Un aviatore ha un guasto al suo aeroplano nel deserto del Sahara. Sabbia e solitudine. Finchè la mattina successiva viene svegliato da un bizzarro personaggio che gli chiede di disegnargli una pecora. E' così che fa conoscenza col Piccolo Principe.
Il Piccolo Principe viene dal cielo, da un piccolissimo pianeta che sta vicino ad alcuni asteroidi che il Piccolo Principe ha visitato tutti. E dopo di essi la Terra.
Ho letto questo libro probabilmente anche a pezzetti in passato, perché alcune cose le ricordavo. Comunque, l'ho letto (o riletto) perché ho diversi amici che lo reputano un libro meraviglioso, così ero curiosa.
Perdonatemi, ma, a parte alcune pagine veramente belle (tipo l'incontro con la volpe) l'ho trovato piuttosto noioso. A mio parere è troppo complesso per i bambini, perché le metafore che esprime non sono "da bambino", ma allo stesso tempo l'ho trovato con pochi spunti di riflessione per gli adulti. Per esempio, quando visita il pianeta dell'ubriacone cosa ha voluto dire? Boh. Affronta tematiche importanti ma non è riuscito a smuovermi emozioni particolari. Sono anche dispiaciuta, ma proprio lo reputo ben lontano da un capolavoro...
Mio voto 7 / 10 (anche meno...)
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