domenica 2 novembre 2014

Elisa, Chiara ed Isabella. Giovani scrittrici fantasy

Un paio di venerdì fa, il 24 ottobre, sono stata alla presentazione di tre libri scritti da tre ragazzine, una delle quali è la figlia di un caro amico. E' poi il motivo principale per cui ho partecipato all'evento.
Luogo dell'incontro: la biblioteca di Ozzano dell'Emilia (BO).
Le autrici erano: Isabella Colic con "L'occhio della profezia", Elisa Zamboni con "La ladra di Onde" e Chiara Martelli con "La spada di Lasrin". 
La serata è stata condotta dal signor Franzoni Claudio, della casa editrice In.edit di Castel San Pietro Terme e dal professor Galanti, critico letterario.
L'editore spiega di aver dato vita ad una collana chiamata "Progetto PrimaVera", ossia opere prime scritte da ragazzi molto giovani. 
Tutti e tre i libri presentati in questa serata, sono di genere fantasy e sono il primo di una trilogia (che le autrici completeranno prossimamente).
Il professor Galanti introduce dicendo che ciò che lo ha colpito in tutte e tre le opere, è stata la fluidità di espressione, notevole per la loro giovane età. Consiglia di leggere i libri senza pensare che sono stati scritti da ragazze così giovani, perché il messaggio che ne viene fuori è comunque positivo.

Prima domanda alle ragazze: cosa ti ha spinto a scrivere?
Elisa (14 anni) dice che voleva scrivere una storia sua, in cui decidere come sarebbero andate le cose. Chiara (14 anni) dice di aver fatto un sogno da cui ha poi elaborato la storia. Isabella (18 anni) ha iniziato il suo libro quando aveva 12 anni, sapeva solo che ci sarebbero stati una ragazzina e dei lupi bianchi, come sarebbero stati mescolati lo avrebbe scoperto in seguito. Isabella è molto spigliata, chiacchierona, parla senza paura del pubblico che comunque è piuttosto numeroso; dice che, in particolare, il libro "la visione" di David Clement Davies le ha cambiato la vita e che ha avuto un buon influsso da un insegnante.

Isabella dice che è stata una soddisfazione enorme trovarsi a 16 anni con un contratto di lavoro. Erano tre anni che stava cercando un editore, ma le case editrici che aveva contattato non avevano risposto per nulla, a parte la Mondadori che però aveva rifiutato. Poi sua madre, che ormai girava col manoscritto nella borsa, durante la presentazione di un altro libro ha avvicinato Claudio (Franzoni) e lui ha accettato di leggerlo. Isabella sostiene che prova grande soddisfazione anche nel vedere come le persone si approcciano alla sua storia. Ci sono state persone che l'hanno riconosciuta e le hanno fatto dei complimenti. Lei prova soddisfazione nel vedere che i suoi personaggi sono amati.
Chiara dice che è stato molto bello quando ha trovato qualcuno che ha accettato e pubblicato il manoscritto. Ancora non ha contatti con gente che ha letto il libro. Sarebbe bello sapere cosa ne pensano gli altri.
Elisa aveva mandato il manoscritto a diverse case editrici; solo dopo molto tempo aveva ricevuto la mail di risposta che accettava il suo libro ed era letteralmente impazzita. Ormai non se l'aspettava più.

Un'altra domanda: avete fatto ricerche?
Tutte e tre concordano sul fatto che il fantasy ha un suo particolare linguaggio, che hanno conosciuto leggendo tanti libri del genere.
Isabella ha iniziato a leggere i fantasy di Licia Troisi. Per il suo libro si è documentata molto sulle armi bianche. "Io sono una grande perfezionista". Dopo è passata a Cecilia Randall. 
Chiara non ha fatto ricerche particolari, ha solo letto altri fantasy. Ha provato a far evolvere la sua storia in modo che non fosse uguale a nessun'altra. "Essendo fantasy, anche se uno dice una cosa non vera, è poi fantasia…".
Anche Elisa non ha fatto particolari ricerche, a parte leggere altri libri. Però ha guardato in giro per vedere se una storia simile ci fosse già. Anche nello scegliere i nomi ha cercato di non assomigliare a nulla che fosse già stato usato, per quello ha tirato fuori dei nomi abbastanza strani.

Perché il fantasy e non un altro genere?
Elisa: avendo letto quasi solo fantasy ero fissata e quindi ho scritto quello che conoscevo.
Chiara: è il mio genere preferito, mi è venuto spontaneo.
Isabella anche lei proviene da letture fantasy (in realtà, crescendo ha delle letture piuttosto varie), ma ci ha già anticipato che finita questa saga vuole scrivere qualcosa sul genere thriller-psicologico che la affascina molto.

Quando leggete un libro cosa leggete?
Per Elisa, il fantasy rimane il genere preferito, ma da quando scrive ha anche cambiato un po' genere. Uno degli ultimi libri che ha letto è stato "La ragazza di carta" (Guillaume Musso).
Anche Chiara legge altro oltre al fantasy.
Isabella vorrebbe leggere, nel genere fantasy, qualcosa di buono e di non ripetitivo. Di libri ne legge tanti anche per la scuola (fa il liceo linguistico) e di tutte e quattro le letterature che studia (italiano, inglese, francese e tedesco).

Come vi tenete aggiornate sulle nuove uscite? Andate in libreria o avete altri metodi?
Elisa in libreria non ci va molto. Quando ci va, si lascia ispirare molto dalle copertine.
Chiara se sta leggendo una saga presta molta attenzione a quando uscirà il seguito o il film se lo fanno.
Isabella ha scoperto tante pagine su facebook che presentano libri; poi segue le pubblicazioni Mondadori e il sito ibs.

Quali sono i 3 personaggi che in un fantasy non devono mancare?
Chiara: il/la protagonista, di solito molto giovane, che dovrà combattere il cattivo. Poi chi aiuta il protagonista.
Isabella: qualunque personaggio purchè sia profondamente tormentato.
Elisa: il protagonista, l'antagonista e l'aiutante.

Il professor Galanti conclude la serata dicendo che ha trovato Elisa e Chiara un po' più tranquille nel parlare in pubblico (ma questa era solo la loro seconda presentazione). Di Isabella non si preoccupava perché lei è "una macchina da guerra".



Concludo con un paio di considerazioni mie. Non sono solita partecipare alle presentazioni di libri di esordienti, non perché li snobbi, in realtà non ho un motivo vero e proprio. Ci tenevo a partecipare a questa serata perché non ero potuta andare alla prima presentazione che hanno fatto il sabato precedente presso la libreria del centro commerciale e sono molto contenta di aver partecipato. Elisa è la figlia di un caro amico.
Sono rimasta molto colpita dal fatto che tre ragazze così giovani (Isabella aveva 13 anni quando ha scritto il libro) abbiano creduto nel loro sogno e abbiano trovato qualcuno disposto a dar loro fiducia. Io sono anni che ho stralci di romanzi in un cassetto, ma non mi decido mai a completarli, né credo sarei quella capace di presentarsi alle case editrici. Chissà che invece non cominci anche io a credere di più in me stessa. Ma tralasciando questo discorso che non c'entra, sono molto curiosa. Ho ovviamente comprato tutti e 3 i libri (anche perché alla serata erano scontati eh eh). Un po' alla volta li leggerò.
Mi ha molto colpito la personalità di Isabella Colic, giovane ma terribilmente già spigliata, piena di entusiasmo e curiosità. Elisa e Chiara sono molto più timide (ma non è mica un male, è carattere quello, e sono ai primi approcci davanti ad un pubblico).
Non sono molto convinta che tutti i fantasy debbano essere trilogie. E' vero che spesso sono libri scritti in serie in effetti, ma sono un po' scettica sulla strategia di scriverne uno, lanciarlo, e poi scrivere i seguiti. A volte mi sembra un po' che venga forzata la mano alle autrici. Ma insomma, io non sono un editore, e se Franzoni ha fatto loro questa proposta, avrà un suo motivo ed una sua personale fiducia. 
Intanto leggo il primo, poi vedremo quando usciranno i seguiti.

Vi linko le tre pagine di facebook, se avete voglia di andarle a vedere ;-)
La ladra di onde (Elisa Zamboni)
La spada di Lasrin (Chiara Martelli)
L'occhio della profezia (Isabella Colic)

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