1964. Sofia ha quattordici anni, ama alla follia Paul McCartney al punto da dargli vita tra le pareti della sua cameretta. Sofia ha due genitori che litigano in continuazione e una grossa crisi interiore dovuta al suo corpo che cambia e che lei vede solo brutto. Sofia vorrebbe essere considerata dai ragazzi, vorrebbe indossare le calze da donna e la minigonna anzichè i calzini da bambina.
1997. Matteo. Orfano di padre, con una sorella che lo deride sempre, una madre possessiva ed egoista che cerca di fare l'artista senza averne alcuna capacità, e riversa sul figlio il compito di conforto che sarebbe dovuto toccare al marito defunto. Matteo, frustrato tra ciò che vorrebbe fare e ciò che la madre gli concede di fare, alla scoperta del sesso, con una voglia smisurata di crescere e diventare libero.
“L'adolescenza è una rivoluzione che ti scoppia dentro. L'unico modo per sopravvivere è portarla fuori”.
Purtroppo, a volte, ci si lascia prendere dai pregiudizi sugli autori dei romanzi. Questo è stato il caso per me. La prima cosa che mi sono detta è stata “Muccino scrive anche libri?”. Il romanzo invece si è rivelato estremamente piacevole, ben scritto, scorrevole. Aggiungo anche mai banale, pur trattando un argomento che banale non è ma è stato trattato migliaia di volte. Due adolescenti di epoche differenti, ma alla fine con gli stessi problemi, la stessa voglia di scoprire l'amore, di essere liberi, di non essere più trattati come bambini. Due adolescenti i cui genitori non si rendono conto del bisogno affettivo che i figli hanno di loro, perchè sono troppo concentrati a vederli come dei bambini e troppo presi dai propri problemi. Per fortuna che esistono la nonna di Sofia e la sorella di Matteo. E Daniele. Questo burbero ma affettuoso uomo che ha conosciuto entrambi i ragazzi e a cui ha saputo fare da “sostegno” per il loro bisogno di parlare. Daniele che ha sofferto i pregiudizi dell'essere omosessuale.
Il libro è composto da capitoli brevi, e passa dagli anni dei Beatles a quelli più recenti con una estrema facilità di lettura e senza alcuna confusione.
Lo ritengo davvero un bel libro. Consiglierei di leggerlo ai genitori che hanno figli adolescenti per ricordare loro cosa significa avere 15 anni e tanta paura di essere inadeguati.
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