Titolo originale: il negativo dell'amore (2012)
Cristiana ha il terrore dell'acqua, perchè da bambina sua
madre ha provato ad affogarsi e la voleva portare con sè. Di quella tragedia
conserva due cicatrici dietro le spalle, come due piccole ali, dalle quali
viene fuori il soprannome con cui la chiamano, Cica. Vive col padre in una cittadina del Nord Italia, con un padre che non è capace di mostrarle affetto. Ha come compagni delle sue giornate un cane, chiamato Tomba, e una vecchia vicina di casa.
Tommaso è un bambino down, il più grande di tre fratelli,
che ama sfegatatamente Walker Texas Ranger, da cui il soprannome che gli hanno
dato, Walker. Vive in Puglia, ha due genitori molto apprensivi e una gran voglia di vivere, di essere felice secondo le sue capacità, e di veder felici le persone a cui vuole bene.
Due storie che scorrono parallele finchè non si incontrano (sì lo so che è una contraddizione…). Infatti, ad un certo punto il padre di Cica viene trasferito in Puglia, proprio nel paese di Tommaso e Cica diventerà amica di Angelo, uno dei fratelli di Tommaso.
Della storia non vi racconto nient'altro.
Il primo aggettivo che mi è venuto in mente quando ho chiuso il libro è stato "tenero". E la seconda cosa che ho pensato è che questo libro è veramente bello. Affronta temi difficili come l'handicap, la famiglia, il bisogno di amore, senza cadere mai nel banale, con una punta di ottimismo e di speranza.
Ai due protagonisti mi sono affezionata. Sono ragazzini che affrontano la loro "diversità" con tenacia, che sono alla ricerca di amore, e affrontano la vita con candore.
Il primo aggettivo che mi è venuto in mente quando ho chiuso il libro è stato "tenero". E la seconda cosa che ho pensato è che questo libro è veramente bello. Affronta temi difficili come l'handicap, la famiglia, il bisogno di amore, senza cadere mai nel banale, con una punta di ottimismo e di speranza.
Ai due protagonisti mi sono affezionata. Sono ragazzini che affrontano la loro "diversità" con tenacia, che sono alla ricerca di amore, e affrontano la vita con candore.
Un libro che ho divorato, con una scrittura piacevole,
pochi personaggi principali e diversi personaggi di contorno ben delineati
senza creare alcuna confusione alla storia.
E' una scrittura che riesce ad entrare nella profondità dei personaggi senza risultare banale, pesante o patetica, con grande sensibilità e tenerezza.
Uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi anni. Sicuramente uno dei due più belli del Gran Premio delle Lettrici di Elle a cui partecipai qualche anno fa.
Mio voto: 9 / 10
Mio voto: 9 / 10
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