Ha preso il via la quarta
edizione del Gran premio delle lettrici di Elle. Mi ero "ripromessa",
pur non essendo nella giuria, (a mo' di giochino insomma), di provare a stare
al passo col concorso e leggere i libri proposti per vedere quali avrei scelto
io, ma sono arrivata lunga.
I libri della prima
giuria, quella di luglio 2013, erano:
‘L’età dei
miracoli’ di Karen Thomson Walker (Mondadori),
‘Vetro’ di Giusepppe Furno
(Longanesi) e
‘Borgo propizio’ di Loredana
Limone (Guanda).
L’età dei miracoli di Karen Thomson Walker
È un sabato mattina quando
gli esperti comunicano al mondo la notizia: la Terra ha iniziato a girare più
lentamente. I giorni e le notti si allungano, prima di pochi minuti, poi di
ore. Nessuno sa perché, nessuno sa come comportarsi. E nessuno intuisce quale
catastrofe si sta preparando dietro questo inspiegabile mutamento. Julia è
appena una ragazzina quando questo succede. Intorno a lei tutto cambia
rapidamente: le leggi della gravità non sono più le stesse, gli uccelli
smettono di volare, le balene spiaggiano, bruciano i raccolti. Compare una
nuova malattia chiamata "sindrome da rallentamento". Ma alla
catastrofe che sta colpendo il pianeta si aggiungono in lei i turbamenti
dell'adolescenza. Mentre il mondo impaurito si divide tra coloro che continuano
a seguire l'ora dell'orologio e quelli che si regolano con la luce del sole,
Julia cerca la sua strada, il suo futuro, se stessa, vuole la sua vita,
nonostante tutto: nonostante la migliore amica che decide di non vederla più,
nonostante le crepe nel matrimonio dei genitori, nonostante la solitudine, e il
primo amore. Intanto il rallentamento, inesorabile, continua...
Vetro di Giusepppe Furno
Vetro è un romanzo
ambientato nella Venezia del 1569 al quale Giuseppe Furno ha lavorato per quattro
anni, un tempo lungo ma indispensabile per conoscere e ricostruire in maniera
autentica la storia e la cultura della Venezia rinascimentale. Il romanzo si
apre a St Augustine, una cittadina della Florida dove vengono rinvenuti tre
calici e una brocca di vetro di fattura veneziana risalenti al XVI secolo. Da
qui il flashback nella Venezia del 1569. Andrea Loredan è il figlio
secondogenito del Doge. Potendo contare sulla sua esperienza di avvocato, si
prodiga nell' aiutare i poveri e i diseredati. Quando, in una notte di
settembre, le polveriere dell'Arsenale esplodono, lui è uno dei primi a
prestare soccorso ai feriti. E' in questo modo che raccoglie le ultime parole
di una donna morente. Lei è la Badessa di un Convento, la quale, prima di
spirare dice ad Andrea Loredan: "Cerca la verità senza paura...".
Queste parole saranno il primo passo verso un enigma che porterà il
protagonista a conoscere una Venezia che da secoli custodisce biblioteche
nascoste e i segreti dell'arte del vetro. Giuseppe Furno, con Vetro, racconta
un' avvincente storia di spionaggio che si snoda tra le calli di una Venezia
misteriosa.
Borgo propizio di Loredana Limone
Quasi tutte le fiabe
cominciano con C'era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C'è
una volta... Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo
Propizio, un paese in collina, in un'Italia che può sembrare un po' fuori dal
tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una
latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un
fantasma... ma che importa! A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega
di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire
grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i
verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici
genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli... Ma c'è anche
una grande felicità: l'amore, sbocciato all'improvviso, per Mariolina, che al
borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga
dell'uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira
alla strabica Gemma, non si parla d'altro, mentre in casa di Belinda la
onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante.
Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di
tutti...
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la seconda giuria,
quella di agosto 2013, sono:
Savana
Padana di Matteo Righetto, ed. Tea
L’ultimo ballo di
Charlot di Fabio Stassi, ed. Sellerio
Piazza San
Sepolcro di Gianni Simoni, ed. Tea
Savana Padana di Matteo Righetto
Siamo a San Vito, vicino a
Padova, ma sembra di essere nel Far West. Nella savana padana così
brillantemente raccontata da questo giovane autore, si combattono infatti tre
bande rivali, gli Italiani, i Cinesi e i Rom, con dosi uguali di violenza,
inganni e situazioni surreali. Come quella di chili di cocaina nascosta nella
statua del Santo locale, che presto andrà in processione per il paese. Righetto
mescola critica sociale, tantissima ironia e gli ingredienti classici dell’hard
boiled e invanta qualcosa di piuttosto nuovo per il panorama italiano. Un
western veneto e cosmopolita, dove gli incontri culturali sono solo quelli
delle criminalità organizzate e dove la trama non perde un colpo fino
all’ultima pagina.
L’ultimo ballo di Charlot di Fabio Stassi
È la notte di Natale. La
Morte va a prendere Charlie Chaplin nella sua villa in Svizzera, dove il
vecchio attore vive con la giovane ennesima moglie. Non è facile andar via in
buon ordine, quando si ha un figlio ancora piccolo, e allora Chaplin chiede un
po’ di tempo. Te lo darò se mi farai ridere, risponde la Morte. Il grande
attore riesce a farla ridere, ovviamente, e l’appuntamento è rimandato di un
anno. Di Natale in Natale va avanti la sfida fra il riso e il pianto, e intanto
Chaplin racconta in una lunga lettera al figlio la sua vita, dai genitori
artisti del Circo ai vagabondaggi senza un soldo negli Stati Uniti, e riesce
anche a svelare il segreto della nascita del cinema. Una favola poetica
ispirata alla storia vera di Charlie Chaplin.
Piazza San Sepolcro di Gianni Simoni
Andrea Lucchini è il primo
commissario di polizia italiano di colore. E questa non è l’unica cosa che
causa il suo cattivo carattere. Divorziato, lontano dalla figlia adolescente,
attaccabrighe coi capi e pessimo con le donne, ha però un suo fascino che non
lascia indifferente una bella signora dell’alta società milanese che si è
rivolta alla polizia per un furto di quadri nel suo appartamento (e forse
neanche le lettrici). Non c’è solo questo, nel romanzo di Simoni, perché si
tratta di un autore ormai noto di gialli di città, ma il personaggio da solo
basterebbe a giustificare il libro.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la terza giuria,
quella di settembre 2013, sono:
Hanno ammazzato la
Marinin di Nadia Morbelli (Giunti)
Romanticidio di
Carolina Cutolo (Fandango)
Romanzo rosa di
Stefania Bertola (Einaudi)
Hanno ammazzato la
Marinin di Nadia Morbelli
È la vigilia di Pasqua e
Genova è sferzata da una pioggia battente. La redattrice e paleografa Nadia
Morbelli, appena rincasata da un noiosissimo viaggio di lavoro, sta per prepararsi
un meritato bagno caldo, quando improvvisamente nel palazzo salta la luce.
Nadia non presta molta attenzione alla cosa, almeno fino a quando, tre giorni
dopo, suona alla sua porta il commissario di polizia, il dottor Prini. Eh sì,
perché proprio la sera in cui si stava rilassando nell'acqua bollente, sullo
stesso pianerottolo, a pochi passi dal suo appartamento, è stata ammazzata
nientemeno che la signora Assunta, la terribile e petulante vicina di casa, per
tutti "la Marinin". Curiosa e impertinente per natura, Nadia si
incaponisce sull'omicidio e inizia a cercare indizi per conto proprio. E tra un
salto alla bocciofila con le amiche, quattro chiacchiere al bar e lunghe
conversazioni col commissario che assumono tutta l'aria di un flirt, comincia a
individuare qualche pista davvero interessante...
Romanticidio di Carolina Cutolo
Marzia Capotorti è una
giovane bartender cinica e sprezzante dei futili sentimentalismi, delle facili
ipocrisie che la circondano e la assediano nella vita privata come al bancone
del bar. In seguito a un banale incidente si ritrova in coma. Ma è un coma
lucido che le permette di osservare e commentare con effetto tragicomico le
pantomime da capezzale che si svolgono davanti al suo letto d'ospedale.
Attraverso le visite di parenti, amici e colleghi conosciamo la quotidianità di
Marzia prima dell'incidente, e al tempo stesso, attraverso l'espediente della
teoria del cocktail-personalità (con cui la protagonista associa un drink a
ognuno di loro), vengono presentati i personaggi principali della storia. Tutto
sembrerebbe in equilibrio: Marzia domina la sua vita e le sue scelte, ha
un'opinione precisa, crudele e incrollabile su ogni circostanza, attacca
l'umana meschinità, ponendosi in una posizione di inevitabile superiorità morale.
Tuttavia, dall'insolito punto d'osservazione che le fornisce il coma, grazie a
questa nuova estraneità, Marzia scopre un poco per volta come persone e
situazioni, finalmente al riparo dai suoi approcci cinici e spietati e dalla
sua ironia sempre al limite dell'arroganza, si rivelino ben diverse da come le
aveva sempre giudicate.
Romanzo rosa di Stefania Bertola
Come scrivere un romanzo
rosa in una settimana è un volume di Stefania Bertola, scrittrice di romanzi
dai toni sentimentali e divertenti che molto ricordano il genere chick lit che
si rivolge principalmente ad un pubblico di giovani donne single. Leonora
Forneris, famosa scrittrice di romanzi "Melody", sostiene che per
scrivere un romanzo rosa in una settimana ci vogliono otto giorni. Con il suo
curato vestitino color lilla, posa la borsetta che fa pendant con l'abito e
scruta la classe che ha davanti. Sedici alunni la osservano, tutti in attesa
delle istruzioni per coronare il sogno di scrivere romanzi. Eppure non è tutto
così immediato, ci sono delle regole precise da seguire, se ci si vuole
cimentare nel romanzo "Meldoy" e diventare scrittori di successo. E'
importante, per esempio, che le storie vengano ambientate in paesi dove si
parla la lingua inglese, anche se una valida eccezione può essere rappresentata
dal deserto, purchè vi sia un'oasi extra lusso in cui ha la residenza il figlio
di uno sceicco. Lei deve per forza essere anglosassone, mentre lui può essere
di qualsiasi nazionalità, purchè gli vengano associate alcune caratteristiche
stereotipate del paese a cui appartiene. Le situazioni da cui nasce la storia
prevedono che lei possa essere semplice e indifesa, oppure ricca e viziata. Una
volta che queste cose saranno chiare, scrivere un "Melody" risulterà
essere davvero semplice. Stefania Bertola con Romanzo rosa offre un volume
leggero e divertente.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la quarta giuria,
quella di ottobre 2013, sono:
Il tempo è un dio
breve di MariaPia Veladiano (Einaudi)
L’amore bugiardo di
Gillian Flynn (Rizzoli)
Tentativi di botanica degli
affetti di Beatrice Masini (Bompiani)
L’amore bugiardo di Gillian Flynn (Rizzoli)
Cronistoria a
voci alternate del lato oscuro del matrimonio. Dal colpo di fulmine tra Nick e
Amy alle nozze, fino al crollo – cinque anni dopo – per la perdita del lavoro e
di loro stessi. Poi, improvvisamente, Amy scompare. Restano i segreti del suo
diario e una scia di sangue. Nick, indiziato numero uno, si immerge negli
abissi della storia d’amore. Assassino, marito debole o cinico bugiardo? Un
thriller da vertigine.
Tentativi di
botanica degli affetti di Beatrice Masini (Bompiani)
820. Bianca è
una donna curiosa. Ha lasciato il lago di Garda per dipingere il patrimonio
botanico di don Titta, poete con l’estro dell’agricoltura sperimentale, che la
ospita nella cascina fuori Milano. E lì, nella sua stramba famiglia, conosce
Pia, una servetta orfanella, e si convince che le origini della ragazza
nascondano un segreto. Da svelare…
Il tempo è un
dio breve di MariaPia
Veladiano (Einaudi)
Melanconico e
delicato come le poesie di Emily Dickinson. Questo libro scorre lieve ma
scivola profondo: una madre discute con dio dell’amore perduto e del figlio
malato. Cerca risposte con una fede irrequieta, in un dialogo sottovoce con l’Assoluto,
interrogato sul dolore e sulla morte.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la quinta giuria,
quella di novembre 2013, sono:
Lucy di Cristina
Comencini (Feltrinelli)
Nessuno sa di noi di
Simona Sparaco (Giunti)
We are family di Fabio
Bartolomei (edizioni e/o)
Lucy di Cristina Comencini (Feltrinelli)
Sara è una paleoantropologa
irrequieta, in giro per il mondo da decenni a studiare reperti di omicidi, che
le sono costati la rottura col marito e la lontananza dai due figli. Poi d’un
tratto si ferma e, quando è alle prese con il libro sulla ‘madre capostipite’
Lucy, decide di scomparire. Un romanzo nel romanzo tra i bilanci e i
ripensamenti di una vita, in un puzzle dove la fuga, da mistero, diventa umana
magia.
Nessuno sa di noi di Simona Sparaco (Giunti)
Settimo mese, ultime
ecografie. Una storia intensa e fragile tra un uomo e una donna; tra l donna e
il loro figlio che ancora non c’è. E non ci sarà. Una malformazione. Una scelta
tragica, appesi al filo della coscienza, strattonati da un Dio che sembra
averli traditi. Lei si aggrappa mal marito, poi arriva ad odiarlo… Un libro
struggente che sfida i tabù e dà voce a un calvario muto.
We are family di Fabio Bartolomei (edizioni e/o) Al Santamaria è
un bambino prodigio, poi adulto sognatore e maestro di vita. Più che un libro è
un’iniezione di speranza: una lezione del ‘si può fare’ quando il motore vitale
è l’amore, non il profitto. Genietto dall’inguaribile innocenza, è mosso dalla
fiducia incrollabile nella sua strampalata quanto unita famiglia, sempre a
caccia di sogni che sfidano l’età e la crisi.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la sesta giuria,
quella di dicembre 2013, sono:
Olivia di Paola
Calvetti (Mondadori)
Da qui a cent'anni di
Anna Melis (Frassinelli) (presente anche l'anno scorso...)
L'albero dei fiori
viola di Sahar Delijani (Rizzoli)
Olivia di Paola Calvetti (Mondadori)
Olivia sta al centro
del suo romanzo come una margherita. È giovane, single, cresciuta con una nonna
magica che non c'è più ma continua a parlarle, ha perso il lavoro, siede in un
bar e si guarda attorno. È una ragazza di oggi ma ha un po' di passato dentro
di sè, grazie alla nonna che le ha insegnato a credere ai miracoli. E in
effetti c'è Diego, anche lui ferito, anche lui in corsa. Si incontreranno?
Da qui a cent'anni di Anna Melis (Frassinelli)
Anna Melis vive a Bologna ma
non ha perso il contatto con la sua isola, la Sardegna, madre di grandi
scrittori. Cerca nel suo fondo come dentro un pozzo e ne tira fuori questa
storia di vendette e passioni, di famiglie in guerra e innamorati. Al centro
Ninniu, bambino che cresce in fretta, e suo fratello Graziano, gentiluomo
bandito condannato dal destino a morire giovane e a restare nella leggenda...
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani (Rizzoli)
Sajar è nata in Iran,
cresciuta negli States e vive a Torino. Bella come una Madonna scappata da un
dipinto, coraggiosa come l'acqua che scorre silenziosa, ha una storia complicata,
perché è nata in prigione da due genitori rivoluzionari. Il risultato è un
romanzo corale che racconta i figli della rivoluzione iraniana, all'ombra di un
albero di jacaranda.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per la settima giuria,
quella di gennaio 2014, sono:
Atletico minaccia football
club di Marco Marsullo (Einaudi)
Ombre sul lago di
Giovanni Cocco e Amneris Magella (Guanda)
Un uso qualunque di
te di Sara Rattaro (Giunti)
Atletico minaccia football
club di Marco
Marsullo (Einaudi)
Questo non so se riesco a
raccontarvelo : se ci ripenso mi rimetto a ridere. Allora,
seriamente : siamo a Mondragone, terra di Camorra, lui si chiama Vanni,
allenatore amatoriale ossessionato da Mourinho e afflitto da molti chili di
troppo. Quando un tipo un po’ losco gli propone di allenare una squadra
scassata, l’Atletico del titolo, sequestrata dalla polizia a un arrestato per
camorra, lui non ci pensa un attimo e accetta. Scoprirà che è ancora più dura
di quello che pensava, ma fino alla fine dimostrerà, tra risate e piccoli
disastri, che l’abito non fa il monaco e che dietro una canottiera
un po’ sudata si può nascondere anche un uomo tutto d’un pezzo.
Ombre sul lago di Giovanni Cocco e Amneris Magella (Guanda)
E’ il
momento dei noir italiani, e questo esordio conferma che è un momento di
grazia. Una coppia di scrittori crea una poliziotta dura fuori e morbida
dentro, sceglie un bel setting, il lago di Como, e la mette al centro di un
caso che affonda le sue radici fin nella seconda guerra mondiale, quando
attraverso quelle montagne passavano contrabbandieri, partigiani, ebrei in fuga
e soldati renitenti alla leva. Il risultato è che ci si affeziona a Stefania
Valenti, che cresce da sola la figlia adolescente e non molla nessuna pista
finché non è arrivata dove voleva arrivare. Si spera che sia l’inizio di una
serie di libri con le sue avventure.
Un uso qualunque di te di Sara Rattaro (Giunti)
Nel frattempo Sara Rattaro è
diventata una star, con il successo del suo libro successivo, Non volare via.
Ma vi assicuro che già qui dimostrava di essere una fuoriclasse. Stessa
scrittura tesa, stessa capacità di raccontare i sentimenti, stessa passione per
le storie familiari forti. Qui il personaggio principale si chiama Viola, è una
donna adulta ma avrebbe ancora bisogno di essere protetta e guidata, e la sera
in cui la chiamano dall’ospedale perché la figlia adolescente ha avuto un
incidente, tutto precipita. Perché un esame rivela che suo marito non è il vero
padre e Viola dovrà affrontare questo, e la possibilità che sua figlia non si
salvi.
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I romanzi
selezionati dalla redazione di Elle per l'ottava giuria,
quella di febbraio 2014, sono:
Cento giorni di
felicità di Fausto Brizzi (Einaudi)
Sofia si veste sempre di
nero di Paolo Cognetti (Minumum Fax)
Il vecchio re nel suo
esilio di Arno Geiger (Bompiani)
Cento giorni di felicità di Fausto Brizzi (Einaudi)
Esordio dolce-amaro del
regista Fausto Brizzi (Notte prima degli esami). Il protagonista ha 40 anni,
una moglie che l’ha lasciato per un tradimento stupido, due bambini piccoli e
un male incurabile che gli concede solo tre mesi di vita. Spenderà i cento giorni
per riconquistare la moglie, preparare i regali ai suoi figli fino ai 18 anni,
trascinare gli amici in un interrail tardivo, trovare una fidanzata al suocero
vedovo e mangiare le “dannate” ciambelle…
Sofia si veste sempre di
nero di Paolo Cognetti (Minumum Fax)
Sofia è una testa matta. A 7
anni sognava di essere un pirata, a 16 ha provato a suicidarsi, a 20 è andata a
vivere con la zia scappata in Francia perché implicata in fatti di terrorismo,
a 26 è andata a Roma per fare l’attrice, a 30 è emigrata illegalmente a New
York. E si veste di nero. Cosa fareste se foste uno scrittore che la conosce in
America? Scrivereste un libro su di lei, no? Eccolo…
Il vecchio re nel suo esilio di Arno Geiger (Bompiani)
Si legge come una poesia ma
è una storia vera, perché il padre di Arno Geiger, scrittore tedesco, ha
davvero l’Alzheimer e lui va a trovarlo ogni giorno nel suo giardino e lo
guarda. Il padre che perde la testa è il re di un paese sconosciuto, dove non
valgono più le nostre regole, ma dove si può vivere lo stesso.
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Riepilogo i vincitori
mensili:
luglio: "L’età dei
miracoli" di Karen Thomson Walker
agosto: "L’ultimo
ballo di Charlot" di Fabio Stassi
settembre:
"Romanticidio" di Carolina Cutolo
ottobre: "L'amore
bugiardo" di Gillian Flynn
novembre: "We are
family" di Fabio Bartolomei
dicembre: "L'albero dei
fiori viola" di Sahar Delijani
gennaio: "Un uso
qualunque di te" di Sara Rattaro
febbraio: "Cento giorni
di felicità" di Fausto Brizzi
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E il vincitore della quarta
edizione è…. Fabio Bartolomei con il suo "We are family" .
"Più che un libro, “We
are family” è un’iniezione di speranza e una lezione del “si può fare” quando
il motore di tutto diventa la fiducia in se stessi e nelle proprie basi più
solide: gli affetti e la famiglia, per quanto strampalata possa essere."
(da www.elle.it)
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