Titolo originale: Walk two moons (1994)
Salamanca ha un nome buffo, due nonni stravaganti e sangue pellerossa nelle vene. Ma queste non sono le uniche cose insolite nella sua vita: la mamma è svanita nel nulla e il padre sembra corteggiare una donna molto strana. E anche la sua amica Phoebe si diverte a circondarsi di misteri irrisolvibili.
Una storia di confidenze e sorprese, saggia e imprevedibile come la natura, onirica e profonda come un canto indiano. (goodreads)
Salamanca ha trascorso quasi tutta la sua vita (ha 13 anni) a Bybanks, Kentucky, in mezzo al verde. Poi un giorno suo padre ha deciso che si trasferissero 500 km a nord, a Euclid, Ohio. Sal odia questo trasferimento, ma il padre le spiega che non riesce più a stare a Bybanks perchè ovunque si gira si ricorda sua moglie, che è sparita.
Ad Euclid, Sal fa amicizia con Phoebe Winterbottom.
"E' stato dopo tutte le avventure di Phoebe che i miei nonni hanno deciso di venire in automobile dal Kentucky all'Ohio, dove mi avrebbero prelevato per poi proseguire tutti e tre verso ovest, fino a Lewiston, Idaho. Un viaggio di tremila chilometri o poco più."
L'Idaho è il luogo da cui è arrivato l'ultimo messaggio della madre di Sal, e lei spera di riuscire a raggiungerla entro il giorno del suo compleanno.
Nel frattempo, mentre il nonno guida, Sal racconta loro la storia di Phoebe. Ad un certo punto, anche la madre di Phoebe sparisce senza dare ragioni. Phoebe crede sia stata rapita da un misterioso ragazzo che è passato a cercarla. All'inizio nega con chiunque che sua madre sia sparita, poi comincia a raccontare la verità, sempre rimanendo convinta che sia stata rapita. E man mano che procede questa seconda storia, Sal capisce anche alcune cose di sè stessa, alcuni atteggiamenti (sgradevoli) che ha avuto nei confronti del padre, al punto che quando arriva nell'Ohio ci arriva con una consapevolezza maggiore di sè e di cosa è successo.
Non voglio svelare molto della trama perchè è molto bella vederla svolgersi un po' alla volta. Quello che è successo, ad un certo punto mi era chiaro, ma non avevo invece capito quale fosse il ruolo nella storia della donna con cui si vede spesso il padre.
E' un libro chiaramente scritto per ragazzi, non solo per il fatto che la protagonista ha tredici anni, ma proprio per la delicatezza con cui affronta il tema della madre scomparsa e la graduale presa di coscienza di Sal, accompagnata in viaggio dai nonni, un viaggio che oltre ad essere su strada è anche un viaggio dentro se stessi. Molto commovente l'ultima parte.
Mio voto: 8 / 10