lunedì 26 dicembre 2016

Blogger shame review 2017




Voglio riprovare questa "Blogger shame review challenge", ospitata dal blog "The herd presents" .
La sfida consiste nel fare finalmente le recensioni di quei libri che abbiamo letto da oltre 4 mesi, ma di cui non abbiamo ancora fatto la recensione. 
La sfida va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016. Valgono, appunto, i libri che attendono una recensione da oltre 4 mesi.
Il numero di libri da voler "sistemare" è a discrezione di ognuno. 
Nel post di iscrizione alla sfida si possono elencare i titoli dei libri oppure fare una generica previsione sul numero di libri.

Nella prima settimana di giugno e nell'ultima di dicembre verrà aperto un post per sfoggiare i propri progressi.

Visto che ho chiaramente idea dei libri che attendono una recensione, come l'anno scorso, non metterò un numero generico bensì i titoli che vorrei finalmente sistemare (tra parentesi c'è l'anno in cui l'ho letto!!):

- (2012) il monaco nero e altri racconti - Cechov
- (2012) la pioggia prima che cada - Jonathan Coe
- (2012) sabato - Ian McEwan
- (2012) quo vadis, baby? - Grazia Verasani
- (2013) Eva dorme - Francesca Melandri
- (2013) gli effetti secondari dei sogni - Delphine De Vigan
- (2013) Yossl Rakover si rivolge a Dio - Zvi Kolitz
- (2013) Veronika decide di morire - Paulo Coelho
- (2013) the familiars - Adam Jay Epstein and Andrew Jacobson
- (2013) Oscar e la dama in rosa - Éric-Emmanuel Schmitt
- (2014) E poi Paulette (Barbara Constantine)
- (2014) Inclini all'amore - Tijana Djerkovic
- (2014) Fairy Oak - Elisabetta Gnone (da sistemare)
- (2014) porci con le ali - Lidia Ravera
- (2014) piangi pure - Lidia Ravera
- (2014) Braccialetti rossi - Albert Espinosa
- (2014) l'estate senza uomini - Siri Hustvedt
- (2014) Patricia Brent zitella - 
- (2014) la notte dei calligrafi - 
- (2014) l'assassino cieco - Margaret Atwood
- (2014) ma gli androidi sognano pecore elettriche? - Philip K. Dick
- (2014) miss Charity - Audrey Murail
- (2014) cuccette per signora - Anita Nair
- (2014) piccoli passi di felicità - Lucy Dillon
- (2014) l'amore graffia il mondo - 
- (2014) il diario di Jane Somers - 
- (2014) Stoner - John Williams
- (2014) doppio sogno - Arthur Schnitzler
- (2014) la discendente di Tiepole - 
- (2015) guida galattica per autostoppisti - 
- (2015) il fiume delle cento candele - 
- (2015) il grande sonno - Raymond Chandler
- (2015) il branco della rosa canina - Gianni Padoan
- (2015) controvento - Angeles Caso
- (2015) Hunger games 3 - 
- (2015) la meccanica del cuore - Mathias Malzieu
- (2016) Un corpo nel lago (Arnaldur Indridason) 
- (2016) Te lo dico sottovoce (Lucrezia Scali) 
- (2016) La chiesa della solitudine (Grazia Deledda) 
- (2016) Nudi e crudi (Alan Bennett)

European reading challenges 2017



E' ospitata da Rose city reader e va dal 1° gennaio 2017 al 31 gennaio 2018 (13 mesi): consiste nel leggere libri scritti da autori europei o libri ambientati in Europa (in questo caso non importa da dove viene l'autore).
I libri possono essere di qualunque genere, l'importante è che ogni libro sia ambientato in un paese diverso e scritto da un autore diverso.

Ci sono 5 livelli di partecipazione:
- Five star (Deluxe Entourage): leggi almeno 5 libri
- Four star (Honeymooner): leggi 4 libri;
- Three star (Business Traveler): leggi 3 libri;
- Two star (Adventurer): leggi 2 libri;
- One star (Pensione Weekender): leggi 1 libro.

 Come l'anno scorso, punterò a leggere almeno 5 libri :-)

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The idea is to read books by European authors or books set in European countries (no matter where the author comes from). The books can be anything – novels, short stories, memoirs, travel guides, cookbooks, biography, poetry, or any other genre. You can participate at different levels, but each book must be by a different author and set in a different country – it's supposed to be a tour. (See note about the UK, below)

 WHAT COUNTS AS "EUROPE"?: We stick with the same list of 50 sovereign states that fall (at least partially) within the geographic territory of the continent of Europe and/or enjoy membership in international European organizations such as the Council of Europe. This list includes the obvious (the UK, France, Germany, Spain, and Italy), the really huge Russia, the tiny Vatican City, and the mixed bag of Baltic, Balkan, and former Soviet states.

 THE LIST: Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaijan, Belarus, Belgium, Bosnia and Herzegovina, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Georgia, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Kazakhstan, Latvia, Liechtenstein, Lithuania, Luxembourg, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Republic of Macedonia, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey, Ukraine, United Kingdom, and Vatican City.

My goal is to read 5 books :-)

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My list of books:
4 - Russia: La sonata a Kreutzer (Lev Tolstoj)
5 - France: Il profumo segreto dei fiori (Amanda Hampson)

completed!

2016 reading challenges

Anche se mancano 5 giorni alla fine del mese, è tempo di cominciare a fare il bilancio delle sfide a cui mi sono iscritta per il 2016 (anche perchè è tempo di iscriversi alle sfide per il 2017). Ho letto 6/7 libri in meno rispetto allo scorso anno, e per quanto riguarda le sfide non sono troppo soddisfatta. Probabilmente ho esagerato, ma non tanto per il numero di sfide, quanto per il fatto che c'erano pochi libri che riuscivano a servire per più sfide, e quindi non sono riuscita a completarle tutte. Sono, inoltre, abbastanza indietro con le sfide su più anni, dove invece i progressi sono stati, ahimè, piccolissimi.

european reading challenge -- non so perchè, ho fatto più fatica degli anni precedenti, ma l'ho completata a settembre 
women challenge --  completato il livello 3 ad inizio ottobre. Proseguito completando anche il 4 livello
full house reading challenge --  completata il 27 dicembre con "Kafka sulla spiaggia"!
new author challenge -- secondo anno in cui partecipo a questa sfida. Mi ero mantenuta al livello più basso, considerando di leggere 15 nuovi autori. Questo traguardo l'ho passato all'inizio di giugno e ho letto più del doppio di nuovi autori!
monthly motif reading challenge -- completata! Mi piace molto questa sfida e parteciperò anche il prossimo anno.

what's in a name --  ho dovuto alzare bandiera bianca. Ad ottobre ancora non avevo letto nulla che potesse rientrare in questa sfida, e poi sono riuscita a leggere tre libri. Ma gli altri tre non sono riuscita proprio
* Popsugar ultimate reading challenge -- sfida molto interessante, trovata per caso; non ce l'ho fatta. In pratica i libri da leggere erano 52, uno a settimana, sapevo in partenza di non potercela fare. Però ho già visto l'edizione del prossimo anno e credo ci riproverò...
* blogger shame review challenge -- un disastro! si trattava di scrivere quelle recensioni rimaste indietro e speravo davvero di rimettermi in pari, ma ne ho scritta una sola!! 
the eclectic reading challenge --  mi manca un solo libro e avevo anche scelto quale doveva essere.. ma non credo umanamente di farcela nei prossimi giorni


Sfide su più anni:
around Italy reading challenge -- per la mia "auto sfida", anche nel 2016 ho letto solo 1 libro (Piemonte), quindi ho ancora 13 regioni da completare (scad. 23 maggio 2017)
around the world in 80 books -- nel corso del 2016 ho letto solo 5 libri (Arabia Saudita, Brasile, Islanda, Malta, Svizzera) che mi fanno raggiungere un totale di 32 Stati visitati e 48 mancanti (scad. 15 ottobre 2018)
book around the States -- nessun limite per il completamento di questa sfida; nel 2016 ho letto zero libri, mantenendo il totale di 10 Stati visitati (in realtà, la serie "calendar girl" si svolge in vari Stati, ma avendo la storia raccontata per trimestri non riesco a collocarli..)

giovedì 22 dicembre 2016

Calendar girl. Aprile maggio giugno - Audrey Carlan


Titolo originale: Calendar girl - volume two (2016)

Dopo tre mesi molto diversi da come se li era immaginati, Mia è pronta a ripartire. A proseguire il suo viaggio lungo un anno iniziato per salvare la vita di suo padre. L'aspetta un aprile a Boston in compagnia di Mason "Mace" Murphy, campione di baseball. Tutto ciò che Mia detesta in un uomo impacchettato in un regalo da sogno: talentuoso, fisico atletico, lineamenti scolpiti ma... completamente pieno di sé. Un maggio alle Hawaii a fare la modella di punta per una campagna di costumi da bagno. Un mese di gioie, risate e piacere in compagnia di Tai, il peccaminoso samoano con un intricato tatuaggio tribale disegnato lungo l'intero lato sinistro del suo corpo muscoloso. E un giugno a Washington a fianco di un ricco filantropo. Trenta giorni nell'universo della politica. Un mondo di intrighi, potere, denaro e uomini senza scrupoli. E poi c'è sempre Wes, l'uomo che forse potrebbe impegnarla per sempre. Quello che si è conquistato un pezzo del suo cuore. Anche se insieme hanno deciso di lasciare per quest'anno i sentimenti sullo sfondo mentre ciascuno vive la sua vita. Perché quello che conta è il viaggio... (http://www.librimondadori.it/)

(Attenzione: possibili spoilers)
Secondo trimestre di vita da escort per Mia, in cui tutte le esperienze fatte nei primi tre mesi riaffiorano.
In aprile Mia viene ingaggiata da un campione di baseball, Mason Mace Murphy. Egocentrico, presuntuoso, arrogante, ha tutto ciò che Mia odia in un uomo (a parte il fisico da urlo). Il suo compito è aiutarlo a ripulire la sua immagine dagli eccessi che stanno allontanando gli sponsor. Ma Mia capisce che Mason ha bisogno di essere condotto "sulla buona strada" anche sentimentalmente, e di lasciare che apra il suo cuore, ricambiato, a Rachel. E così Mia rischia di rimanere a bocca asciutta con gli ormoni in fermento anche questo mese, senonchè, dovendosi spostare per un evento nella città del francesino di febbraio, Mia decide di chiamarlo e trascorrere con lui delle bollenti ore.
In maggio Mia viene ingaggiata da un fotografo e da sua moglie per fare delle foto in costume da bagno. A lei è affiancato Tai, un samoano che ha metà corpo completamente tatuata e che le farà passare momenti piuttosto bollenti (perchè il samoano è "grande" ovunque.. e ci siamo capiti no?). Ma il samoano, grazie alla madre "veggente" sa già che Mia non è la donna della sua vita; questa infatti la conoscerà di lì a poco e proprio grazie a Mia. Ma per Tai la famiglia è importante, e anche Mia ora ne fa parte.
In giugno troviamo Mia al fianco di un anziano filantropo, Warren Shipley, che ha bisogno di una giovane pollastra al suo fianco per riuscire a concludere alcuni accordi commerciali. Un mondo in cui conta solo l'apparenza. Anche qui Mia si troverà a svolgere un ruolo da cupido, capendo subito che Warren ha da anni una relazione clandestina con la governante e lo aiuterà a uscire dal buio rendendo pubblica la loro storia. Questo però non piacerà al figlio senatore di Warren, uomo arrogante e pieno di sè che, rabbioso e sotto gli effetti dell'alcool, durante un evento in cui è presente tutto il jet set americano, proverà a violentare Mia, che verrà fortunatamente salvata dai pugni di Mason. Un'avventura che poteva concludersi male per Mia, e invece si è trovata salvata da due degli uomini che la considerano come una di famiglia (Mason e Tai)

Devo dire che questo secondo romanzo mi è probabilmente piaciuto di più. Forse anche per il fatto che mi piace l'altruismo di Mia, questo suo far venire fuori le storie d'amore appena capisce che ci sono. Mia non solo piace agli uomini, ma piace anche alle loro donne perchè lei vuole solo recitare il suo ruolo, non vuole per forza portarseli a letto. Poi forse mi piacciono anche di più i personaggi; Tai soprattutto, col fascino tribale e la sua tenerezza nel far capire a Mia che ora è parte della famiglia e che quando ha bisogno la raggiungerà per darle una mano (cosa che ha fatto in giugno).
Diciamo che Mia ha avuto anche molta fortuna nel trovarsi Mason al posto giusto nel momento giusto... d'altronde mi sono anche chiesta come fanno questi uomini, che poi frequentano tutti gli stessi ambienti, a non incrociarsi più spesso? Vi dirò, pensavo che in giugno comparisse anche Wes, invece non c'era. Però Wes mi ha un po' deluso.. tanto innamorato di Mia e poi si porta a letto la prima attricetta del suo nuovo film. Oh, per carità, "gli uomini hanno dei bisogni"(cit.), ma mi ha deluso. Non pensavo tornasse in ballo anche il francese, devo ammettere che, a pelle, non mi sta particolarmente simpatico.
Comunque, questi tre mesi portano a Mia anche tanti momenti di riflessione, oltre a cambiarle diversi aspetti della vita. Ora la sorellina di cui si è sempre occupata ha trovato un fidanzato e pensano di sposarsi nel giro di qualche anno. Per Mia è difficile capire che sua sorella è sufficientemente adulta da poter prendere il volo, amando, e magari sì anche di rischiare di cadere a terra e soffrire.
Mi è piaciuto il fatto che ognuno degli uomini che ha conosciuto ha lasciato un segno nella sua vita; mi piace il tatuaggio che decide di farsi.
Bel libro, stile scorrevole, si legge volentieri.
Mio voto: 7 e mezzo / 10 (ma sono quasi indecisa se arrivare ad 8...)

mercoledì 14 dicembre 2016

w…w…w…wednesdays #84




"w…w…w…wednesdays" è una rubrica con la quale posso aggiornarvi sulle mie letture attuali, passate e prossime.  
Non è detto che gli aggiornamenti siano settimanali, perché non sempre leggo un libro in una settimana eh eh…
Ovviamente, se vi va, sono ben accetti i vostri interventi per condividere con me le vostre letture ;-)

Partecipare è facile, basta rispondere a queste domande:
1) cosa stai leggendo?
2) cosa hai appena finito di leggere?
3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 

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Le mie risposte (84^ puntata - mercoledì 14 dicembre 2016):

1) cosa stai leggendo?
"L'uomo che allevava i gatti" - Mo Yan

2) cosa hai appena finito di leggere?
Calendar girl. Aprile, maggio, giugno - Audrey Carlan

3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 
con "Kafka sulla spiaggia" di Murakami vorrei completare la full house challenge;
dopodichè mi manca un libro per concludere l'eclectic reading challenge, e i tre candidati che più mi ispirano sono: "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" di Salvatore Basile, "First. la mia prima volta" di Laurie E. Flynn e "Dreamology" di Lucy Keating.. ancora lascio in sospeso la scelta...


lunedì 12 dicembre 2016

Addio a Francesca del Rosso "Wondy"

12 dicembre 2016. Giornalista e scrittrice, morta a 42 anni. Nel libro 'Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro' descriveva la lotta contro il cancro 

Il suo 'nome di battaglia' era Wondy, da Wonder Woman, usato per la prima volta nel libro 'Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro' in cui descriveva la lotta contro il tumore al seno e poi nel suo blog sull'argomento. Francesca Del Rosso, giornalista e scrittrice, è morta questa notte a 42 anni, ha annunciato il marito Alessandro Milan, giornalista di Radio24. 

Dal suo blog, dove si definiva 'socia onoraria del club Donne tumorate', era partita anche la campagna #CancroNonParole contro l'uso improprio della parola cancro. "Una Wonder Woman insomma, come ogni mamma che lavora - così descrive il personaggio del suo libro sul tumore -. Quando le vengono diagnosticati due "sassolini" al seno, deve tirare fuori tutta la sua forza, il suo carattere agguerrito, ma anche saper accettare la propria estrema fragilità, per guardare al futuro e affrontare le curare nel migliore dei modi. Chemio, interventi, recidiva… Si può superare tutto, se ci si arma di sorriso". 

Del Rosso era laureata in filosofia e in antropologia, aveva lavorato alla Rai, a Radio24 e a Rcs Mediagroup, e dal 2015 era giornalista freelance. Alla radio era stata autrice per il programma di Enrico Ruggeri "Il Falco e il Gabbiano". "Una bella persona, intelligente, creativa, piena di entusiasmo - la ricorda Ruggeri su Facebook -. Ha combattuto sorridendo, con la sua meravigliosa carica di positività" (www.ansa.it) 

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A FRANCESCA 
Non vi racconterò stupide favolette. Wondy ha perso la battaglia. Perché lei voleva vivere. Francesca amava follemente vivere. Di più: non ho mai conosciuto una persona più attaccata di lei alla vita. Sempre gioiosa, sempre sorridente, sempre ottimista, sempre propositiva, sempre sul pezzo, sempre avanti. 
In studio, a casa, c'è il faldone in cui ha raccolto sei anni di referti della malattia. Catalogata così: "Tumore franci :-)" 
Poco prima di andarsene, tra i sospiri, ha detto a un medico: "Siamo vicini a Natale, se non erro. Se lo goda tanto, lei che può. Io purtroppo sono qui". Però, dopo mezz'ora, mi ha chiesto se il tal primario che tanto le vuole bene avesse dei figli. "Ma perché lo vuoi sapere?" E non scorderò mai quel gesto lento delle mani che roteano e la bocca che si corruccia. "Così... gossip". 
Questa era lei. Altruista fino all'estremo. Curiosa con purezza. 
Era il mio Harry Potter. La chiamavo così, sul cellulare è ancora registrata con questo nome. Era il 2002, un giorno imprecisato. Entrai in casa e la vidi di spalle, ricurva sui libri, mentre studiava per prendere la seconda laurea. "Sembri Harry Potter!" esclamai. Una somiglianza fisica. Da allora, per me, è Harry. 
Wondy, Harry Potter. 
Franci. Moglie mia, hai perso la battaglia dunque. Ma hai lasciato tanto. A me due splendidi bambini, al mondo una forza incrollabile, una positività che emanava luce. Sfido chiunque ti abbia conosciuta a raccontarmi una volta in cui ti ha vista o sentita piegata dalla vita. 
"Ho avuto una vita piena - mi dicevi in ultimo -. Ho fatto il lavoro che volevo, ho scritto libri, ho avuto una bella famiglia, ho viaggiato in mezzo mondo". Però aggiungevi anche che "certo, è dura accettare tutto questo. Mi spiace un po' non vedere crescere i bambini. Pazienza...". Ma io so che avresti voluto urlare di rabbia, perché tu volevi vivere ancora a lungo. 
Hai sorriso. Fino all'ultimo secondo, fino a quando la morfina non ti ha stritolata, hai sorriso quando ti dicevo di chiudere gli occhi e tenermi per mano sulle spiagge di Samara, in Costarica; nelle praterie del Kruger a cercare leoni, tra i coralli delle Perenthian a scovare squali, nelle viuzze della Rocinha a scrutare umanità, nelle cascate giamaicane, nei templi induisti di Bali, nei mercatini di Chiang Mai, tra le casette variopinte del Pelourinho di Salvador, tra le pietre millenarie della via Dolorosa a Gerusalemme, insomma in uno qualsiasi degli infiniti luoghi in cui mi hai portato, sempre in cerca di vita e emozioni. 
Mai una piega storta sul tuo volto. Eppure di motivi ne avresti avuti, eccome. Harry, hai vissuto un tale calvario negli ultimi sei anni... Un calvario vero, nascosto a tutti, celato dietro a uno sguardo luminoso e sbarazzino e a una cazzuta voglia di reagire. Non ricordo neppure quante operazioni hai subito, quante menomazioni fisiche, quante violazioni del corpo. Non so quante medicine tu abbia preso, quante infusioni di chemio, quante pastiglie, quanti buchi nelle vene, quante visite. Non ne hai mai fatto pesare mezza. A me, prima di tutto. 
Per questo, ti ringrazio. 
Non ti è stato risparmiato neppure un briciolo di strazio finale. E quando hai alzato entrambi gli indici delle mani al cielo dicendo "ma perché è così faticoso arrivare lassù?", beh sappi che ti ci avrei portata in braccio. 
Sì, è vero, Wondy ha perso la battaglia. Ma ha anche trionfato. Perché il mio Harry ha combattuto il tumore proprio da Wonder Woman. Ora vi svelo una cosa che quasi nessuno sa: tre giorni prima di presentarsi alle 'Invasioni Barbariche' da Daria Bignardi ricevette l'ennesima brutta notizia. Una recidiva, l'ennesima operazione, la radioterapia in vista. Ricordo i consulti nel lettone: che si fa, vado? Non vado? Io le dissi che avrebbe potuto annullare tutto, avrebbero capito. Al solito, fece di testa sua. Andò in tv con un unico obiettivo: 'NON devo piangere, a nome di tutte le donne'. E alla inevitabile domanda "Ma ora come stai?" sfoggiò il solito disarmante sorriso: "Bene, grazie!". Lei sorrideva. Io, solo, a casa davanti alla tv, piangevo. Due giorni dopo, era in sala operatoria. Il consueto rituale con i medici, le solite battute sulla Mont Blanc dell'anestesista, la degenza, il ritorno a casa, le terapie, il nuovo viaggio da programmare... 
Da tutta questa sofferenza ha tenuto lontani tutti, il più possibile. A cominciare dai nostri magnifici Angelica e Mattia. La Iena e l'Unno. 
Lo so che le persone sono stupite. "Ma stava così bene!". No, non stava bene. Ogni tre settimane in ospedale si sottoponeva a esami del sangue (un buco in vena ogni 20 giorni, con la prospettiva che fosse per tutta la vita) con annessa visita e responso sulla possibile avanzata del tumore (e ogni volta il sospiro di sollievo: "Bene, dai, è fermo, chissà tra 20 giorni"); ogni tre mesi faceva una risonanza ("Sai che c'è gente che quando arriva il mezzo di contrasto nelle vene si fa la pipì addosso? A me non è mai successo, bene dai"); ogni giorno prendeva 4 pastiglie di farmaco sperimentale per tenere sotto controllo le metastasi (fanno 1460 pastiglie l'anno, con la prospettiva che fosse per sempre). Non stava bene. Solo che non lo diceva. Solo che consolava gli altri. Lei. 
Più il tumore avanzava, più lei scovava motivi e occasioni per fare feste, organizzare eventi, viaggi, iniziative. "Chissà quanto vivrò ancora, avanti: festeggiamo". 
Era, anche, una grandissima rompicoglioni. E questo i suoi migliori amici possono confermarlo al 130%. 
Ogni tanto crollava, sì, anche lei. Soprattutto quando l'ultima battaglia la stava per abbattere. "Che destino, ogni volta che faccio una cosa bella, arriva una botta". L'ultima cosa bella era il romanzo "Breve storia di due amiche per sempre". 
La vedo all'opposto, Harry. Come ti ho detto, la verità è che nessuno al mondo, nella tua sofferenza, avrebbe avuto la straordinaria forza che hai avuto tu di scrivere due libri, fare viaggi, progettare, sognare. Io non avrei combinato un centesimo di quel che hai fatto tu. 
Ricordo il giorno in cui dovevi presentare il tuo ultimo libro, e un'ora prima della presentazione ti ho trovata mentre confabulavi al telefono con qualcuno, entusiasta. Quando hai messo giù, ho scrutato quel lampo malandrino tipico dei tuoi occhi, non ti ho fatto domande ma tu mi hai preceduto: "Stavo raccontando all'editor la trama del mio prossimo romanzo: sarà una figata!" Ho scosso la testa e ti ho lasciato lì: al tuo nuovo sogno. 
Ora vai. Mi hai guardato negli occhi, quando eravamo vicini all'ultimo chilometro, e mi hai detto: "Spero solo, almeno, di lasciare in te e nei bambini un bel ricordo". 
Lasci qualcosa di più: mi hai semplicemente insegnato come si vive. Non imparerò mai, puoi scommetterci, ma ti prometto che ce la metterò tutta. 
Lascio da parte le migliaia di immagini nostre, intime. Tranne una. Domenica 11 dicembre, alle 5, ti ho sognata. Eri serena come non ti vedevo da mesi. Mi parlavi, ci abbracciavamo, io piangevo tanto, tu mi hai ringraziato perché hai potuto parlare con Chiara e Sara. Eri tranquilla, anche se avevi "questo ciuffo matto" nella testa. Poi sei partita per un viaggio tutto tuo, verso chissà dove. 
Devo dire di cuore dei grazie, e nel farlo dimenticherò tante persone. 
Le amiche e gli amici veri, loro sanno a chi mi rivolgo. 
In un Paese vergognosamente anti scientifico, mi inchino alla competenza e alla preziosa umanità scovata all'Ospedale Humanitas: alle infermiere e agli infermieri, o candidi angeli, un immenso grazie! Anche per i sontuosi caffè con la moka, come se li avessi bevuti. Avete pianto con me, non lo dimenticherò mai. 
I medici: Andrea, Barbara, Corrado, Cristiana, Francesco, Marco K., Monica, Pietro. Ancora: Marco R., scusa se spesso ti ho trattato da Frate Indovino e non da splendido UomoDottore quale sei; Vittorio, vabbè Vittorio... Zione putativo, ti dirò sempre un 'grazie' in meno di quanti ne meriteresti. Ridi, ti prego. 
Infine: Silvia. La Doc. La Scienza. Tu sei stata una delle scoperte più belle della nostra recente vita. Tu e la tua bella famiglia. Hai fatto tantissimissimissimo. Ricordati che mi devi togliere ancora quelle due cose o quella là continua a rompere il cazzo. 
E poi, Maria Giovanna. Nel cuore di Franci avevi un palchetto d'onore tutto tuo, con le tue 'pozioni magiche', le tue visioni, le tue parole profonde e precise, i tuoi consigli sempre azzeccati. Per osmosi, sarai sempre anche in me. 
Non piangete, medici, non piangete infermieri. E sappiate che se ci fossero anche solo 100 persone come voi in ogni professione, il mondo sarebbe un posto molto migliore. 
Non ringrazio chi, senza neppure conoscermi, in un giorno che voglio dimenticare di inizio novembre mi ha detto con freddezza, senza neppure sfiorarmi, che mia moglie sarebbe morta nel giro di un mese, massimo tre, perché lo dicono le statistiche. Mi hai fatto piangere troppo e prima del necessario. Non si fa. Ma spero che migliorerai negli anni. 
Ringrazio infine tutti coloro che hanno capito il motivo per cui ho voluto proteggere il mio Harry all'ultima curva. Non potevo fare più nulla, per lei, se non una cosa: preservarne la dignità, proteggerne il silenzio e il sorriso appena un po' incrinato. Se avessi fatto diversamente, esponendola, non me lo sarei perdonato per il resto dei miei giorni. Di più, avrei violato un suo preciso volere. Non si fa, se si ama. 
Se avete capito, bene, altrimenti: amen. 
Ora vai, Harry. Che la Vita finalmente ti sorrida un po'. Veglia sui tuoi bimbi, sorreggili, guidali. 
Vai lassù, faccia da ranocchia. Porta anche Leo, il neo. Ciao, nasino freddo. 
Tic-ti-tic. Tic-ti-tic. Le senti, le fedi che si sbaciucchiano? 
Prometto di rispettare le tue ultime volontà. Tranne una. Perdonami. 
Prometto di prendermi cura dei nostri bambini. 
Prometto di portarti sempre con me. 
Ti chiedo un ultimo sforzo: da lassù getta sul capo di ognuno di noi una goccia del tuo inesauribile ottimismo. Basterà e avanzerà per capire come si vive sorridendo. 
Se poi, tu e Rudy, vorrete buttarci giù anche una goccia di mojito, ci terremo pure quella. 
Alla tua. Alla vostra. 
Mi vivi dentro. 
Tuo, Ale. 
(dalla pagina facebook di Alessandro Milan, il marito)

mercoledì 7 dicembre 2016

Calendar girl. Gennaio febbraio marzo - Audrey Carlan


Titolo originale: Calendar girl. Volume one. - 2016

Mi hanno chiesto di recitare il ruolo della fidanzata per 12 mesi. 12 uomini inarrivabili, 12 città sorprendenti, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. È l'unico modo che ho per guadagnare un milione di dollari e salvare la vita di mio padre. Un anno così forse è il sogno che ogni donna vorrebbe vivere. Ma tu lo faresti?
Avevo bisogno di soldi, tanti soldi. In ballo c'era la vita di mio padre. Io però non avevo un centesimo, per arrivare a fine mese facevo la cameriera. Non avevo un amore e, diciamolo, all'amore, quello con la a maiuscola, non ci credevo neanche più tanto. Le mie storie fino ad allora erano state solo fonti di guai e delusioni.
Mi hanno offerto un lavoro. Recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese dovevo fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. 12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi, famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. Più di un milione di dollari.
Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi. Quello dipendeva e dipende sempre solo da me.
L'amore neanche quello faceva parte del piano. Ma intanto quello non dipende da nessuno...
Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente.
Febbraio, Seattle, un artista francese in cerca della sua musa.
Marzo, Chicago, un ex pugile imprenditore dal cuore spaventato.
Tutti uomini da sogno. Che poi sono persone. Intriganti, fragili, che hanno paure, segreti e verità nascoste. Loro hanno scelto me. Per un mese sono entrati nella mia vita. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. E uno mi sta chiedendo di cambiare le regole del gioco... ma l'amore, tutti lo sanno, di regole non ne ha. Ho intrapreso questo viaggio perché era l'unico modo per salvare la vita di mio padre. Mi sono fidata, ho buttato il cuore oltre l'ostacolo. Ed è iniziata la favola. Il viaggio ha salvato la mia, di vita. (www. amazon.it)

(Attenzione: possibili spoilers)
Mia Saunders ha 24 anni e ha solo un anno di tempo per porre rimedio ai debiti di gioco di suo padre, che ora giace in un letto d'ospedale, malmenato dagli scagnozzi del suo spregevole ex fidanzato. E così Mia chiede aiuto alla zia, che gestisce una agenzia di escort di lusso, intraprendendo anche lei questa carriera. Per 12 mesi dovrà fingersi la fidanzata di qualche facoltoso personaggio disposto a pagarla 100mila dollari per un solo mese in sua compagnia (e una maggiorazione del 20% caso mai finissero a letto).
In America questo libro è uscito a puntate mensili, da noi è stato raccolto in trimestri.
Gennaio. Il primo ragazzo di cui deve fingersi la fidanzata è Weston Charles Channing III, un fighissimo sceneggiatore teatrale che di hobby fa il surfista. Il principale compito di Mia è tenere lontane le altre donne durante gli avvenimenti mondani in modo che lui possa concentrarsi sulle trattative di lavoro. Ma tra Mia e Wes nasce subito qualcosa che va oltre il sesso, al punto che lui sarebbe anche disposto a pagare l'intero debito per liberarla subito. Però Mia non accetta, volendo, in qualche modo, farcela da sola, e dicendo che se sarà destino si ritroveranno alla fine di questo anno.
In febbraio, troviamo Mia che diventa la musa di un eccentrico pittore francese, Alec Dubois, il quale vuole che lei giri sempre nuda per casa. Anche col francese Mia finirà a letto, ma in qualche modo lui riuscirà anche a farle maturare una specie di consapevolezza nelle proprie capacità.
In marzo Mia si trova a fingere di essere la fidanzata di un ex pugile, Tony Fasano, ora imprenditore di una catena famosissima di ristoranti, che non trova il coraggio di rivelare alla famiglia di essere gay. Un mese in cui Mia rischia di rimanere a bocca asciutta, se non comparisse Wes a darle un po' di "sollievo"...

La narrazione è scorrevole, si legge bene. Mi aspettavo una valanga di termini volgari e invece, tutto sommato, non sono neanche così tanti. I dialoghi peggiori compaiono nelle telefonate tra Mia e la sua amica del cuore, in cui si divertono a darsi nomignoli volgari discutibili. Certo la storia è di tipo erotico, anche se i momenti veramente "hot" lasciano anche spazio a descrizioni, dialoghi, riflessioni più o meno approfondite.
Mia è un personaggio un po' contradditorio. Parte dicendo che non vuole diventare una prostituta, ma poi si sfila le mutande davanti a Wes dopo mezzora che lo conosce. Chiuso il mese con Wes, non ci mette molto a finire a letto col francese, sbarazzandosi anche in fretta del "senso di colpa". E poi si arrapa immediatamente anche appena vede l'ex pugile di marzo.
Ho sperato che la storia con Wes fosse una specie di filo conduttore per il resto dei mesi, e mi è parso di capire che sarà così (visto anche il fatto che ricompare a marzo all'improvviso).
Gli uomini che chiedono le prestazioni di Mia, oltre ad essere ricchissimi, sono sempre terribilmente belli, sexy, ecc. ecc. Chissà se nei restanti mesi gliene capita uno un po' meno perfetto e un po' più bruttino? Coi fighi le cose sono troppo facili eh eh...
Un giudizio complessivo di questa lettura? Beh, partiamo dal fatto che ho letto questo libro perchè mi serviva il nome di un mese per una sfida, e poi volevo anche qualcosa di un po' leggero e rilassante. La storia dei dodici mesi con dodici uomini diversi è abbastanza intrigante. Anche se ammetto che di questi tre mesi probabilmente ho preferito di più l'ultimo in cui in realtà Mia non fa sesso col suo cliente, ma lo aiuta a trovare il coraggio per far uscire, finalmente, alla luce la sua vera storia d'amore gay. Comunque, nel suo genere, è un romanzo piacevole.
Mio voto: 7 / 10

w…w…w…wednesdays #83




"w…w…w…wednesdays" è una rubrica con la quale posso aggiornarvi sulle mie letture attuali, passate e prossime.  
Non è detto che gli aggiornamenti siano settimanali, perché non sempre leggo un libro in una settimana eh eh…
Ovviamente, se vi va, sono ben accetti i vostri interventi per condividere con me le vostre letture ;-)

Partecipare è facile, basta rispondere a queste domande:
1) cosa stai leggendo?
2) cosa hai appena finito di leggere?
3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 

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Le mie risposte (83^ puntata - mercoledì 07 dicembre 2016):

1) cosa stai leggendo?
Calendar girl. Aprile, maggio, giugno - Audrey Carlan

2) cosa hai appena finito di leggere?
La figlia del mercante di seta - Sally Gardner

3) quale pensi sarà la tua prossima lettura? 
"Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" di Salvatore Basile oppure
"first. la mia prima volta" di Laurie E. Flynn
"Kafka sulla spiaggia" - Murakami
"l'uomo che allevava i gatti" - Mo Yan