martedì 21 luglio 2015

Cos'è un romanzo distopico?

Mi sono trovata diverse volte di fronte a questo "genere" letterario, chiedendomi cosa significasse.
Il romanzo distopico si caratterizza per il fatto di essere ambientato in una società immaginaria, spesso ambientata nel futuro, altamente indesiderata.
Il termine distopìa (coniato da John Stuart Mill nel 1868) si contrappone al termine utopia, che rappresenta invece qualcosa di perfetto e desiderabile.
La società distopica spesso porta all'estremo (negativo) tendenze sociali, politiche o tecnologiche del presente. Si tratta di situazioni di cui si intuisce la pericolosità che vengono esasperate in un tempo futuro. E' una società che, proprio per come è stata costruita, porta a guerre, soprusi, dominazione e lotta per la sopravvivenza. 
Spesso, quindi, nel romanzo distopico, il protagonista prende coscienza della realtà che lo circonda, smascherandone i meccanismi e cercando un modo per uscire dal sistema o distruggerlo.

Tra i romanzi distopici più famosi troviamo:
"1984" di George Orwell (1949)
"Il mondo nuovo/ritorno al mondo nuovo" di Aldous Huxley (1932)
"Fahreinheit 451" di Ray Bradbury (1953)
"La svastica sul sole" Philip K. Dick (1962)
"Il complotto contro l'America" di Philip Roth (2004)
"Abissi d'acciaio" di Isaac Asimov (1953)
"Il padrone del mondo" di Hugh Robert Benson (1907)
"Il tallone di ferro" di Jack London (1908)
"Noi" di Evgenij Zamjatin (1921)
"Il signore delle mosche" di William Golding (1954)
"Arancia meccanica" di Anthony Burgess (1962)
"Qui non è possibile" di Sinclair Lewis (1935)
"Antifona (Anthem)" di Ayn Rand (1938)
"Metropolis" di Thea von Harbou (1926)
"Blocchi" di Ferdinand Bordewijk (1931)
"La notte della svastica" di Katherine Burdekin (1937)
"L'alba delle tenebre" di Fritz Leiber (1943)
"La fattoria degli animali" di George Orwell (1945)
"Io sono leggenda" di Richard Matheson (1954)
"Redenzione immorale" di Philip K. Dick (1956)
"Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood (1985)
"Fatherlans" di Robert Harris (1992)
"Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro (2005)
"La strada" di Cormac McCarthy (2006)
"Hunger games" di Suzanne Collins (2008)

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