lunedì 27 agosto 2018

The help - Kathryn Stockett


Titolo originale: The help - 2009

Estate 1962. Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Skeeter non vede l'ora di sentire la novità che le ha promesso Constantine, la donna di colore che l'ha cresciuta, ma quando arriva a casa, la donna pare scomparsa nel nulla e nessuno le dà spiegazioni.
Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio in un incidente sul lavoro. Aibileen lavora per la famiglia Leefolts, occupandosi della casa e della loro figlia più piccola, Mae Mobley.
Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. All'inizio del libro il suo datore di lavoro è la signora Walters, madre di Hilly Holbrook, membro molto attivo e influente della comunità. Successivamente, trova lavoro da Celia Foote, moglie dell'ex fidanzato della stessa Hilly.
Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile.
Skeeter accetta un lavoro per il giornale locale, che consiste nello scrivere degli articoli di economia domestica. Non sapendone nulla, chiede aiuto ad Aibileen, diventando lentamente amiche. L'editore di Skeeter, Elaine Stein, suggerisce alla giovane giornalista di trovare un soggetto che la appassioni, e scriverci qualcosa su. Eugenia decide quindi di redigere un libro sulle condizioni di vita delle domestiche di colore nel Sud. L'idea si rivela pericolosa, non solo per Skeeter, ma anche per tutte le domestiche che decidono di aiutarla. Abileen accetta per prima di raccontare la sua storia. Minny, nonostante la sua sfiducia nei confronti dei bianchi, è d'accordo, ma lei e Abileen non riescono a convincere le altre a raccontare le loro storie. Almeno finchè Yule May, la domestica di Hilly, viene arrestata per aver rubato uno degli anelli della padrona per pagare l'università dei suoi figli, visto che Hilly si era rifiutata di prestarle del denaro. Questo fatto fa sì che le altre cameriere decidano di rischiare i loro posti di lavoro e la loro incolumità, per unirsi al progetto del libro. Il libro viene intitolato "help" e racchiude molte esperienze delle cameriere delle donne bianche di Jackson. Non tutte le storie sono negative, alcune raccontano di gesti amorevoli e gentili, mentre altre sono crudeli e brutali. In teoria il libro è scritto da un anonimo e cambia sia i nomi della città in cui è ambientato, sia i nomi delle domestiche e dei datori di lavoro. Ma molto in fretta, in tanti capiscono che si tratta di Jackson e ad un certo punto questo scatenerà l'ira furibonda di Hilly.

Primo libro di Kathryn Stockett, dove il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco.
I personaggi sono ben caratterizzati; fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.
Mi sono sinceramente affezionata alle tre voci narranti del libro (Skeeter, Aibileen e Minny), ma mi ha fatto una grande tenerezza anche Celia Foote, abbastanza svampita, che vuole a tutti i costi piacere alle altre donne di Jackson, senza capire che non sarà mai ammessa in quella comunità perchè ad Hlly brucia ancora il fatto che Johnny l'abbia lasciata per lei.
Hilly è un personaggio spregevole, non saprei cos'altro aggiungere. Purtroppo, essendo così influente riesce comunque a girare le cose a modo proprio. Per fortuna il vento pare cambiare e offrire comunque nuove vite alle protagoniste.
Non vi racconto altro perchè se non avete visto il film è un bel libro da seguire. Ah, nel libro Skeeter viene indicata come altissima e abbastanza bruttina (al punto che la madre per convincere gli uomini a sposarla tira sempre in ballo che ha un grosso fondo fiduciario); nel film è interpretata da Emma Stone, che proprio bruttina non è.. ma va beh.
Lettura densa di argomenti, ma mai pesante. Si legge molto bene, scorrevole. Avevo cominciato a leggerla in inglese poi sono riuscita a recuperare la versione italiana perchè il linguaggio era un po' troppo pieno di "slang" e ci avrei messo dei mesi a leggerlo eh eh. Consigliatissimo.
Mio voto: 9 / 10

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