sabato 8 febbraio 2025

Accadde il primo settembre (o un altro giorno) - Pavol Rankov


Titolo originale: Stalo sa prvého septembra (alebo inokedy) - 2008
Titolo originale: It happened on the first of september (or some other time)

Peter, ungherese, Ján, ceco, e Gabriel, ebreo, sono tre giovani amici, ognuno irrimediabilmente innamorato della slovacca Mária: è il 1938 e poiché Levice, piccola città della Slovacchia al confine con l'Ungheria, è tra le poche a vantare una piscina, i tre amici decidono che si contenderanno il diritto di corteggiarla con una memorabile gara di nuoto, il primo settembre. Nelle loro vite irrompe però la Storia, non calcolata, improvvisa e violenta, a impedire anno dopo anno lo svolgersi della competizione, che da allora diventerà il centro gravitazionale delle loro vite, seppur decentrato, rincorso, quasi irraggiungibile: i tre amici e Mária si aggrappano alla loro amicizia e al loro amore come unico collante delle loro identità disperse. In questo romanzo, la Storia sconvolge gli ordini preesistenti e ostacola i legami, obbligando i protagonisti a combattere le potenti e irrazionali forze disgregatrici del Novecento, e della vita stessa. (ibs)

Libro interessante che in quattrocento pagine affronta la storia della Cecoslovacchia dal 1938 al 1968, attraverso ciò che accade nella vita di tre amici: un ungherese, un ebreo e uno slovacco.
L'ungherese si chiama Peter Ronai. Lo slovacco è Honza/Jan/Janos/Hans di cognome Bizek. L'ebreo si chiama Gabriel/Gabor Rosenberg. Tutti e tre sono innamorati di Maria Belaj. Il libro parte coi tre ragazzi che il primo settembre si sfidano a nuoto per capire chi deve provarci con Maria.
La storia si svolge seguendo le vicende dei tre amici, spesso intrecciate, in alcuni momenti più lontane (si arriva anche in Israele e negli Stati Uniti). Ammetto che ho dovuto farmi un biglietto con i nomi dei tre ragazzi per capire chi fossero, perchè facevo un po' confusione (poi cambiano anche nome e non ci stavo più dietro).

L'autore spesso con un tono dissacratorio affronta i ribaltoni politici avvenuti nel Paese, soprattutto in relazione al sogno del socialismo che alla fine non si è mai esaudito fino in fondo.
Credo che chi conosce la storia della Cecoslovacchia potrebbe trarne un piacere anche maggiore da questo libro, io ho fatto un po' fatica a seguire le vicende politiche, soprattutto all'inizio quando la Cecoslovacchia passa sotto l'Ungheria fascista poi intervengono i russi e torna Cecoslovacchia (o qualcosa di simile, potrei aver fatto confusione...) tirando in mezzo anche la nascita dello stato di  Israele. Comunque ciò che rimane, è un tormento politico molto forte in questo territorio, dove c'è un grande desiderio di radicare il socialismo, impresa che non riesce del tutto. 

I tre ragazzi rimangono legati per la vita, anche quando si troveranno lontani. Pur essendo sostanzialmente di origini diverse, questo non li allontana ma li unisce (ad un certo punto sarà l'uccello non circonciso di Jon a salvare l'uccello circonciso di Gabriel) in uno scambio di opinioni e vedute su ciò che c'è intorno a loro. Cos'è una patria? E' questa l'idea di patria? 

Il libro è composto da capitoli, ognuno dei quali è ambientato intorno al primo settembre e descrive cosa è successo ad ognuno dei tre ragazzi (e attraverso loro nel Paese) in quell'anno. Nel corso dell'anno cambia la politica del Paese, cambiano le relazioni tra i tre amici, sempre comunque legati a Maria.
E' un libro piuttosto intenso che affronta tanti argomenti, tanti cambiamenti, probabilmente senza approfondire molto. Percorriamo trent'anni di storia molto densa, con tanti ribaltoni storici, tanti avvenimenti, visti attraverso le vite di quattro ragazzi che hanno affrontato praticamente ogni cosa che poteva succedere.
Libro che alla fine, mi è piaciuto molto. L'ho preso in prestito in biblioteca ma sono quasi tentata dall'idea di comprarlo per tenerlo.
Mio voto: 8 / 10

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