Terzo episodio per i vecchietti del
BarLume di Pineta, immaginario paesino del pisano, con il “barrista”
Massimo e la brava banconiera Tiziana. Il re dei giochi è il
nuovissimo biliardo giunto al BarLume, attorno al quale si sono
accampati i quattro pluriagenari: nonno Ampelio, Aldo
l'intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra e il Del Tacca
del Comune (per distinguerlo dagli altri tre Del Tacca).
La quiete del paesino viene disturbata
da una notizia: un incidente in cui un'auto ha perso il controllo ed
è andata a schiantarsi contro un platano. Sulla macchina c'erano il
giovane Giacomo Fabbricotti, che ha perso la vita sul colpo, e la
madre Marina Corucci, vedova del Fabbricotti e addetta stampa di un
famoso politico locale, il Carpanesi.
Nonostante Massimo diffidi i nonni
dall'investigare, loro cominciano comunque a fare le loro
supposizioni su chi può aver combinato l'incidente. E le cose
prendono un'altra piega quando anche Marina Corucci muore al reparto
di terapia intensiva: qualcuno le ha iniettato dell'aria nella flebo
che le ha causato un'embolia.
A quel punto anche in Massimo scatta
qualcosa, e comincia a fare i suoi ragionamenti. Chi può aver ucciso
Marina Corucci? E perchè?
E' il primo libro che leggo di questa
serie, prestato da un'amica. Purtroppo ho cominciato dal terzo
episodio, ma mi riprometto di leggere anche i precedenti.
I personaggi sono molto simpatici. I
nonni poi sono tremendi. Un bel giallo da relax.
Mio voto: 7 / 10
Nessun commento:
Posta un commento