Titolo originale: Britt-Marie var här - 2014
Titolo inglese: Britt-Marie was here
Britt-Marie ha sessantatré anni, un marito che accudisce con dedizione, una vita da casalinga premurosa con l'ossessione per l'ordine e la pulizia. Ma cosa accadrebbe se scoprisse che il tranquillo Kent la tradisce da anni? Lo lascerebbe. E allora eccola qui, Britt-Marie, sessantatré anni, un po' in ansia per il futuro e un po' in preda alla nostalgia per il buon caffè di casa, mentre si registra (come una criminale!) all'ufficio di collocamento. Ora che vive sola, infatti, teme che, se dovesse capitarle qualcosa di brutto, nessuno se ne accorgerebbe. Meglio avere un lavoro allora. Fosse anche in un paesino sperduto, con un campo da calcio chiuso, una scuola chiusa, una farmacia chiusa, un negozio di liquori chiuso, un ambulatorio chiuso, un negozio di alimentari chiuso, un centro affari chiuso e una strada che porta in due direzioni. Abitato da adulti alcolizzati e ragazzini che passano il tempo giocando a calcio in un parcheggio. Britt-Marie atterra come un alieno nella piccola comunità di Borg, ma i suoi modi burberi e formali, la sua mania per la pulizia conquistano subito gli abitanti. Viene addirittura nominata allenatrice della squadra di calcio. E lei si lascia trascinare, in pochi giorni stringe amicizie e fa molte più esperienze di quante ne abbia mai fatte in tutta la sua vita. Così, quando un tragico evento sconvolge la comunità, Britt-Marie capisce che è venuto il suo momento di combattere. Dopo lo scorbutico e adorabile Ove, il protagonista del suo romanzo d'esordio che ha appassionato milioni di lettori, Fredrik Backman crea un altro memorabile eroe. Britt-Marie è stata qui è la storia di una trasformazione, di una donna e di un'intera comunità. Il racconto divertente e toccante su come anche la più burbera delle persone possa rivelarsi tenera e amorevole, e possa lasciare il segno nella vita degli altri, facendo ricordare per sempre di "essere stata qui". (ibs.it)
Ho adorato il precedente libro di Backman. Ove era un vecchio brontolone dal cuore tenero, il romanzo mi era piaciuto tantissimo.
Ammetto di aver scelto questo libro perchè mi completava due sfide, la color coded per le sfumature di verde e soprattutto la Bechdel della popsugar.
Diciamocelo, Britt-Marie è una ca*acaz*o. E' una maniaca compulsiva del pulito, che non giudica gli altri no no. Mi ci è voluto quasi mezzo libro per entrare in sintonia con lei. Forse perchè Backman ha veramente calcato la mano sulle sue manie. E' molto triste il bagaglio che si porta dietro, veder morire la sorella in un incidente d'auto e sentirsi abbandonata completamente dalla madre. Innamorarsi di un uomo che la tradiva, sposarne il fratello che sembrava amarla e che invece la tratta come una schiava (oltre a tradirla). Aver paura di morire senza che nessuno si accorga di te. In effetti, su quest'ultima cosa ci sto molto male anche io.
E' molto bello il percorso di crescita che fa. Libera da ciò che la incatenava, Britt-Marie finalmente può scoprire il suo lato tenero, in una comunità dove troppa gente si è arresa.
Mi è piaciuto molto il rapporto col ratto, a cui lei prepara gli snickers sul piattino in modo che non vada a mangiare in giro per il centro ricreativo.
Mi chiedevo cosa avrebbe fatto nel finale. Non avevo considerato quello che ha deciso di fare. In effetti, per una volta ha scelto di mettersi al primo posto. "Ha!"
Lettura piacevole ma un pelino lenta nella prima metà.
Mio voto: 7 / 10
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