Titolo originale: The cat who could
read backwords - 1967
Jim Qwilleran, giornalista il cui cognome mette in
difficoltà tipografi e correttori di bozze, dopo un periodo di
inattività lavorativa decide di fare domanda al Daily Fluxion. Qui
gli viene offerto un incarico come cronista di arte, in particolare,
vogliono che vada in giro a cercare storie sugli artisti (perchè il
critico d'arte c'è già). Qwilleran è perplesso perchè di arte
non ne sa nulla. Al Daily Fluxion lavora anche un suo vecchio collega
e amico, Arch Riker, capo redattore della cronaca.
Il critico d'arte invece è un vero e
proprio soggetto misterioso, chiamato George Bonifield Mountclemens
III, che lavora da casa, inviando al giornale i suoi articoli
registrati su cassette.
Qwilleran decide comunque di accettare
l'incarico, e il primo artista che conosce è Cal Halapay, un giovane
artista specializzato nel dipingere bambini, che lo invita al ballo
di San Valentino il sabato successivo, a cui Qwill conosce una serie
di artisti locali e scopre che Mountclemens è piuttosto odiato per
le sue critiche feroci praticamente verso chiunque, tranne Zoe
Lambreth e pochi altri.
Qwilleran all'inizio pensa che questo
Mountclemens non esista realmente, ma poi gli viene procurato un
appuntamento con lui e lo stesso critico gli propone di vivere
nell'appartamento libero al piano terra della sua casa, in modo che
quando lui è via per lavoro Qwill possa occuparsi del gatto Kao
K'o-Kung (dal nome di un artista del tredicesimo secolo), detto Koko,
il quale ha la capacità di leggere i titoli del giornale al
contrario e preferisce farlo quando sono ancora freschi di stampa.
Qwilleran comincia a scrivere articoli
sugli artisti che Mountclemens ha massacrato, ponendo l'attenzione
non sulla loro arte ma sulle loro personalità ed esperienze di vita,
mitigando un po' i pareri del critico e dando una ventata di calma al
giornale.
Però un giorno, il marito di Zoe
Lambreth, Earl, proprietario della Lambreth gallery, viene trovato
morto proprio nella galleria, dove sono anche stati compiuti atti
vandalici. Sarà il primo di una serie di omicidi nel mondo
dell'arte, di cui Qwilleran, con l'aiuto di Koko, troverà la
soluzione.
Dopo una serie di libri un po'
deludenti, ho deciso di aver bisogno di qualcosa di piacevole e
tranquillo. Così ho riletto questo libro di Lilian Jackson Braun,
scrittrice mancata qualche anno fa, che ha creato un'intera serie di
libri i cui protagonisti sono questo giornalista dal cognome
bizzarro, Qwilleran, e due gatti siamesi (Koko e Yum Yum che apparirà
più avanti). Ho letto tutti i libri anni fa, cercandoli ovunque per
completare la serie (mi manca solo l'ultimo, non tradotto in
italiano).
“Il gatto che leggeva alla rovescia”
è il primo della serie. E' un giallo molto tranquillo, un po' alla
Agatha Christie, dove c'è l'omicidio ma è quasi assente la
violenza. In questo primo libro ci sono un po' molti personaggi del
mondo dell'arte che creano un po' di confusione. Facciamo però
conoscenza di Qwill e Koko, e alcuni personaggi secondari che
appariranno sempre nella serie (tipo Arch Riker e il fotografo Odd
Bunsen).
Sono gialli da relax, magari non sono
capolavori ma sono piacevoli.
Mio voto: 6 e mezzo / 10
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