sabato 28 novembre 2015

After dark - Haruki Murakami


Titolo originale: Afutā Dāku (2004)

La vita a Tokio, in una notte. Mari, 19 anni, non ha voglia di tornare a casa e decide di passare la notte in un bar leggendo. Qui viene avvicinata da Takahashi, uno studente che suona il trombone in un gruppo e che le chiede notizie di sua sorella Eri. Eri che, però, è in un sonno profondo praticamente ininterrotto, nel quale si è calata lei stessa. Più tardi, quando è di nuovo sola, Mari viene avvicinata da Kaoru, che gestisce un "love hotel" in cui una prostituta cinese è stata picchiata e derubata dal suo cliente, un esperto informatico che lavora di notte. Kaoru chiede a Mari di aiutarla a tradurre quello che dice la prostituta visto che parla cinese. Nel frattempo, Kaoru riesce a scoprire il volto del cliente e consegna la sua foto al protettore della ragazza, il quale minaccia vendetta.
Nel ritmo scandito dalla notte, seguiamo quindi le storie di questi personaggi, fino a quando il cielo torna a rischiarare.

Faccio una premessa: a me piace lo stile onirico-visionario di Murakami, ma questo libro non ha nè capo nè coda. E' molto interessante il fatto che lo scrittore si finga una specie di telecamera che, semplicemente guardando, segue le storie dei personaggi e ce le spiega, quasi con distacco. Le storie di per sè hanno un grande potenziale ma non se ne chiude nessuna (forse solo la storia tra Takahashi e Mari): non si capisce perchè Eri voglia dormire e perchè venga catapultata dentro al televisore; non si sa come va a finire la storia del cliente della prostituta e del cinese che lo cerca in moto per la città. Non riesco sinceramente a capire cosa ci ha voluto dire.
Il libro è diviso in capitoli di varia durata, scanditi dal tempo che passa. 
Forse l'autore ha voluto portare alla luce la vita durante la notte, coi locali che rimangono aperti, con le ditte nelle quali si continua a lavorare... ma sinceramente mi dà solo una sensazione di incompiutezza. Dobbiamo aspettare il prossimo tramonto per vedere come proseguono (SE proseguono) le cose?
No, assolutamente delusa.
Mio voto: 4 / 10

mercoledì 25 novembre 2015

w…w…w…wednesdays #42



"w…w…w…wednesdays" è una rubrica con la quale posso aggiornarvi sulle mie letture attuali, passate e prossime.  
Non è detto che gli aggiornamenti siano settimanali, perché non sempre leggo un libro in una settimana eh eh…
Ovviamente, se vi va, sono ben accetti i vostri interventi per condividere con me le vostre letture ;-)

Partecipare è facile, basta rispondere a queste domande:
1) cosa stai leggendo?
2) cosa hai appena finito di leggere?
3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 

*******

Le mie risposte (42^ puntata - mercoledì 25 novembre 2015):

1) cosa stai leggendo?
 after dark - Haruki Murakami

2) cosa hai appena finito di leggere?
"L'estate senza uomini" (Siri Hustvedt). In realtà è una rilettura x il gruppo di lettura...

3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 
boh.. ancora non ho deciso...

martedì 17 novembre 2015

Memorie di una geisha - Arthur Golden


Titolo originale: Memoirs of a Geisha (1997)

La piccola Chiyo vive, assieme ai genitori e alla sorella maggiore Satsu, in un piccolo villaggio di pescatori chiamato Yoroido, in una casa tutta storta che lei chiama la «casa ubriaca». La madre è molto malata, al punto da essere costretta sempre a letto. Il proprietario della Compagnia Ittica per la quale lavora il padre, il signor Tanaka, pare affezionarsi a Chiyo, al punto che la bambina pensa che voglia adottare lei e la sorella. In realtà. il signor Tanaka le consegna ad uno dei dipendenti dell'okiya Nitta perché le porti a Gion, il quartiere delle geishe di Kyoto. Poi, giunte a destinazione, vengono separate. Chiyo rimane nell'okiya Nitta, mentre Satsu viene destinata ad un bordello.
Nell'okiya vivono la Madre (la proprietaria dell'okiya e geisha in pensione), Zietta (la "sorella minore" della Madre e geisha fallita), la Nonna (la geisha che  molto tempo prima ha adottato le due precedenti donne), Hatsumomo (l'unica geisha della casa), Zucca (una bambina quasi coetanea di Chiyo) e le domestiche. Chiyo viene dapprima impiegata come domestica ed è costretta a subire le angherie di Hatsumomo. Durante questi primi mesi Chiyo e Zucca diventano molto amiche.
Ad un certo punto, Chiyo comincia le lezioni per diventare geisha anche se il suo unico desiderio è quello di ricongiungersi con la sorella e tornare a casa. Dopo molto tempo riesce a mettersi in contatto con Satsu e decidono di scappare insieme, ma Chiyo, cercando di scappare dal tetto, cade a terra rompendosi un braccio e non arriverà all'appuntamento. Per punirla del suo tentativo di fuggire, la Madre decide di non investire più soldi nella sua educazione e la fa lavorare solo come domestica. Un giorno il signor Tanaka le scrive una lettera, informandola che il suo assistente e Satsu sono fuggiti da Yoroido e che entrambi i suoi genitori sono morti. Chiyo è disperata. Mentre si trova nei pressi del teatro, in lacrime, incontra il Presidente. E' un incontro che cambierà il suo destino perchè da quel giorno Chiyo decide che non le rimane altra scelta se non quella di cercare in tutti i modi di diventare una geisha, nella speranza di incontrare nuovamente il Presidente.
Chiyo viene contattata dalla geisha più famosa di Gion, Mameha, disprezzata da Hatsumomo, che la adotta come sorella minore, facendola diventare un'apprendista e preparandola per diventare una brava geisha. Come apprendista geisha, Chiyo deve quindi cambiare nome e diventa Sayuri. Inizialmente la sua carriera procede molto a rilento a causa di Hatsumomo che cerca in tutti i modi di ostacolarla (Hatsumomo ha preso come sorella minore Zucca). Sayuri spera con tutto il cuore di poter intrattenere il Presidente, ma le vicende la portano invece a stare sempre più insieme al suo socio in affari, Nobu, scontroso eroe di guerra senza un braccio che si invaghisce davvero di lei.
Grazie all'abilità di Mameha, il mizuage di Sayuri (la sua verginità) viene venduto ad un prezzo record, tale da estinguere tutti i debiti contratti con l'okiya. La Madre, grande affarista, decide di adottarla (al posto di Zucca) e pone così fine alle persecuzioni di Hatsumomo che in seguito sarà anche cacciata dall'okiya.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il quartiere delle geishe viene chiuso e le donne vengono spedite a lavorare in fabbrica. Sayuri viene salvata da questo grazie a Nobu che la fa andare da un suo amico creatore di kimono.
Un giorno, dopo la fine della guerra e la riapertura del quartiere delle geishe, Nobu la va a trovare e richiede la sua presenza per intrattenere il vice ministro delle finanze che ha il compito di controllare l'operato della fabbrica di Nobu e del Presidente. Nobu, inoltre, si è proposto come suo danna (protettore), e lei, pur essendo grata di tutto ciò che lui ha fatto per lei, è troppo ossessionata dall'idea del Presidente e arriva ad attuare un piano per allontanare definitivamente Nobu. Decide di concedersi al primo ministro e chiede a Zucca di accompagnare Nobu a sorprenderli. Ma Zucca (che cova dell'astio per Sayuri essendo stata adottata al posto suo) porta con sé il Presidente.
Tempo dopo, il Presidente richiede la presenza di Sayuri in una casa da tè. Qui Sayuri gli spiega il motivo del suo gesto e lui le confida che Nobu ha deciso di rifiutare di diventare il suo danna, mentre le rivela che Mameha l'aveva presa sotto la sua ala quando era una bambina grazie a lui e che la desidera più di ogni altra donna. Il Presidente diventa quindi suo danna, la libera dall'okiya e la libera anche dal lavoro di geisha. Successivamente, Sayuri si trasferisce a New York dove apre un'elegante casa da tè per uomini d'affari giapponesi, continuando a vedere il suo amato Presidente tutte le volte in cui egli si recherà in America per affari (e dalla storia si intuisce che hanno anche un figlio).

Mi sono un po' dilungata nella trama perchè il romanzo è molto ricco e non volevo liquidarlo con due semplici righe. Avevo comprato il libro subito dopo aver visto il film al cinema, ma come tanti altri libri era rimasto intonso.
Leggere il libro dopo aver visto il film mi ha fatto dare un volto ai personaggi.
La trama è, di fondo, una lunghissima storia d'amore di una bambina povera che cambia il suo destino diventando una rinomatissima e richiestissima geisha, fino al giorno in cui riesce ad avere davvero l'uomo di cui si era innamorata.
Il libro è oltre 400 pagine ma si legge molto bene. Ogni volta che viene citato un termine in giapponese l'autore si premura si spiegarci cosa significa. La storia è coinvolgente e scorrevole. Ci sono alcune pagine un po' contorte nel finale, dallo stile deduco che siano volutamente contorte.
Unico enorme dispiacere che mi rimane è per il povero Nobu, che purtroppo si è innamorato della persona sbagliata e ne è rimasto ferito. Non se lo meritava.
Mio voto: 9 / 10

mercoledì 11 novembre 2015

w…w…w…wednesdays #41



"w…w…w…wednesdays" è una rubrica con la quale posso aggiornarvi sulle mie letture attuali, passate e prossime.  
Non è detto che gli aggiornamenti siano settimanali, perché non sempre leggo un libro in una settimana eh eh…
Ovviamente, se vi va, sono ben accetti i vostri interventi per condividere con me le vostre letture ;-)

Partecipare è facile, basta rispondere a queste domande:
1) cosa stai leggendo?
2) cosa hai appena finito di leggere?
3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 

*******

Le mie risposte (41^ puntata - mercoledì 11 novembre 2015):

1) cosa stai leggendo?
"L'estate senza uomini" (Siri Hustvedt). In realtà è una rilettura x il gruppo di lettura...

2) cosa hai appena finito di leggere?
"memorie di una geisha" (Arthur Golden)

3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 
il libro per la monthly keyword, che probabilmente sarà "Piccole donne"

giovedì 5 novembre 2015

Il fantasma di Canterville - Oscar Wilde


Titolo originale: The Canterville ghost (1887)

Inghilterra, fine dell'Ottocento. Seguendo la moda dell'epoca, un politico nordamericano (Hiram Otis) acquista un castello inglese a Berkshire, vicino Ascot. La famiglia Otis è composta, oltre che da Hiram, dalla moglie Lucrezia, il figlio maggiore Washington, la figlia quindicenne Virginia e due terribili gemelli chiamati Stars and Stripes.
Il castello è infestato dal fantasma di Sir Simon, nobiluomo del Cinquecento, costretto tra le mura del castello finchè non si avvererà la profezia: una giovane dall'animo puro dovrà versare lacrime per un peccatore.
Tra gli Otis e il fantasma si crea subito una specie di ostilità, con Washington che cerca di togliere la macchia di sangue dal tappeto del salone. Questa è la macchia del sangue di Lady Eleanor, uccisa dal marito perchè incapace di svolgere le faccende domestiche. Ma ogni mattina, il fantasma fa riapparire la macchia (di colori anche diversi dal sangue). I gemelli, poi, si divertono in modo particolare a fare ogni sorta di scherzo, anche cattivo, al fantasma, che comincia a deprimersi perchè non spaventa più nessuno.
Virginia intanto si fidanza con un nobile del vicinato, Lord Cecil. Una sera il fantasma la incontra e le chiede di seguirlo per parlarle. Nasce una specie di compassione di Virginia nei confronti del fantasma, che la porta a versare lacrime per lui, compiendo così la profezia. 
Dopo che i familiari l'hanno cercata per ore, Virginia ricompare improvvisamente e li conduce nella camera segreta dove trovano lo scheletro incatenato di Sir Simon. Quattro giorni dopo, Sir Simon viene sepolto con una solenne cerimonia.
Nel finale, ritroviamo Virginia adulta e sposata con Lord Cecil. Lui le chiede di raccontargli cosa ha visto nell'aldilà, ma lei non risponde, sostenendo che è per il bene del defunto, e lasciandoci col mistero.

Adesso riderete di me: io non ho mai letto questo libro perchè pensavo fosse un libro da paura e non una parodia sui fantasmi!! 
E' un libro abbastanza corto, ironico e scorrevole, con alcune scene anche di riflessione più seria. Ci illustra chiaramente la differenza tra la classica società inglese, che crede ancora nelle leggende, e quella americana, più pragmatica, che non ha tempo per queste "sciocchezze".
Alla fine viene naturale provare anche un po' pena per questo povero fantasma inglese bistrattato dagli americani. Tranne da Virginia, che invece per lui prova una sincera compassione e grazie a lei finalmente il fantasma potrà essere libero.
Un classico da leggere senza paura.
Mio voto: 9 / 10

Mi fido di te - Massimo Carlotto, Francesco Abate



Titolo originale: Mi fido di te (2007)

Gigi Vianello, con un occhio verde ed uno azzurro, appartiene ad una famiglia medio borghese del Veneto. Ha poca voglia di studiare e molta di fare soldi facili: approda così allo spaccio d'ecstasy nelle discoteche del nord-est. Finchè "l'incontro" con Ilario Sambin, padre di Sabrina, una delle sue sballate clienti, gli cambierà la vita. Dopo la valanga di botte ricevute, Gigi viene incredibilmente accolto in famiglia e coinvolto negli affari dell'uomo, ufficialmente imprenditore nel settore ittico, ma in realtà attivissimo distributore di alimenti contraffatti. Il nuovo universo della contraffazione alimentare affascina fin da subito Vianello: rispetto allo spaccio i rischi sono praticamente azzerati e le prospettive di guadagno decuplicate. Uomo senza scrupoli, Gigi si libererà in un solo colpo di tutta la famiglia Sambin, evitando uno sgradito matrimonio ed intascando un cospicuo gruzzolo. Si trasferisce quindi in Sardegna, dove mette in piedi un giro d'affari milionario riciclando e smistando partite di cibo avariato. Cibo che va nei discount, dove è costretto a fare la spesa chi non può andare troppo per il sottile. O nelle mense dei poveri. O nelle case di cura.
Ma per tutti, Gigi Vianello è l'affascinante proprietario del "Chez Momò", il ristorante gourmet nel quale serve solo prodotti di altissima qualità e salutistici.
Tutto va bene nella sua vita, fino a che qualcosa non si blocca nell'ingranaggio, perchè si mette contro un potente locale e in una foto, piccola piccola, compare anche la sua faccia in lontananza. Ma sarà sufficiente a far riemergere qualcosa che è legato anche al suo passato di traditore. Nuovi e vecchi nemici iniziano ad assediarlo. E per lui inizia una discesa nell'abisso, senza alcuna esclusione di colpi. 
 

Ho letto questo libro per il gruppo di lettura e l'ho trovato terribilmente interessante. 
E' principalmente un romanzo di denuncia nello stile del noir.
La scrittura è molto piacevole, si legge tutto d'un fiato. La parte dedicata all'adulterazione alimentare è incredibilmente angosciante, ma si capisce chiaramente che gli autori non stanno inventando delle storie purtroppo. Poi la storia si allontana un po' dal discorso delle sofisticazioni alimentari, per concentrarsi su Gigi e il suo "tracollo". La seconda parte ha sicuramente più colpi di scena, con anche l'entrata in scena della mafia russa. 
Una cosa che mi ha messo una certa inquietudine è che, ad un certo punto, per quanto sia carogna (non lo si può definire in altro modo..), si finisce quasi per provare "pietà" per Vianello, attorniato da personaggi ben più carogne di lui. Si rischia quasi di provare pietà per un criminale, perchè anche lui è un egoista criminale. 
Alcuni momenti nella storia sono quasi ironici e fanno sorridere. E' un po' un sorriso amaro. Lo stesso titolo "mi fido di te", in realtà è abbastanza grottesco, perchè nel corso del libro viene detto da personaggi da cui proprio è meglio guardarsi alle spalle.
Lettura consigliatissima (ma preparatevi perchè dopo guarderete gli alimenti con tutt'altro occhio).
Mio voto: 8 / 10

mercoledì 4 novembre 2015

w…w…w…wednesdays #40



"w…w…w…wednesdays" è una rubrica con la quale posso aggiornarvi sulle mie letture attuali, passate e prossime.  
Non è detto che gli aggiornamenti siano settimanali, perché non sempre leggo un libro in una settimana eh eh…
Ovviamente, se vi va, sono ben accetti i vostri interventi per condividere con me le vostre letture ;-)

Partecipare è facile, basta rispondere a queste domande:
1) cosa stai leggendo?
2) cosa hai appena finito di leggere?
3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 

*******

Le mie risposte (40^ puntata - mercoledì 04 novembre 2015):

1) cosa stai leggendo?
"memorie di una geisha" (Arthur Golden)

2) cosa hai appena finito di leggere?
"il fantasma di Canterville" (Oscar Wilde)

3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 
non ho ancora deciso..e sono indietrissimo con le recensioni.. sigh