Titolo originale: The Canterville ghost (1887)
Inghilterra, fine dell'Ottocento.
Seguendo la moda dell'epoca, un politico nordamericano (Hiram Otis) acquista un
castello inglese a Berkshire, vicino Ascot. La famiglia Otis è composta, oltre
che da Hiram, dalla moglie Lucrezia, il figlio maggiore Washington, la figlia
quindicenne Virginia e due terribili gemelli chiamati Stars and Stripes.
Il castello è infestato dal
fantasma di Sir Simon, nobiluomo del Cinquecento, costretto tra le mura del
castello finchè non si avvererà la profezia: una giovane dall'animo puro dovrà
versare lacrime per un peccatore.
Tra gli Otis e il fantasma si
crea subito una specie di ostilità, con Washington che cerca di togliere la
macchia di sangue dal tappeto del salone. Questa è la macchia del sangue di
Lady Eleanor, uccisa dal marito perchè incapace di svolgere le faccende
domestiche. Ma ogni mattina, il fantasma fa riapparire la macchia (di colori anche diversi dal sangue). I gemelli,
poi, si divertono in modo particolare a fare ogni sorta di scherzo, anche
cattivo, al fantasma, che comincia a deprimersi perchè non spaventa più
nessuno.
Virginia intanto si fidanza con
un nobile del vicinato, Lord Cecil. Una sera il fantasma la incontra e le
chiede di seguirlo per parlarle. Nasce una specie di compassione di Virginia
nei confronti del fantasma, che la porta a versare lacrime per lui, compiendo
così la profezia.
Dopo che i familiari l'hanno
cercata per ore, Virginia ricompare improvvisamente e li conduce nella camera
segreta dove trovano lo scheletro incatenato di Sir Simon. Quattro giorni dopo,
Sir Simon viene sepolto con una solenne cerimonia.
Nel finale, ritroviamo Virginia
adulta e sposata con Lord Cecil. Lui le chiede di raccontargli cosa ha visto
nell'aldilà, ma lei non risponde, sostenendo che è per il bene del defunto, e
lasciandoci col mistero.
Adesso riderete di me: io non ho mai letto questo libro perchè pensavo fosse un libro da paura e non una parodia sui fantasmi!!
E' un libro abbastanza corto, ironico e scorrevole, con alcune scene anche di riflessione più seria. Ci illustra chiaramente la differenza tra la classica società inglese, che crede ancora nelle leggende, e quella americana, più pragmatica, che non ha tempo per queste "sciocchezze".
Alla fine viene naturale provare anche un po' pena per questo povero fantasma inglese bistrattato dagli americani. Tranne da Virginia, che invece per lui prova una sincera compassione e grazie a lei finalmente il fantasma potrà essere libero.
Un classico da leggere senza paura.
Mio voto: 9 / 10
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