mercoledì 28 aprile 2021

1984 - George Orwell


Titolo originale: 1984 (1949) 

Londra, 1984. Una guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, ha diviso la Terra in tre potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. 
Oceania comprende il Regno Unito, l'Irlanda, l'Islanda, le Americhe, l'Australia, la Nuova Zelanda, e la parte centromeridionale dell'Africa; è governata con i principi del Socing, ossia il "Socialismo Inglese".
Eurasia comprende l'Europa (escluso il Regno Unito, l'Irlanda e l'Islanda) e la Russia, la sua forma di governo è il Neobolscevismo, nato dalle ceneri del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. 
Estasia comprende la Cina, la Mongolia, il Giappone e la zona settentrionale dell'India e della Birmania. La sua forma di governo è il Culto della morte, noto anche come Annientamento dell'io.
Infine c'è una zona contesa tra le tre potenze, una terra di nessuno che comprende il quadrilatero ai cui vertici troviamo Tangeri, Brazzaville, Darwin e Hong Kong. Questa zona viene conquistata da una o dall'altra potenza, a periodi alterni, durante guerre senza senso.


In Oceania, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda. Le principali città sono sorvegliate da pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare poliziesca che ha come obiettivo, attraverso lo spionaggio, di tenere sotto controllo la vita dei cittadini affinché non commettano alcuna forma di "psicoreato" (ossia non pensino a cose scomode al regime). 
La situazione tra i tre superstati è di guerra perenne, con alleanze che mutano piuttosto spesso.

Il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di correggere i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, riscrivendoli in modo da rendere sempre veritiere le previsioni fatte dal Partito. 
Apparentemente Winston è un cittadino tranquillo; in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce a non dare peso ad alcuni ricordi di cose del passato che sono esistite e poi state cancellate, ma che lui ben ricorda, tanto che comincia a scrivere su di un diario i propri sentimenti di malcontento nei confronti del regime. 
La sua vita cambia quando un giorno, Julia, una ventiseienne che lui crede un'agente della Psicopolizia, riesce a mettergli in mano un piccolo foglio di carta con scritto: "Ti amo". Winston si innamora di Julia nonostante il regime non voglia relazioni sessuali che abbiano scopo diverso dalla procreazione. Per evitare di essere scoperti durante i loro incontri amorosi, i due amanti, con l'aiuto del signor Charrington, un antiquario, trovano rifugio in una stanza situata nei quartieri riservati al Prolet, ovvero la zona della città meno sorvegliata perché abitata dalla classe operaia semianalfabeta. Winston e Julia decidono infine di concretizzare la loro avversione al Partito collaborando con un'organizzazione clandestina di ribelli, detta la Fratellanza, a cui O'Brien, importante funzionario del Partito Interno, dice di appartenere. Così ricevono da lui un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il manifesto dell'organizzazione scritto da Emmanuel Goldstein, nemico numero uno del Partito, che espone le ideologie anti-governative nei confronti del regime. 
Tuttavia, dopo poco tempo, Winston e Julia vengono catturati da uno squadrone della Psicopolizia e rinchiusi in una prigione del Ministero dell'Amore; Winston (e separatamente anche Julia) viene sottoposto ad un programma di tortura fisica e psicologica condotta dallo stesso O'Brien, che in realtà è un ufficiale della stessa Psicopolizia. Nel corso della prigionia, Winston subisce una tortura divisa in tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione. Nella prima fase, il dolore è intenso ma Winston resiste e non tradisce Julia. Nella seconda fase il dolore è insopportabile e l'aspetto fisico di Winston cambia, ma riesce ancora a resistere. Nella terza fase Winston viene condotto nella Stanza 101, dove si materializza la fobia più assoluta di ogni condannato: nel suo caso viene fissata al suo volto una gabbia in cui vengono messi dei topi famelici, unici animali che lo angosciano anche nei suoi incubi notturni. Di fronte alla minaccia che il suo viso sia divorato dai topi, Winston, in preda al terrore più assoluto, tradisce Julia e rinnega i suoi sentimenti anti-governativi. 
Dopo un vero e proprio lavaggio del cervello, Winston finisce per schierarsi dalla parte del Grande Fratello. Nel marzo 1985, Winston, scarcerato e riabilitato, incontra Julia in un parco, ed entrambi ammettono di essersi traditi l'un l'altro. Qualche tempo dopo, il protagonista si siede da solo nel caffè Bar del Castagno dove apprende la notizia della vittoria militare dell'Oceania sugli eserciti eurasiatici in Africa. Il romanzo si chiude con Winston che guarda con ammirazione un manifesto del Grande Fratello e facendo così intuire al lettore il proprio cambiamento ideologico e il fatto che sarà probabilmente ucciso da un proiettile e che morirà in questo modo, amando il Grande Fratello.

Ho dovuto farmi "aiutare da wikipedia" per fare un po' di riassunto di questo libro molto molto concentrato.
George Orwell era decisamente avanti nel suo pensare ad un mondo simile, in cui tre superpotenze, governate da regimi totalitari (diversi di nome ma in pratica con lo stesso modo di fare), riescono a sopravvivere soggiogando il popolo attraverso l'odio, la sottomissione, l'ignoranza. Tutto ciò che è sentimento o passione viene assolutamente bandito. Il sospetto di essere sotto controllo della psicopolizia o che un vicino possa fare la spia è costante. Non esistono amicizie nè storie d'amore, il matrimonio è consentito però il sesso è volto solo alla procreazione, senza provare alcuna gioia nell'atto. Ma Winston sta un po' stretto in questo sistema. Lui sa che il Partito scrive e riscrive costantemente la storia, e nessuno può obiettare che le cose siano andate diversamente nel passato. Lo stesso Emmanuel Goldstein viene assunto a nemico numero uno dell'Oceania e ad esso vengono tributati insulti su insulti durante i due minuti di odio, unico momento della giornata in cui il partito lascia che la gente si sfoghi urlando il proprio odio.
Winston più volte sostiene che se c'è una speranza per una rivoluzione che ribalti il Partito deve per forza venire dai prolet (che praticamente non vengono controllati), ma come gli spiegherà O'Brien, i prolet sono tenuti nell'ignoranza proprio perchè non sviluppino un pensiero critico. 
Le torture che subisce Winston sono terrificanti. Sinceramente sono capitoli che ho letto con un po' di angoscia e non vedevo l'ora che finissero.
E' un classico che ancora non avevo letto, conoscevo vagamente la storia del Grande Fratello, ma tutto il resto no. Mi è piaciuto molto fino all'arresto di Winston e Julia. Anche se è palese il senso di paura costante in cui vivono, il libro si legge bene. La parte delle torture è pesante ed è molto lunga e dettagliata. Posso dire che non ne potevo più? E' vero che è lungo il periodo di riabilitazione di Winston perchè è un caso "difficile", fa troppa fatica a non far ragionare la mente, a scordarsi del passato, ad accettare che due più due faccia cinque, però questa parte mi è diventata un po' noiosa.

Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston? 
Winston ci penso un po' su. Facendolo soffrire disse infine. 
Esattamente. Facendolo soffrire. L'obbedienza non basta. 
Se non soffre, come si fa a essere sicuri che egli non obbedisca alla sua volontà, anziché alla tua? Il potere consiste appunto nell'infliggere sofferenza e la mortificazione. Il potere consiste nel fare a pezzi cervelli degli uomini e nel ricomporre in nuove forme e combinazioni di nostro gradimento.

Romanzo inquietante, non tanto per quello che Orwell immagina, ma per il fatto che il romanzo sia troppo, troppo, attuale.
Molto triste che il Grande Fratello sia diventato sinonimo di uno stupido reality..
Mio voto: 8 / 10

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