domenica 31 marzo 2024

I figli della polvere - Arnaldur Indridason

Titolo originale: Synir Duftsins (1997)
Titolo inglese: Sons of the dust

In una fredda notte di gennaio, Daníel, da anni ricoverato per schizofrenia presso un ospedale psichiatrico di Reykjavík, si uccide gettandosi da una finestra sotto gli occhi del fratello Pálmi. Poche ore dopo, in un altro quartiere, un anziano insegnante in pensione muore nell’incendio doloso della sua casa. Le due morti, apparentemente così lontane fra loro, hanno in realtà un punto di contatto: Daníel è stato allievo del professore negli anni Sessanta e i due negli ultimi tempi si erano incontrati più volte… Ora spetta all’ispettore Erlendur e alla sua squadra investigativa scoprire quale segreto inimmaginabile nasconde questa turbolenta relazione. Personaggi avvincenti, suspense, dilemmi morali e ricerca della giustizia: in questo primo thriller della serie troviamo tutti gli elementi che hanno portato Arnaldur Indriðason al successo internazionale e facciamo conoscenza con il tormentato e geniale Erlendur, cupo e mutevole come il cielo islandese. (goodreads)

Anni fa mi chiesi come mai in Italia i gialli di Indridason partivano dal terzo, e neanche la traduttrice mi aveva saputo rispondere. Quindi sono molto contenta che siano finalmente stati pubblicati i primi due che mancavano. Oltretutto, questo primo libro credo sia proprio fatto bene.
I due decessi sono un po' cruenti, soprattutto quello del professore che viene arso vivo legato ad una sedia della sua camera. E a mano a mano che ci si addentra nelle pagine, si dipana una storia di povertà, di abusi, di esperimenti fatti da una spietata ditta farmaceutica che pensa di poter creare l'immortalità. Tra le pagine si trova un interessante spunto di dibattito sulla clonazione e sul comportamento sconsiderato della farmacologia.
Daniel ha un fratello, Palmi, che è presente quando si butta giù dalla finestra. E' proprio Palmi che comincia ad investigare o, quantomeno, a fare domande alle ex compagne di scuola di Daniel, alla sorella del professore. Nel libro vediamo in parallelo gli avanzamenti nelle scoperte sia di Palmi sia della polizia rappresentata principalmente da Erlendur e Sigurdur Oli, che non si stanno particolarmente simpatici ma che devono lavorare insieme. Se non sbaglio, si intravvede Elinborg, la poliziotta che in futuro affiancherà gli altri due, ma non in questo caso.
Una vicenda molto triste, sia per l'ambiente in cui vivevano i ragazzini della classe di Daniel, sia per la storia personale del professore, sia per quello che succede in seguito a tutti.
All'inizio ho trovato un po' contorto il ruolo della Germania e della Korea, ma poi viene spiegato e si riescono a tirare le fila della vicenda.
Piaciuto molto.
Mio voto: 8 / 10

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