lunedì 29 agosto 2016

La fuga. Maze runner 2 - James Dashner



Titolo originale: The Scorch trials - 2010

Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica organizzazione denominata C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i pochi sopravvissuti che tiene prigionieri, i Radurai, attraverso la Zona Bruciata. La squallida landa inaridita da un sole accecante è sferzata da tempeste di fulmini, e popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure. (www.ibs.it)

Scorrevole e intrigante come il primo capitolo della serie, anche se questo secondo libro è pieno di "zombie/spaccati" e di scene abbastanza horror.
E' un libro che non ha una fine, si capisce che è volutamente inconcludente e che fa un po' da "collegamento" tra il primo e l'ultimo capitolo. Scopriamo che i gruppi di ragazzi (e i relativi labirinti) erano in realtà due, uno con tutti ragazzi più Teresa, l'altro con tutte ragazze più Aris. Teresa appare e scompare, è un personaggio che non mi è piaciuto fin da subito e non riesce a piacermi nemmeno in questo secondo episodio. Sarà anche "costretta" a fare il doppio gioco ma le riesce troppo bene. Compare anche un po' di "amore" in questo capitolo, con l'arrivo di Brenda, ma sono contenta che sia rimasto in secondo piano rispetto al tema principale.
La scrittura, dicevo, è scorrevole, si divorano i capitoli uno dopo l'altro, si sente addosso il caldo della zona bruciata, si vive coi ragazzi l'ansia di arrivare al porto sicuro. Alcune scene sono un po' "già viste" nel labirinto (davvero dovevano tornare fuori i dolenti?? non era così indispensabile). E poi ho avuto la sensazione che in alcuni punti abbia voluto sfoltire un po' il gruppo (in modi anche barbari..).
Comunque, chiuso il secondo libro non si può fare altro che prendere il terzo e vedere come finisce la storia.  
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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