martedì 14 maggio 2024

Addio ad Alice Munro

13 maggio 2024. Alice Munro, la scrittrice canadese premio Nobel nel 2013, è morta all’età di 92 anni. Da circa un decennio soffriva di una malattia neurodegenerativa. Era considerata la più importante autrice canadese contemporanea. E' diventata famosa soprattutto grazie alla narrativa breve.

Munro era nata a Wingham, una cittadina rurale dell’Ontario; potè iscriversi all’università grazie a una borsa di studio ma abbandonò il corso di laurea quando si sposò nel 1951 e divenne una casalinga. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta ebbe quattro figlie (di cui una morta piccolissima) e si dedicava alla scrittura nei ritagli di tempo: anche per questo fin da subito scriveva storie in formati brevi. Inizialmente i suoi racconti furono pubblicati su alcune riviste o letti alla radio e poi, a partire dal 1968, in forma di libro.
Dopo esser caduta in depressione, la sua fortuna fu aprire una libreria insieme al marito, nel 1963 a Victoria. Stimolata da qualsiasi cosa, dalle conversazioni con gli adulti alle compilazioni delle fatture, il talento narrativo di Munro è riemerso mentre il suo matrimonio collassava. Separatasi dal primo marito, Munro ottenne il posto di "Writer-in-residence" presso la University of Western Ontario e tornò così a vivere nell'Ontario, dove nel 1976 si risposò con Gerald Fremlin continuando però a pubblicare col cognome Munro del primo marito.

Il suo stile narrativo è caratterizzato da chiarezza e realismo psicologico. Al centro delle sue opere, in gran parte ambientate nel Southwestern Ontario, vi sono sempre le relazioni umane lette attraverso la "normalità" della vita quotidiana. È stata spesso paragonata ad Anton Cechov per la sua capacità di documentare in modo accurato ma clemente le lotte interiori dello spirito umano.
I suoi racconti, che partono dalla vita quotidiana per scandagliare in profondità la vita interiore dei suoi personaggi, prendono spunto dalla sua giovinezza a Wingham, cittadina conservatrice ad ovest di Toronto dove è cresciuta, e dai cambiamenti intercorsi con la rivoluzione sociale degli anni Sessanta.

Alcune sue opere: "La danza delle ombre felici", "La vita delle ragazze e delle donne", "Una cosa che volevo dirti da un po'", "Chi ti credi di essere?", "Le lune di Giove", "Il percorso dell'amore", "Stringimi forte, non lasciarmi andare", "Amica della mia giovinezza", "Segreti svelati", "Il sogno di mia madre", "Nemico, amico, amante...", "In fuga", "La vista da Castle Rock", "Troppa felicità", "Uscirne vivi".



lunedì 13 maggio 2024

Neige Sinno vince il Premio Strega Europeo 2024

Neige Sinno, con il romanzo "Triste Tigre" (Neri Pozza) vince l'undicesima edizione del Premio Strega Europeo.

Già caso editoriale in Francia, vincitore del Prix Goncourt des Lycéens, del Prix Femina, del Prix Le Monde, del Prix Inrockuptibles, con diritti venduti in 17 paesi, Triste Tigre è attraversato da una domanda: "Colui che ha creato l'agnello ha creato anche la tigre?".

Neige Sinno, nata nel 1977 nella regione delle Hautes Alpes, che dopo un periodo negli Stati Uniti si è trasferita in Messico, dove vive col compagno e la figlia, compie un viaggio nella storia di un trama vissuto quando doveva avere sette anni, forse nove, e il suo patrigno ha cominciato ad abusare di lei. Il libro è anche un dialogo necessario con i grandi della letteratura che questo dolore l'hanno interrogato.

Il riconoscimento è stato assegnato anche a Luciana Cisbani, traduttrice del libro vincitore, come segno "dell'importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza". (ansa)





mercoledì 1 maggio 2024

Addio a Paul Auster


È morto martedì (30 aprile) a 77 anni Paul Auster, uno dei più importanti e conosciuti scrittori statunitensi contemporanei, a causa di complicazioni dovute a un cancro ai polmoni di cui era malato da tempo. Ad annunciarlo su Instagram la sua seconda moglie, la scrittrice Siri Hustvedt.
Era diventato famoso in tutto il mondo soprattutto dopo la pubblicazione della Trilogia di New York, composta da tre romanzi: "Città di vetro", "Fantasmi" e "La stanza chiusa", pubblicati tra il 1985 e il 1987.

Auster nacque nel 1947 da una famiglia ebrea di origini polacche a Newark, nel New Jersey, ed è considerato uno dei principali esponenti della letteratura postmoderna, insieme a scrittori come Thomas Pynchon e Don DeLillo.
Dopo il liceo si iscrisse alla Columbia University di New York, dove si laureò in letteratura comparata. In quegli anni conobbe la sua prima moglie, la scrittrice Lydia Davis, e partecipò alle rivolte studentesche del 1968. Si trasferì poi a Parigi, lavorò per qualche anno come traduttore, prima di tornare a New York nel 1974. Auster ha sempre vissuto a Brooklyn, un quartiere dove sono ambientati moltissimi dei suoi romanzi.
Nella sua carriera ha pubblicato 34 libri, fra cui 18 romanzi, quattro sceneggiature, libri di memorie e biografie.
Uno dei suoi ultimi romanzi, "4 3 2 1", pubblicato nel 2017, racconta quattro versioni parallele della vita del suo protagonista ed è stato finalista al Booker Prize, il premio letterario più importante assegnato nel Regno Unito. Il suo ultimo romanzo, "Baumgartner", era stato pubblicato nel 2023, in coincidenza con l’annuncio della sua malattia.

Auster ha sempre inserito nei suoi libri alcuni tratti autobiografici. Diversi suoi libri includono il tema della morte di persone care, mentre altri furono ispirati dal suo complicato rapporto con il primo figlio Daniel, un fotografo morto di overdose nel 2022 dieci giorni dopo essere stato incriminato per omicidio colposo della figlia di dieci mesi, Ruby.

Nei romanzi di Paul Auster è dominante il senso di alienazione e straniamento dei personaggi, l’identità individuale appare come una condizione fluida legata anche alla precarietà dell’esistenza, mentre la memoria è sempre qualcosa che va al di là della pura esperienza personale: «Non è tanto la storia mia che mi interessa, ma usare le mie esperienze per pormi delle domande a proposito del mondo».
Paul Auster è lo scrittore dell’amore, del destino e di quella quotidianità quasi piatta, in cui però entrano in gioco eventi affascinanti. Ha uno stile apparentemente semplice, ma in realtà ci mette davanti a continui bivi.

Tra i suoi titoli: "L’invenzione della solitudine", "Trilogia di New York", "Nel paese delle ultime cose", "Moon Palace", "Leviatano", "Mr Vertigo", "Timbuctú", "Sbarcare il lunario", "Il libro delle illusioni", "La musica del caso", "Sunset Park", "4 3 2 1", "Ragazzo in fiamme".