Titolo originale: Everyone on This Train Is a Suspect (2023)
Ernest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle?
L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide. Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro.
Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto.
Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla propria specializzazione: c’è chi procede per deduzione, chi .....(goodreads)
Ho fatto un po' fatica a prendere la mano con lo stile narrativo, pur avendo letto il precedente libro. L'autore è uno showman comico e porta questo stile anche nella sua scrittura, per cui la vicenda si svolge in modo ironico e molto leggero, con vari momenti in cui si sorride pure. Quello che ho trovato fastidioso è tutto l'insieme di "teoria" che snocciola al lettore. Cose tipo "prima devi presentare tutti gli indiziati" o "prima devi fare tutti gli interrogatori e poi smontare gli alibi"; è vero che Ernest è uno scrittore che scrive libri su come scrivere polizieschi, ma tutta sta didattica l'ho trovata troppa.
La vicenda è carina, e in realtà dietro nasconde tante altre vicende interessanti. In primis anche la vita sentimentale di Ernest, che viaggia con la fidanzata Juliette e ha già pronto l'anello per chiederle di sposarlo ma poi combina un casino pazzesco.
Ammetto di aver fatto un po' confusione ad un certo punto tra gli autori e i loro agenti. E quando Ernest raduna tutti per dipanare la matassa, in realtà mi è parso che, nonostante lui dicesse di aver dato al lettore tutti gli indizi, ha anche ingarbugliato un po' le cose. Chi era l'assassino non l'avevo capito e anche ripensando agli indizi non ci sarei mai arrivata. Mentre invece avevo capito cosa c'era dietro al primo morto.
Tutto sommato, una lettura gradevole. Ho già visto che è in uscita il terzo libro di Ernest Cunningham, mi sa che lo leggerò presto.
Mio voto: 7 e mezzo / 10
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Serie Ernest Cunningham:
#2 Tutti su questo treno sono sospetti
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