Titolo originale: Breakfast at Tiffany's (1958)
“Mi sono accorta che per sentirmi
meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una
cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci
può capitare niente di brutto là dentro, non con quei cortesi
signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di
portafogli di coccodrillo. Se riuscissi a trovare un posto vero e
concreto dove abitare che mi desse le medesime sensazioni di Tiffany,
allora comprerei un po' di mobili e darei un nome al gatto”.
Holly Golightly una attricetta alla
costante ricerca del suo posto giusto nel mondo, in costante fuga dal
passato. Finchè il passato la raggiunge, il presente la soffoca e
lei scappa di nuovo.
Mah. Mi aspettavo di meglio. Abbastanza
diverso da ciò che ricordo del film. Trovo il libro ben scritto, ma
la storia è abbastanza noiosa. La protagonista è quasi
insopportabile. Insolente, egocentrica. E' giusto simpatica
l'ingenuità (o stupidità?) che la porta a cacciarsi nel guaio degli
stupefacenti e in pochi altri passaggi della storia. Ma per il resto
non provo alcuna simpatia per lei. A maggior ragione nel finale
quando si libera del gatto per poi pentirsene (e grazie al cielo lui
trova una famiglia migliore..).
Decisamente inferiore alle aspettative.
Mio voto: 3/10
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