Titolo originale: Leonard and Hungry Paul (2019)
Leonard e Hungry Paul sono trentenni senza grilli per la testa, amano i giochi da tavolo, la famiglia e la quiete, e soprattutto sono grandi amici. Leonard lavora come ghost writer di enciclopedie per bambini, ha da poco perso la madre e ogni volta che passa davanti a un ristorantino italiano rincasando dal lavoro si dice che se mai avesse un appuntamento con una ragazza la porterebbe lì; Hungry Paul vive ancora con i genitori, fa il postino occasionale e, quando accompagna la madre a fare volontariato in ospedale, sa stringere la mano della signora Hawthorn anche per un’ora in assoluto silenzio. Le loro sono vite fatte di gesti gentili, e per questo straordinari. Tra strambi concorsi per rinnovare le formule di saluto nelle email e goffi ma poetici approcci sentimentali, cercano la loro felicità nella frenesia del mondo. Rónán Hession, con una scrittura limpida e umoristica, mostra che anche le persone invisibili dal cuore gentile meritano un posto nel mondo e nella letteratura. Perché è nei sentimenti sinceri e nella bellezza delle piccole cose che si nasconde il vero senso dello stare al mondo. (goodreads)
Leonard e Hungry Paul, due amici timidi, chiusi in una sorta di loro mondo in cui tuttavia si trovano bene. Persone normali che alla frenesia del mondo preferiscono la calma. Leonard sta affrontando la perdita della madre a cui era legatissimo, trova in Shelley un affetto che non credeva possibile e una motivazione a fare qualcosa di nuovo creando un libro per bambini sulla storia dei Romani. Hungry Paul è un ragazzo che vive nel presente, non pensa al passato (perchè è già passato) e non pensa al futuro perchè sta bene nel presente; è sempre stato iper protetto dalla famiglia che lo vede come un ragazzo con problemi, a cui non servono i soldi per essere felice ma vuole solo aiutare gli altri.
Ma oltre a loro ci sono Helen e Peter, genitori di Hungry Paul, ai quali fa un po' paura pensare che entrambi i loro figli stanno per abbandonare il nido. E c'è Grace, la sorella di Hungry Paul, che si è presa la responsabilità della famiglia sulle spalle quando nessuno le ha chiesto di farlo. E poi c'è Shelley, che ha un figlio di sette anni e ha il terrore di rimettersi in gioco, usando il figlio come scudo protettivo quando vuole andarsene da una situazione che non sa gestire.
E' un libro pieno di persone gentili, che non fanno rumore, che non alzano la voce, e che vivono le loro vite come possono e come si sentono, in mezzo anche ad avvenimenti strambi (tipo il concorso per trovare la frase di chiusura delle email) e in mezzo a quello che è la vita normale di persone che non devono per forza essere dei supereroi per valere qualcosa.
Molto gradevole, con alcuni spunti di riflessione molto interessanti.
Mio voto: 8/10
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