Titolo originale:
Άμυνα ζώνης (1998)
Titolo in inglese: Zone defence
Mentre un terremoto provoca una frana che riporta alla luce il cadavere di uno sconosciuto, un personaggio noto in tutta Atene viene ucciso. Due omicidi misteriosi per un’indagine mozzafiato che ci aprirà, con molte sorprese, le porte di piccoli universi carichi di ambiguità: i locali notturni, le squadre di calcio di serie C, le società di sondaggi demoscopici... Markaris segue da vicino il suo personaggio, spargendo in libertà i semi di quell’umorismo amaro che lo hanno fatto amare fin dall’inizio, e che hanno dato nuova linfa ai canoni della narrativa poliziesca. (goodreads)
Il commissario Charitos si trova in vacanza dalla sorella di sua moglie, quando l'isola è scossa da un violento terremoto che fa franare una collina. Sotto questa collina viene ritrovato il corpo di un uomo mezzo nudo già in stato di decomposizione. Ovviamente Kostas non riesce a non cominciare ad indagare, anche se nessuno pare conoscere chi possa essere questa persona.
Nel frattempo, tornato ad Atene, viene ucciso un noto personaggio cittadino e il caso, prima ritenuto un attentato terroristico, viene poi affidato a Charitos e i suoi uomini. Lungo le indagini, Charitos si renderà conto che questo personaggio, proprietario di un ristorante francese e due locali notturni, in realtà ha una serie di traffici nascosti che rischiano di coinvolgere anche alte cariche dello Stato.
Romanzo che nonostante si allarga molto come tematica, ha un bel brio e soprattutto riesce a rimanere chiaro. Il commissario Charitos, nonostante finisca anche all'ospedale per un presunto infarto (che forse è più un attacco di ansia) continua ad indagare sui due cadaveri, che ben presto aumenteranno di numero, finendo a svelare qual è la "difesa a zona" che Konstantinos Koustas è riuscito a creare intorno ai propri affari.
Romanzo brillante, col commissario che parla in prima persona in maniera anche ironica. Belli gli scambi di battute tra lui e la moglie Adriana. Belle anche le battute che lui fa tra sè e sè. Scrittura molto scorrevole.
Come sempre, oltre agli omicidi, Markaris ci fa vivere la città di Atene e le problematiche socio-politiche che esistono, dal traffico impossibile, allo smog, allo sciopero degli operatori della raccolta dell'immondizia, ai politici corrotti, alle bustarelle da allungare qualcuno per lavorare o per essere curati. Molto interessante questa contestualizzazione della vicenda.
Lettura molto gradevole.
Mio voto: 8 / 10
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