Ogni angelo è tremendo è la storia di una bambina che diventa adulta. Che nasce di notte, a Trieste, mentre soffia una bora nera che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una bambina che cresce con un padre e una madre imprendibili, in una famiglia in cui sembra che soffi quello stesso vento impetuoso dell’est. Di una bambina che non dorme mai, e fa (e si fa) molte domande, a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Ma Ogni angelo è tremendo è anche la storia della scoperta della terribile bellezza del mondo; è la storia di una bambina che si fa ragazza, e poi donna, e si apre ai sussulti dei poeti e degli scrittori, ai primi palpiti di amore e amicizia. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è Susanna Tamaro, che consegna il suo libro più intimo e coraggioso, più appassionante e misurato, più forsennato e vitale. Una autobiografia che è anche romanzo di formazione e inno alla vita nonostante, dentro (e forse grazie a) ogni sua oscurità. (da www.bompiani.eu )
Ho copiato la trama che ha scritto la casa editrice perchè mi trovo molto in difficoltà con questo libro.
Capisco il disagio dell'autrice, le difficoltà, la famiglia assente e fredda, capisco che sia un libro in cui "mi" vuole parlare di sè e del suo costante baratro, ma non troviamo un modo di capirci. La scrittura, pur essendo tutto sommato semplice (a parte alcuni termini usciti da chissà quale vocabolario..), mi è risultata pesantissima, per niente scorrevole, per niente accattivante. E' anche piena di refusi (ma il correttore di bozze non li ha notati?!?!?!).
Non sono riuscita a creare una sintonia, per cui questo libro mi è diventato abbastanza noioso.
Nella seconda parte, poi, fa molti riferimenti ai libri che ha scritto, quindi probabilmente non è stata una grande idea leggerlo come primo.
Nella seconda parte, poi, fa molti riferimenti ai libri che ha scritto, quindi probabilmente non è stata una grande idea leggerlo come primo.
Mio voto: 6/10
p.s. una cosa le invidio da morire: aver conosciuto Ungaretti, il mio poeta italiano preferito!
p.s. una cosa le invidio da morire: aver conosciuto Ungaretti, il mio poeta italiano preferito!
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