Un padre ed un figlio
(Marco), accomunati dallo stesso dolore (la morte della
moglie/madre), vanno nel bosco per dare la caccia ad un cinghiale che
rovina i coltivi e l'orto del padre.
Il padre ama la caccia,
Marco in realtà la detesta, ma non potendo stare a casa da solo è
costretto ad andare col padre.
Si appostano nel bosco ma
quando arriva il cinghiale, il padre lo sfiora solo. Andando a
risistemare le ciliegie che usa come esca, inciampa in una radice e
si fa male, rimanendo costretto a stare riparato a ridosso del masso
su cui si trova il figlio. In attesa che il cinghiale torni. Sicuro
che il cinghiale, troppo goloso, tornerà all'alba. Passa così la
notte, con Marco che a poco a poco si rende conto che il vero
problema non è il cinghiale, ma una “rabbia” che non può essere
uccisa con uno sparo.
Ho trovato questo libro in biblioteca cercando libri con animali nel titolo. È carino ma mi dà l'idea di rimanere troppo superficiale. In biblioteca era collocato tra i libri per tutti, mi chiedo se non fosse stato meglio collocarlo tra i libri per ragazzi perchè sembra un po' una favoletta di 45 pagine.
Non so, di spunti ne
avrebbe tanti ma li lascia tutti in sospeso.
Mio voto: 6 e mezzo/10.
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