Titolo originale: Trade wind - 1963
Un romanzo ricco di emozioni, magia e passione sullo sfondo pittoresco e suggestivo di Zanzibar. A quest'incantevole meta è attratta irresistibilmente Hero Hollins da quando, ancora bambina, le fu pronosticato un futuro di gloria e avventura.
Sfuggita per miracolo a un naufragio, viene catapultata nella ribollente realtà dell'isola, ultimo centro del commercio degli schiavi.
E lei, infervorata abolizionista, s'innamora perdutamente di un affascinante negriero... (dalla copertina)
Avrei voluto leggere questo libro in dicembre, per farlo rientrare in una delle reading challenges del 2017, ma ne ho lette pochissime pagine. In realtà l'avevo letto secoli fa e mi era piaciuto anche allora, pur ammettendo che non ricordavo i dettagli della storia. Avevo invece ben vivi nella mente i due personaggi principali, Hero Athena Hollins, che arriva a Zanzibar convinta di poter stravolgere le usanze locali e di fermare la tratta degli schiavi neri, e il capitano Emory (Rory) Frost, farabutto dal cuore tenero.
L'ambientazione è la Zanzibar di metà '800, governata dal mite e pavido sultano Majid su cui però gravano le trame del fratello Bargash che ha sempre voluto governare il territorio. E Hero si trova coinvolta, un po' ingenuamente, un po' stupidamente, negli intrighi di corte e nella realtà dell'isola che è controllata dagli inglesi. Hero è una ragazza con idee chiare e un caratteraccio testardo; ha sempre voluto andare a Zanzibar perchè così le aveva predetto da bambina una fattucchiera. Ma fin da subito viene a contatto con un uomo che è esattamente ciò che lei vuole combattere, e che le lascerà fin da subito un segno nel suo cuore, mettendo a rischio il matrimonio che aveva sempre sognato col cugino Clayton Mayo. Hero ama gettarsi anima e corpo nelle cause che hanno attirato la sua attenzione, finchè si rende conto che viene più volte ingannata.
Rory Frost, capitano della Virago, ha la fama di negriero, contrabbandiere e quant'altro. Un uomo di origini inglesi che ha rinnegato il suo passato, vittima di una famiglia in cui ha solo sofferto, che vive con una concubina che ha comprato da bambina per qualche moneta e che le ha dato una figlia.
Rory e Hero continueranno a incontrarsi per tutto il romanzo, finchè lui per vendetta nei confronti di Mayo fa un gesto veramente pessimo, che però cambia tutta la mentalità di Hero nella seconda parte del romanzo. E nonostante tutto, Rory riesce ad essere un "cattivo non cattivo", un personaggio a cui ci si affeziona.
Mi rendo conto che non riesco a rendere la bellezza di questo libro. Le descrizioni ci fanno veramente calare nel paesaggio; i personaggi sono ben delineati, anche quelli secondari. Magari mi sono un po' persa in tutte le dinastie dei sultani, ma anche la parte storica è interessante, con le superstizioni e le scene terribili dell'epidemia di colera che ha devastato l'isola.
E' una storia travolgente di amore, gelosia, vendetta, congiure, malattie, coraggio. La parte romantica ha sicuramente un grosso peso nella trama, ma l'autrice tocca veramente tanti argomenti importanti.
Purtroppo questo libro è fuori commercio e non credo esista su ebook. Se vi capita di trovarne una copia in qualche mercatino dell'usato, prendetelo!
Mio voto: 9 / 10
Nessun commento:
Posta un commento