mercoledì 20 marzo 2019

Il trono di spade. Libro secondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco - George R. R. Martin


Titolo originale: A clash of kings. Book two of a song of ice and fire (1999)

Letteralmente tradotto in "Uno scontro di re", questo volume comprende i due libri "Il regno dei lupi" e "la regina dei draghi".

Una cometa rossa rischiara i cieli di tutto il regno, scatenando migliaia di ipotesi sul suo significato.
Stannis Baratheon, fratello di Robert, sostiene di essere il legittimo erede di suo fratello, al posto di Joffrey, sul quale cominciano a girare voci che non sia figlio di Robert ma frutto dell'incesto tra la regina Cersei e suo fratello gemello Jaime. Per provare a conquistare i Sette regni, Stannis confida su Melisandre di Asshai, rossa sacerdotessa del Dio R'hllor.
Anche il fratello minore di Stannis e Robert, Renly, rivendica il diritto al trono di spade, mentre Robb Stark viene acclamato re del nord e Balon Greyjoy si proclama re delle isole. Cinque re in un solo regno.
Arya Stark riesce a scappare da Approdo del Re grazie a Yoren, reclutatore dei Guardiani della Notte, che ha svuotato le carceri portandosi via delinquenti di ogni genere. Egli traveste Arya da maschio e la spaccia per un orfano, "Arry".
Sansa è terrorizzata dal comportamento di Joffrey, che adesso è molto violento con lei. Nel giorno del compleanno di Joffrey, arriva il suo zio nano, Tyrion, inviato dal padre a ricoprire il ruolo di Primo Cavaliere, suscitando disprezzo nella sorella Cersei.
Theon Greyjoy torna alle isole di ferro con un messaggio di Robb Stark, ma il padre lo accoglie freddamente e non ha nessuna intenzione di collaborare con Stark perchè ha altre mire.
Daenerys e i pochi dothraki che le sono rimasti fedeli intraprendono una estenuante marcia nelle aride praterie. Arrivano ad un villaggio abbandonato e si stabiliscono lì. In seguito verranno invitati a Qarth, dove ben presto Daenerys capisce che non è lei che vogliono ma i suoi draghi.
Jon Snow coi i guerrieri della notte guidati da Mormont si dirigono oltre la barriera. Si trovano ad esplorare quattro villaggi disabitati in cui senza tracce di attacchi, la gente (i bruti) sembra essere andata via.
Robb Stark invia sua madre Catelyn ad Alto Giardino a parlare con Renly Baratheon. Mentre si trova là, Stannis assedia i possedimenti di suo fratello.
I guerrieri della notte arrivano al fortino di Craster, il quale sostiene che non vede Benjen Stark da un pezzo. Craster è un bruto che ha l'abitudine di sposare le proprie figlie (dando i maschi in offerta ai non-morti); una di queste, Gilly, incinta, chiede a Jon Snow di portarla via con loro o almeno di tornare a prenderla quando torneranno indietro dalla loro missione. Craster confida a Mormont che Mance Ryder, capo dei bruti, sta radunando tutta la sua gente sugli Artigli del Gelo.
Il fortino in cui si rifugiano Arya e gli altri viene assalito. Solo in pochi riescono a scappare, ma vengono presi e portati ad Harrenhal come sguatteri. Qui Arya riconosce Jaqen H'ghar, uno dei criminali ammanettati che seguivano la sua carovana verso la barriera. Avendolo aiutato a scappare quando tutto andava in fiamme, lui le dice che deve estinguere il debito nei suoi confronti e le dice di fare tre nomi di persone che lui ucciderà per lei.
Renly e Stannis non vogliono saperne di accordarsi. Nella notte, un'ombra misteriosa mandata da Stannis uccide Renly. Catelyn decide sia meglio scappare e tornare a casa. Tra l'altro, è proprio dai due fratelli che scopre la lettera in cui si dice che Joffrey è figlio di Cersey e suo fratello gemello Jaime e ipotizza che Bran sia stato buttato giù dalla torre proprio per averli scoperti.
Robb Stark attacca le truppe Lannister. Joffrey decide di vendicarsi su Sansa, facendola picchiare e denudandola in pubblico. Tyrion interviene e la salva.
Jon Snow e i guardiani si accampano in un punto chiamato "il pugno". Il suo meta-lupo Spettro però è inquieto.
Jojen Reed dice a Bran di aver sognato che il mare arriverà a Grande Inverno uccidendo molta gente. Jojen, ascoltando i sogni che fa Bran (dove prende le sembianze del suo meta-lupo Estate), gli dice che è un metamorfo.
Ser Rodrick torna a Grande Inverno con un prigioniero, Reek, il servo di Roose Bolton, unico testimone delle sevizie che il suo padrone ha inflitto alla sua nuova (costretta) sposa, lady Hornwood. Jojen in realtà ha visto anche Bran e Rickon morti, Bran ucciso proprio da Reek.
Tyrion suggerisce di allettare i sostenitori di Renly a passare dalla parte dei Lannister, facendo sposare Joffrey con Margaery Tyrell (vedova di Renly).
Myrcella viene destinata a sposare Trystane Martell. Il giorno della sua partenza per Dorne, quando il corteo reale rientra, viene attaccato dal popolo che getta letame e pietre, chiedendo pane perchè muoiono di fame. Il mastino Clegane riesce per un pelo a portare in salvo Sansa.
Stannis incontra Ser Cortnay Penrose, intimandogli di cedere il suo castello a Capo tempesta perchè lo ritiene suo di diritto. Penrose, nonostante sia accerchiato dall'esercito di Stannis, rifiuta di fare il voltagabbana come hanno fatto quasi tutti i precedenti sostenitori di Renly, ora al fianco di Stannis. Stannis chiede a Davos cosa farebbe e lui risponde che lascerebbe stare Capo tempesta e andrebbe ad attaccare i Lannister ad Approdo del Re. Ma Stannis sostiene che Melisandre ha visto la morte di Penrose e chiede a Davos di portare Melisandre a bordo di una barca a Capo Tempesta nella notte. Arrivano proprio sotto alla fortezza tramite un canale segreto. Qui Melisandre si denuda, Davos nota che è incinta. Partorisce un'ombra che si avvia dentro al castello (ad uccidere Penrose).
Cersei sta pensando di allontanare Tommen e metterlo in salvo spacciandolo per un paggio. Varys dice a Tyrion che Penrose è morto, caduto da una torre del suo castello nella notte. Tyrion decide di far portare la sua prostituta Shae a palazzo, nascondendola nelle cucine perchè suo padre gli ha proibito di portarla o le farà del male. Varys non crede che Penrose si sia suicidato ma ipotizza si tratti di magia. E racconta a Tyrion come fu evirato.
Tywin Lannister con alcuni soldati cerca di guadare il fiume per arrivare a Delta delle Acque. Edmure, fratello di Catelyn riesce ad arginarli e a vincere tutte le battaglie. Eppure Catelyn non è tranquilla.
Theon Greyjoy, come aveva previsto Jojen, arriva a Grande Inverno, troppo sguarnita per non cedere all'assalto, e si autoproclama re.
Ah Harrenhal, i Guitti Sanguinari portano molti prigionieri. Arya ne riconosce alcuni come uomini del nord, di suo padre e di Robb. Nella notte, anche su indicazione di Arya, Jaqen H'ghar con alcuni complici uccide le guardie e libera i prigionieri, poi si toglie la maschera e scappa. Il mattino successivo ad Harrenhal arriva il nuovo lord (Roose Bolton) che prende Arya come coppiera.
Bran, Rickon, Osha, Meera, Jojen e Hodor riescono a scappare da Grande Inverno. Theon è infuriato.
Jon e un confratello in avanscoperta trovano tre bruti che pattugliano il passo. Due li uccidono, ma la terza è una ragazza, Ygritte, che Jon non riesce ad uccidere e la lascia andare.
Sansa si sveglia una mattina sanguinante. La cosa la manda nel panico perchè adesso può giacere con Joffrey. Cersei le dice che l'amore è un veleno, dolce ma pur sempre un veleno e che anche se non amerà il marito, sicuramente amerà i suoi figli.
Theon si aspettava che sua sorella Asha arrivasse a Grande Inverno con centinaia di uomini e invece arriva con solo venti soldati, di cui dieci torneranno indietro con lei. Poco prima, Theon, alla ricerca dei due piccoli Stark, ha fatto tagliare le teste di due bambini e le ha messe sulle picche. L'intero villaggio, credendo che siano i due piccoli Stark (in realtà sono i figli del mugnaio), lo odia. Asha gli propone di tornare con lei a Deepwood Motte, che ha appena conquistato, perchè Grande Inverno è lontano dal mare e dai rifornimenti e lui è circondato da nemici. Ovviamente Theon non ne vuole sapere. Appena Asha se ne va, Reek dice a Theon di potergli trovare degli uomini da assoldare e lui si fida. Theon comunque è tormentato dagli incubi e si chiede perchè non è andato con sua sorella.
La flotta di Stannis si prepara ad affrontare i Lannister. Anche Joffrey partecipa alla battaglia, non in prima linea. Davos ha la sensazione che siano presi in trappola, perchè li lasciano troppo avvicinare con le navi. La battaglia in mare è molto cruenta, finchè Davos si rende conto che i Lannister hanno a disposizione grandi quantità di altofuoco. La baia diventa un fiume completamente infuocato. Tuttavia, alcuni uomini di Stannis riescono ad arrivare alla Porta del Re e cercano di buttarla giù con un ariete. Tyrion, visto il rifiuto di Clegane, guida i soldati verso la difesa della Porta (e rimarrà gravemente ferito).
Arya convince Gendry e Frittella a scappare da Harrenhal.
Le truppe dei Lannister, con l'arrivo anche dei soldati di Tywin Lannister, battono le truppe di Stannis. Tywin assume il governo temporaneo del regno come primo cavaliere. Con una pomposa cerimonia, Joffrey omaggia tutti i cavalieri che hanno aiutato nell'impresa. Garlan Tyrell di Alto Giardino gli chiede di sposare la sorella Margaery, sposa innocente di Renly Baratheon. Dapprima Joffrey rifiuta sostenendo di essere già promesso, ma sia Cersei sia il septon sostengono che il matrimonio con Margaery sarebbe più vantaggioso. Sansa pensa di essere libera, ma Cersei dice che rimarrà con loro come protetta. Anche lord Baelish viene ricompensato col castello di Harrenhal.
Sansa si reca al giardino degli dei dove incontra ser Dontos il quale le dice che la notte del matrimonio di Joffrey lui la farà scappare.
I guerrieri del nord sono pronti a sfidare Grande Inverno; Theon ha solo diciassette uomini che gli sono rimasti fedeli. Però allontana i suoi rivali minacciando di uccidere alcuni ostaggi che ha, per prima la figlia di ser Rodrick, e poi un ostaggio ogni alba e ogni tramonto. Theon ha molta paura, si rende conto che rischia di morire solo e odiato. Maestro Luwin gli suggerisce di entrare nei guerrieri della notte; ser Rodrick non si opporrebbe e Theon potrebbe guadagnarci in reputazione. Ma mentre parla con maestro Luwin, fuori dal castello comincia una battaglia; uomini del nord al servizio di Ramsey Bolton (che si era travestito da Reek) eliminano i nemici di Theon. Theon li fa entrare al castello per ringraziarli ma Ramsey fa razzia di tutto e prende Grande Inverno.
Tyrion si risveglia dolorante nel suo letto. Tutta la sua faccia è bendata ma lui costringe maestro Ballabar a togliere le bende. Ha una enorme cicatrice sulla faccia, mezzo naso e mezzo labbro non ci sono più.
Jon e Qhorin il Monco sono gli unici dei cinque confratelli in avanscoperta che sono rimasti vivi. Qhorin però sa che i bruti li hanno quasi stanati e allora ordina a Jon, quando verranno presi, di arrendersi e fare tutto quello che gli dicono, stare con loro e osservare. Il capo dei bruti però ordina a Jon di uccidere Qhorin. Jon capisce che Qhorin aveva immaginato che sarebbe successo e lo aiuta ad uccidersi. Nonostante il capo dei bruti lo vorrebbe uccidere anche se si è arreso, Ygritte fa di tutto per salvare Jon e tenerlo con loro come prigioniero.
Bran e gli altri ritornano fuori dalle cripte degli Stark defunti, dove si erano rifugiati. Grande Inverno è stata rasa al suolo dal fuoco. Maestro Luwin morente riesce a dire a Osha di separare i due fratelli Stark per difenderli meglio. Osha prende Rickon; Bran rimane con Hodor, Meera e Jojen.

Ho voluto proseguire nella lettura della saga. Ammetto che, come dicevo per il primo libro, aver visto alcuni episodi della serie tv mi ha aiutato a far mente locale più che altro sulle facce dei personaggi che sono veramente centinaia.
Questo libro è pieno di battaglie, e ammetto che alla lunga mi hanno un po' stancato.
La narrazione è divisa in capitoli, in ognuno dei quali la storia è raccontata da un personaggio diverso (pov = point of view): Arya Stark, Sansa Stark, Tyrion Lannister, detto "il Folletto", Bran Stark, Jon Snow, Catelyn Tully, Theon Greyjoy, Daenerys Targaryen, e Davos Seaworth consigliere di Stannis Baratheon. Nel prologo invece parla maestro Cressen.
La lettura, pur essendo scorrevole, risulta impegnativa più che altro per la lunghezza del tomo, poco meno di mille pagine, anche se le ultime venti circa ricapitolano i vari componenti di ogni famiglia.
Sicuramente mi è piaciuto meno del precedente, appunto come dicevo, per le lunghe scene di battaglia (non ne potevo più!). Sicuramente proseguirò con i successivi, un po' alla volta...(anche se varrebbe la pena di leggere tutta la saga di fila perchè si seguono meglio i collegamenti tra i libri, ma ho veramente un po' bisogno di staccare dall'ambiente. E comunque, gli ultimi due libri ancora non esistono...)
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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