Titolo originale: The girl who chased the moon (2010)
Emily ha diciassette anni, è appena rimasta orfana, e parte per Mullaby, il paesino del Nord Carolina dove la madre era nata. Spera di scoprire laggiù alcuni misteri sulla propria famiglia. Ma la attendono molte sorprese.
Arrivata nella casa del nonno, l'intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall'aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio.
E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all'ordine del giorno - stanze dove la carta da parati cambia a seconda dell'umore di chi la guarda, un uomo gigante "così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani", strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte.
E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata.
Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos'è quella storia d'amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese?
La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita. (quarta di copertina)
ATTENZIONE: contiene alcuni spoiler...
Carino. Un libro da completo relax, per quando si ha voglia di qualcosa di dolce e rilassante. Un libro però che aveva un potenziale che rimane un po' inespresso. Si passano le pagine ad aspettare chissà cosa e invece il grande segreto che la famiglia Coffey custodisce è una cosa bizzarra sì, ma le aspettative create erano ben altre. Interessante anche il ribaltone sul comportamento di Dulcie. Però il tutto rimane molto superficiale.
Nella storia si intrecciano le vite di Emily, figlia di Dulcie che è stata odiata da tutti in paese per questa cosa che ha fatto, e la vita di Julia, vicina di casa del nonno di Emily che entra subito in confidenza con la ragazzina. Emily verrà subito affascinata dal giovane Win Coffey, trovandosi a ripercorrere in parte la storia vissuta da Dulcie e lo zio di Win. Julia invece deve affrontare il suo passato, che ha gli occhi azzurri e i capelli biondi di Sawyer.
Il libro è pieno di magia, di cose strane. Se proprio dobbiamo trovare un "insegnamento" è che facciamo presto a dare giudizi su chi è diverso, mentre dovremmo capire e apprezzare le persone per quello che sono.
Il finale è veramente buttato lì. Chiaramente, il piano di Julia di chiamare una certa persona con l'odore delle torte funziona (e per un po' ho pensato che si trattasse proprio di Emily), ma poi chi è l'uomo che apre la porta? Sawyer? No, è troppo aperto, secondo me. Anzi, più che aperto, è poco chiaro.
La scrittura della Allen comunque è scorrevole, il libro si legge in fretta e bene, tiene l'attenzione, crea un'aspettativa che però viene un po' delusa. Comunque, ripeto, gradevole lettura da relax.
Mio voto: 6 e mezzo / 10
I'm so glad you read a book by Sarah Addison Allen! She lives near me and I actually went to the official book launch for this title. She gave the audience some of the treats she mentions in the book. I'm sorry you didn't like it more but I agree that it is a kind of comfort read.
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