San Isidro è un villaggio di 22 case
di legno e lamiera, al confine tra gli stati di Veracruz, Puebla e
Oaxaca. Non essendo un vero e proprio paese, non ha vero e proprio
alcalde, ma le sue funzioni sono svolte da Don Cayetano Altamirano,
uomo saggio di venerabile età.
Durante la partita di futbol, viene
chiesto al vecchio Alvaro Cristòbal di prestare un sacco del suo
concime, molto simile alla calce, per tirare le righe del capo.
Quintino Polvora, bomber del San Isidro, è il primo a sperimentare
gli effetti miracolosi di questo strano concime, quando durante la
partita scivola e finisce per annusarlo, ritrovandosi con una grinta
nuova. Cristòbal dice che quel concime gli è stato dato dal cielo.
Si tratta del carico di un piccolo aereo precipitato nel bosco che ha
trovato mentre andava per funghi.
Nel giro di qualche settimana, al
villaggio si presentano ben tre gruppi di personaggi che si spacciano
per federali e che cercano il luogo in cui è caduto l'aereo.
Ma Padre Pedro Iscazcoicea, il temuto
missionario basco sa come risolvere la situazione.
Il libro è piccolo e si legge molto
scorrevolmente. Alcune delle descrizioni dei personaggi fanno proprio
sorridere. Questa volta il libro di Cacucci mi è piaciuto, è
ironico e simpatico.
Mio voto: 6 e mezzo / 10
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