Londra, Wimbledon, 1997. George Webb è un ex poliziotto, espulso dal corpo per una falsa accusa di corruzione. Un uomo disilluso, amareggiato dai fallimenti che hanno costellato la sua vita. Ha aperto un'agenzia investigativa, dove principalmente deve seguire mariti fedifraghi e dove si trova a fare il confidente e, a volte, l'amante delle mogli tradite.
Un giorno arriva in ufficio Sarah Nash,
insegnante di lingue. Lei sa che suo marito Bob ha una relazione con
Kristina, una studentessa, profuga croata, a cui i Nash hanno dato
asilo. Ora che la Croazia ha vinto la guerra, Kristina vuole tornare
a casa. E Sarah ha fatto un'ultima concessione al marito:
accompagnare la ragazza all'aeroporto e poi tornare a casa da lei.
Sarah vuole che George si assicuri che Kristina parta ma che lui
rimanga.
“si fanno concessioni perchè in
realtà non si vuole perdere qualcosa, no?”
Un lavoro facile, che avrebbe potuto
tranquillamente passare a Rita, la sua assistente-collaboratrice. Ma
George decide di tenerlo per sè.
Bob in effetti accompagna Kristina
all'aeroporto e rientra verso casa. Ma è un uomo completamente
svuotato, se ne accorge anche Sarah, che lo attendeva vestita bene e
cucinando il suo piatto preferito. Se ne accorge e non resiste, lo
accoltella. Questa è la scena che si presenta a George, quando, per
pura intuizione forse, decide di tornare verso casa dei Nash mentre
stava già rientrando.
Sarah finisce in galera, dove George la
va a trovare ogni quindici giorni. Nell'attesa spasmodica che venga
il giorno in cui da quel carcere uscirà con Sarah accanto.
E' un libro complesso. E' un libro di
riflessioni, di continui flashback temporali. George nel presente,
che attende che Sarah possa rivedere la luce del giorno; George da
bambino, quando ha scoperto che il padre aveva un'amante ma si è
tenuto il segreto per non far male alla madre; George che ripensa
alla giornata in cui ha seguito Bob; George che dopo l'accusa falsa
di corruzione viene anche lasciato dalla moglie, così brava a
piantare in asso le persone che ha intorno.
“come succede? Come si compie la
nostra scelta? Qualcuno entra nella nostra vita, e non possiamo più
vivere senza di lui o senza di lei. Eppure, senza di lui o senza di
lei eravamo vissuti fino a quel momento...”
Mi è piaciuta molto la scrittura di
Swift. E' scorrevole. Alcuni flashback temporali non sono immediati.
Ma il libro nel complesso, pur essendo pieno di sofferenza e di
incomprensibilità verso la vita, è piacevole.
Mio voto: 7 e mezzo.
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