Visualizzazione post con etichetta Aykol_Esmahan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Aykol_Esmahan. Mostra tutti i post

giovedì 24 aprile 2025

Divorzio alla turca - Esmahan Aykol


Titolo originale: Scheidung auf Türkisch (2007)
Titolo in inglese: Divorce Turkish Style

Terzo caso per l'avventurosa Kati Hirschel, la libraia di Istanbul, venuta dalla natia Germania ma ormai più stambuliota di chiunque altro, investigatrice per vivacità. Da poco tempo proprietaria di una nuova casa, giunta al negozio Kati riceve la telefonata del suo collaboratore, il mondano Fofo che le dice che su internet c'è una notizia che potrebbe interessarla. E morta Sani Ankaraligil, la "nuora degli Ankaraligil", sposa del rampollo di una delle casate più in vista del paese. La signora aveva appena avviato le pratiche di divorzio. "Fantastico! Come una pantera pronta al balzo non vedevo l'ora di lanciarmi in una nuova indagine per far luce su un presunto delitto. Al diavolo il lavoro e i debiti!". E sostenuta dall'allegra autoironia che l'aiuta nei momenti belli e in quelli brutti, la libraia si prepara a fare ciò che la diverte di più: scompigliare le carte, smontare le soluzioni facili. Infatti la versione iniziale è: incidente. Ma chi ci crede? Con quel contorno di denaro e di potere. La prima pista da battere è questa: la donna presiedeva un'associazione ambientalista. Una strana associazione, con due soli soci, e i cui uffici sono devastati proprio nel giorno in cui la protagonista, con il collaboratore, va con una scusa a visitarli. Poi però tutto diventa più oscuro, minaccioso e complicato. (ibs)

L'assistente di Kati, Fofo, la coinvolge per cercare di scoprire come sia morta la moglie di un famosissimo imprenditore stambuliota. Ovviamente non ci vuole molto per convincerla, e i due si mettono in moto alla ricerca di indizi. Sul loro cammino una vecchia conoscenza di Kati, Bakuhan, diventato capo del settore omicidi; inevitabile che le loro strade si incrocino "professionalmente". Anche se Kati continua a pensare a Selim, l'avvocato e suo precedente compagno...
Come sempre, il giallo sembra più una scusa per parlare di Istanbul, del suo traffico, delle sue tradizioni, dei lavori stradali che non finiscono mai. E la scrittrice è proprio brava a portarci dentro a questo clima della città.
Il libro è scritto in modo che Kati sembra che parli direttamente col lettore.
Questa volta lo svolgimento mi pare meno dispersivo e meno contorto dei precedenti. La vicenda si segue bene. Molto gradevole.
Mio voto 7 e mezzo / 10

domenica 31 marzo 2024

Appartamento a Istanbul - Esmahan Aykol


Original title: Kelepir ev (2003) 
Titolo inglese: Baksheesh 

Kati Hirschel è una Berlinese trapiantata a Istanbul da una quindicina d'anni. Gestisce una libreria specializzata in gialli, per il resto il suo tempo è preso a occuparsi di una quantità di piccoli affari pratici che la sballottano da un estremo all'altro della sconfinata città che abbraccia il Bosforo. E parla, conversa continuamente e con chiunque, di ogni ceto occupazione e risma, amiche e vicini, amori, e personaggi con cui viene in contatto per il lavoro o per le altre incombenze: storie, particolari, vicende, incontri che finiscono per sommergerla di atmosfere metropolitane e, con lei, chi la segue nella sua giornata. È il ritmo di questa spericolata città (ultimo pezzo probabilmente di un cosmopolitismo orientale che non può sopravvivere che nell'Europa in cui l'Oriente è diventato mito) che la attraversa e i delitti in cui si lascia coinvolgere da investigatrice involontaria funzionano inconsciamente come ottimi pretesti per tuffarsi nel ribollente miscuglio di vizio affari e politica su cui galleggia la città. Un affarista è stato ucciso, un uomo che controllava lucrosamente un numero di posteggi in centro e speculava in aree edificabili. Caso vuole che il delitto sia avvenuto poco dopo un alterco con Kati, per via di un appartamento che la libraia vorrebbe comprare. Facile, per la polizia, sospettare di lei, ma è soprattutto l'invincibile curiosità che spinge Kati a occuparsi delle strane circostanze di una morte che non avrebbe dovuto avvenire così facilmente. I parenti della vittima, le sue passate fidanzate; e mentre Kati scorre come i grani di un rosario l'intera catena di conoscenze e contatti, piomba un secondo omicidio. Stavolta è immediato orientarsi verso i soci del morto e verso i circoli di politici fondamentalisti che univano la prima vittima con la seconda. (goodreads)

Il libro comincia con kati che litiga furiosamente col suo fidanzato avvocato, Selim. Oltre a ciò, il proprietario di casa di Kati le ha aumentato l'affitto di centocinquanta euro e lei non è disposta a pagare. Quindi, ora che non ha più la possibilità di andare a vivere con Selim, Kati deve cercare un appartamento. Infine, la sua aiutante Pelin ha litigato col fidanzato ed è depressa e Kati decide di ospitarla. Un'amica di Kati le suggerisce di smettere di pagare affitti e di trovare un appartamento da comprare. Kati così comincia ad aver a che fare con agenti immobiliari e impiegati del catasto pronti a farsi corrompere. 
Kati trova un appartamento che le interessa che però è ancora occupato e se ne incapriccia al punto da trovare da litigare con chi le apre la porta. Ovvio che quando questo viene trovato morto, è a lei che pensano. Già qui la situazione sarebbe abbastanza complessa, perchè il morto ha vari fratelli tutti con traffici strani. Invece l'autrice ha voluto infilarci un secondo morto e anche le riunioni dei fondamentalisti politici che hanno provato un po' a sviare la ricerca.

Secondo giallo con protagonista la libraia appassionata di polizieschi che non vede l'ora di diventare investigatrice a sua volta. E' la seconda volta che ci prova e stavolta direi che ci riesce un po' meglio dell'altra, anche se mi è parso assurdo l'incapricciamento per un appartamento che non è libero. Quello che è interessante di questi libri, al di là del caso da risolvere che è sempre un po' contorto, è che viene presentata la caotica vita nella città di Istanbul, per quanto non so quanto siano contenti i Turchi della descrizione poco complimentosa che viene fatta della loro città...
Comunque, al giallo da risolvere si associano i problemi personali di Kati che, a mio parere, a volte mi sembra un po' scema...
Lettura carina, sicuramente proseguirò nella serie.
Mio voto: 7 / 10

domenica 10 dicembre 2023

Hotel Bosforo - Esmahan Aykol


Titolo originale: Kitapçı Dükkânı (2001)

Cosa ama tanto di Istanbul Kati Hirschel, tedesca-turca trapiantata in città, se per la maggior parte del tempo si trova immersa nel caos mobile della metropoli, porta tra oriente e occidente? Forse, proprio il caos l'appassiona, frutto di una stratificazione di esseri umani profondamente diversi, il cui inatteso effetto è la convivenza e la capacità di comunicare. Kati ha vissuto a Istanbul per metà circa della sua vita di quasi quarantenne e ne conosce ogni angolo, gli svariati ambienti, i ritrovi esclusivi o popolari, i tanti quartieri che fanno città nella città. È indipendente, sola, vanitosa, erotica, e dirige la sua libreria specializzata in gialli. Per lavoro e per passione, incontra ogni tipo di gente, clienti, amici, vicini simpatici curiosi. Inattesa, perché mai erano state intime, Petra, vecchia amica tedesca diventata attrice di una certa fama, la chiama. È scesa all'Hotel Bosforo, giunta nella vecchia capitale per un film di produzione turco tedesca. Subito Petra riversa sull'amica tutto il dolore di un'esistenza senza amore. Al successivo appuntamento, Kati viene a sapere che in albergo è stato consumato un crimine, ed è proprio Petra la principale sospettata. Arma del delitto, decisamente femminile, un asciugacapelli; vittima il regista tedesco, morto fulminato nella vasca da bagno della sua suite. Con lui, Petra, a detta di tutti, aveva una relazione che però lei nega. Kati, per amicizia, si sente coinvolta e decide di assistere da vicino alle indagini. (ibs)

Mi è capitato sott'occhio per caso questo giallino, e devo dire che è stata una lettura interessante e appena possibile penso di proseguire nella serie.
La scrittura è molto scorrevole e colloquiale, l'io narrante è proprio Kati la libraia e spesso si rivolge anche ai lettori come se stesse parlando con loro. 
Kati ha 43 anni, ha vissuto ad Istanbul alcuni anni da bambina, poi i genitori sono emigrati in Germania, e lei è tornata al Istanbul da una dozzina di anni. E' una città di cui riesce a farci sentire tutto il caos, il traffico, il rumore. Gestisce una libreria di libri gialli e ovviamente non vede l'ora di diventare la novella Miss Marple. Cosa che succede appunto con l'arrivo dell'amica Petra in città e il ritrovamento del cadavere del regista del suo film. Kati si mette subito in moto per investigare, riuscendo anche ad entrare nelle grazie sia del commissario turco (diciamocelo, non proprio molto professionale...) che ci prova spudoratamente con lei, sia di un grosso mafioso locale con cui si trova ad interagire.
La storia regge bene, il colpevole ad un certo punto lo avevo capito. Meno chiaro è il mandante dell'omicidio, che viene svelato nell'ultimo capitolo che ho dovuto rileggere due volte perchè è un po' contorto capire esattamente come sono andate le cose.
Lettura molto gradevole.
Mio voto: 7 e mezzo / 10