venerdì 31 agosto 2012

Colazione da Tiffany - Truman Capote


Titolo originale: Breakfast at Tiffany's (1958)

“Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro, non con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di portafogli di coccodrillo. Se riuscissi a trovare un posto vero e concreto dove abitare che mi desse le medesime sensazioni di Tiffany, allora comprerei un po' di mobili e darei un nome al gatto”.
Holly Golightly una attricetta alla costante ricerca del suo posto giusto nel mondo, in costante fuga dal passato. Finchè il passato la raggiunge, il presente la soffoca e lei scappa di nuovo.

Mah. Mi aspettavo di meglio. Abbastanza diverso da ciò che ricordo del film. Trovo il libro ben scritto, ma la storia è abbastanza noiosa. La protagonista è quasi insopportabile. Insolente, egocentrica. E' giusto simpatica l'ingenuità (o stupidità?) che la porta a cacciarsi nel guaio degli stupefacenti e in pochi altri passaggi della storia. Ma per il resto non provo alcuna simpatia per lei. A maggior ragione nel finale quando si libera del gatto per poi pentirsene (e grazie al cielo lui trova una famiglia migliore..).
Decisamente inferiore alle aspettative.

Mio voto: 3/10

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