Titolo originale: Just One Damned Thing After Another (2013)
Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti». E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po' eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite-attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole. Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso - anzi sempre - per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè. Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo. (goodreads)
Attenzione: contiene spoiler sulla trama
L'idea di questo libro mi piaceva. Un gruppo di studiosi che può tornare indietro nel tempo e osservare se le cose si sono svolte davvero in un modo oppure no. In realtà mi ha un po' ricordato "Timeline" di Chricton. Poi però la storia ha ovviamente bisogno di un cattivo, e il cattivo esce da un episodio del passato successo al direttore Bairstow, il cattivo ha rubato due capsule del tempo e le usa come strumento turistico per viaggiatori e per distruggere la storia e il Saint Mary. Ovviamente il cattivo ha delle talpe al Saint Mary, altrimenti non si vede come potrebbe fare. Oltretutto l'autrice ce li fa subito apparire come stronzi e maniaci perchè dobbiamo provare odio verso di loro.
La scrittura è gradevole, anche briosa, il libro scorre bene anche se ha alcune parti (secondo me, volutamente) confuse. Alcune scene sono un po' tanto "cinematografiche".
Mi è piaciuto fino a circa due terzi. Quando comincia a svilupparsi la battaglia campale tra buoni e cattivi, diventa un po' confuso.
Ho trovato carina la storia d'amore tra Max e Farrell, anche se ho trovato inutile e assurda la scena di sesso e ancor più inutile l'aborto che ha provato a creare una crepa tra i due personaggi, con tanto di intero istituto che si rivolta contro Max (che poveretta manco sapeva di essere incinta all'epoca).
Il libro lascia chiaramente intendere che c'è un seguito perchè gli storici fanno una scoperta che può cambiare il mondo e si prendono alcuni giorni di vacanza.
Ero partita con delle aspettative che in realtà sono state un po' deluse. La vicenda parte con brio, è interessante. Poi però esagera tra morti, sparatorie e dintorni. Oltretutto, ho più volte avuto la sensazione che Max abbia una importanza per il Saint Mary che vada oltre il semplice fatto di essere una storica; o mi sbaglio io, o ipotizzo che verrà svelato nei prossimi libri.
Non sono invogliata a leggere subito il secondo libro, ma probabilmente fra qualche tempo lo farò.
Lettura gradevole ma con problemi di linearità nelle vicende narrate, con tanti personaggi (alcuni dei quali si confondono un po') nessuno dei quali viene approfondito (ad esempio di Max sappiamo solo che non vuole parlare della sua infanzia), e alcune scene un po' da cinema. Magari qualcosa troverà sviluppo nei libri successivi.
Mio voto: 7 / 10
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The Chronicles of St Mary's:
#1 La confraternita degli storici curiosi
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