Titolo originale: Sipario veneziano (2016)
La terza indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia. La vigilia dell’Ascensione del 1753 il teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia ospita la prima dell’opera del celebre compositore Matteo Velluti. A esibirsi saranno, tra gli altri, l’evirato cantore Lorenzo Baffo, detto il Muranello, e la bella Angela Fusetti. Dietro le quinte però c’è grande agitazione: Momo, il factotum gobbo del teatro, è scomparso. E quando Marco Pisani, che assiste allo spettacolo insieme all’amico dottor Valentini e a Daniele Zen, si reca a casa di Momo, lo trova a terra, esanime. Potrebbe essere morte naturale, ma qualcosa non convince l’avogadore e i suoi amici. Prima di tutto, Momo non era malformato come tutti credevano: la sua finta gobba, munita di cinghie, giace infatti su una sedia. Sarà l’autopsia a rivelare che l’ambiguo factotum è morto avvelenato. E non solo. Momo era anche castrato. In una Venezia in piena festa della Sensa, tra palcoscenici e costumi fastosi, sedicenti maghi e alchimisti, donne di malaffare, soprani, sopranisti e musicisti, Marco Pisani si trova coinvolto in un’indagine complessa, in un rebus apparentemente senza soluzione, che dalla sua città bella e decadente lo porterà a cavalcare fino a Bologna, per una soluzione inaspettata che si trasformerà in un atto di giustizia. (goodreads)
Terza avventura per l'avogadore Marco Pisani. Decisamente quella che mi è piaciuta di più. La trama è interessante, la storia si svolge nell'ambiente teatrale ma poi si dirama all'esterno, a Venezia ma anche a Bologna. Forse il fatto di poter "vedere" esattamente le vie e i luoghi descritti mi ha coinvolto maggiormente. E soprattutto, l'intervento del "dono" di Chiara, è molto molto in secondo piano e si risolve in un "vai a cercare a Bologna". Ho decisamente apprezzato che tutto il grosso delle indagini sia svolto da Marco, insieme all'avvocato Daniele Zen e all'anatomopatologo Guido Valentini.
Il factotum del teatro viene trovato morto, e ben presto Pisani capisce che non si tratta di morte naturale. Oltretutto, la casa in cui vive Momo non sembra propriamente la casa di un poveraccio. Ma i misteri non finiscono qui; Momo nasconde anche altri segreti, personali e professionali. Un intreccio di cui non posso dirvi troppo, ma che regge bene fino alla fine. Ed è solo a Bologna che Pisani riuscirà a chiudere le fila del mistero, collegando Momo alla figura del suo assassino.
Piaciuto molto. Trama avvincente, ambientazione interessante (e molto familiare la parte di Bologna). Poca magia e molta indagine.
Mio voto: 8 / 10
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Serie Veneziano:
- Sipario veneziano
- Crociata veneziana
- Biondo veneziano