lunedì 6 febbraio 2012

Sarrasine - Honoré de Balzac



(contiene spoiler)
C'è un motivo per cui alcuni scrittori vengono definiti dei maestri. Balzac ha messo su carta una storia breve, affascinante, con belle descrizioni anche dei sentimenti di Sarrasine, al punto da capire esattamente cosa prova. Nel leggerla mi sembrava di essere lì e partecipare allo svolgimento della vicenda. Certo, a tratti il linguaggio è un po' datato, ma di piacevole e facile lettura.
Il racconto, breve, è diviso in due parti.
La prima parte si svolge nella villa parigina dei ricchi conti di Lanty. Il narratore, guardando fuori dalla finestra, nota uno stridente contrasto fra la pomposità degli arredi e degli invitati da un lato, e il freddo invernale con gli alberi spogli coperti di neve dall'altro. “Alla mia destra, dunque, la cupa e silenziosa immagine della morte; alla mia sinistra, i decenti baccanali della vita”.
Il narratore è in compagnia di Béatrix de Rochefide, una donna allegra (e a mio parere un po' sciocca) la quale è spaventata dall'aspetto spettrale di un vecchio invitato che pare essere tanto caro ai padroni di casa, che però mantengono assoluto riserbo sulla sua vita.
La seconda parte si svolge l'indomani a casa di Béatrix, con il narratore che le racconta la storia del vecchio.
Ernest-Jean Sarrasine, figlio di un procuratore della Franca-Contea, si dedica alla scultura opponendosi ai desideri del padre che lo avrebbe voluto magistrato. Allievo di Bouchardon, che gli voleva bene come ad un figlio e che riesce a contenere la sua esuberanza commissionandogli continuamente nuovi lavori, il giovane Sarrasine, a ventidue anni, vince un concorso promosso dal marchese de Marigny, e può recarsi in Italia. A Roma, nel 1758, il giovane Sarrasine si innamora alla follia di Zambinella, cantante d'opera, che vede come la quintessenza della bellezza e fa di tutto per poterla avvicinare. Sarrasine però ignora che la donna che tanto ama è in realtà un castrato. Se ne rende conto solo una sera che Zambinella canta presso lo stato pontificio, nel quale in nessun modo sono ammesse donne. Quando Zambinella confessa a Sarrasine la sua vera natura, ammettendo di averlo ingannato per far divertire i colleghi alle sue spalle, Sarrasine è tentato dal vendicarsi, ma viene ucciso dai sicari del cardinal Cicognara, protettore di Zambinella.
Il vecchio dall'aspetto spettrale che si aggira fra gli ospiti della festa da ballo parigina è in realtà l'ormai decrepito Zambinella, imparentato con i Lanty.
mio voto: 8/10

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