la protegge. Tutto sommato è l'unica direzione che la storia poteva prendere. Penso anche che si possa immaginare il finale della saga, ma in effetti in libri come questi ciò che importa è la trama e come viene resa. Il cammino più importante del traguardo insomma.
Credo non si debba perdere di vista il fatto che si tratta di un libro per ragazzi, non per denigrarli, anzi, ma non ci si può aspettare approfondimenti psicologici troppo pesanti (anche se il tormento di Cinder che si sente inferiore è ben chiaro); è un libro dove sicuramente la trama si prende delle licenze narrative dietro alle quali non serve molto fare delle riflessioni da adulto. Così come succede in altri libri come Twilight o Maze Runners.
A questo punto ho un grosso conflitto: proseguire o meno la serie subito? Perchè davvero mi è piaciuta e vorrei arrivare alla fine. Però ho anche altri libri da portare avanti. Vediamo, magari la interrompo un attimo e poi la riprenderò.
Mio voto: 8 / 10
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