Titolo originale: A perfect proposal - 2010
Sophie Apperly è considerata una specie di Cenerentola dalla sua famiglia che non perde occasione per approfittare del suo buon cuore e della sua disponibilità. Ma stavolta quegli ingrati dovranno cavarsela da soli perché lei ha deciso di accettare l'invito della sua amica Milly di raggiungerla a New York. Sophie viene subito conquistata dalle luci scintillanti della metropoli, ma soprattutto da Matilda, un'anziana e ricca signora che la prende sotto la sua ala protettrice. L'amicizia, però, è osteggiata da Luke, l'arrogante nipote di Matilda, che teme che la ragazza voglia abusare della generosità della nonna. E i suoi sospetti si aggravano quando lei accetta l'incarico di andare in Cornovaglia a scovare la vecchia casa in cui Matilda aveva abitato in gioventù. Così Luke ritiene suo dovere seguire Sophie in Inghilterra per tenerla d'occhio. Ma è solo per questo? (www.lafeltrinelli.it)
Katie Fforde è sempre una lettura estiva molto piacevole. Non a caso l'ho scelta tra i libri sotto l'ombrellone per sognare un po'.
Mi piace molto l'ambientazione della Fforde, la campagna inglese che già da sola è magnifica. In questo romanzo, però, ha ambientato una parte in America, parte che mi pare più debole e forzata. Poi, tutti i riferimenti a "Sex and the city" hanno reso anche Sophie un po' ridicola.
Suppongo che se fossi stato in Luke e avessi visto mia nonna passare la sera a parlare con una sconosciuta, addirittura invitandola poi a casa per il ringraziamento.. beh qualche titubanza l'avrei avuta anche io.
Il racconto parte abbastanza lento, poi prende decisamente più brio nella seconda parte, in Cornovaglia.
Mi sono piaciuti molto i personaggi dello zio Eric e di Matilda. La protagonista un po' cenerentola è divertente, però ho avuto la sensazione che fosse un po' troppo "altalenante" di comportamento.. a volte decisamente frivola (effettivamente è una ventenne) e a volte più matura, secondo me la Fforde doveva alzare un po' l'età anagrafica di Sophie. Luke, boh, non mi ha entusiasmato particolarmente; è ricco, ha un gran fisico, è antipatico ma solo finchè non lo si conosce meglio... mi ha lasciato perplessa che quando la sua socia gli dice che Sophie è fidanzata, lui non fa una piega, non chiede nemmeno una spiegazione.. mah.
Il pregio dei romanzi della Fforde è che finiscono sempre bene e quindi si chiude l'ultima pagina sospirando per aver sognato un po'. Però questo non è tra i suoi migliori.
Mio voto: 6 e mezzo / 10
p.s. lo scoprite solo nelle ultime pagine il perchè della "proposta perfetta" (titolo azzeccato)
p.s. lo scoprite solo nelle ultime pagine il perchè della "proposta perfetta" (titolo azzeccato)
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