venerdì 26 gennaio 2018

A spasso con Bob - James Bowen


Titolo originale: A street cat named Bob - 2010

Quando James Bowen trova davanti alla porta del suo alloggio popolare un gatto rosso, rannicchiato in un angolo, indifeso e ferito, non immagina quanto la sua vita stia per cambiare. James, ventisette anni, un passato di alcol e droga, non ha un lavoro né una famiglia su cui contare. Vive alla giornata per le vie di Londra, e raccoglie qualche spicciolo suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana. L'ultima cosa di cui ha bisogno è un animale domestico. Eppure non resiste a quella palla di pelo, che subito battezza Bob. Pian piano James riesce a farlo guarire, e a quel punto lascia il gatto libero di andare per la sua strada, convinto di non rivederlo più. Ma Bob è di tutt'altro avviso: per nulla al mondo intende separarsi dal suo nuovo amico e lo segue ovunque. Instancabile. Finché a James non rimane che arrendersi. È l'inizio di una meravigliosa amicizia e di una serie di singolari, divertenti e a volte pericolose avventure che trasformeranno la vita di entrambi, rimarginando lentamente le vecchie ferite, anche quelle più profonde. A spasso con Bob è una storia tenera e commovente che parla di amicizia, felicità e amore. Un messaggio di speranza che, nel mondo, ha già toccato il cuore di oltre sette milioni di lettori. (http://www.sperling.it)

Dopo aver visto il film, ero curiosa di leggere il libro e finalmente ci sono riuscita. Nel film c'erano molte scene che nel libro non ci sono o di cui viene solo accennato. Nel libro ciò che viene fuori è la crescita di James, la sua rinascita. Un piccolo ammasso di pelliccia che gli fa ritrovare il senso della famiglia, della responsabilità prendendosi cura di qualcuno. La storia è terribilmente toccante. Chi ha avuto degli animali sa bene cosa prova James quando questa novità gli si presenta nella sua squallida vita, al punto da farlo guardare allo specchio e fargli trovare la forza di cominciare davvero a vivere e non solo a sopravvivere. Trovare la forza di uscire definitivamente dal tunnel della droga.
Le ultime 40 pagine le ho lette tutte piangendo (tranquilli, il gatto non muore!!).
Concordo con la presentazione che ne hanno fatto: una storia di amicizia, felicità, amore e speranza (il libro è autobiografico).
Mio voto: 8 e mezzo / 10. 


Giusto per curiosità, questi sono Bob e il suo papà umano:

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