domenica 1 novembre 2020

44 gatti in noir - AA.VV.


Titolo originale: 44 gatti in noir. Seconda antologia di racconti in memoria di Marco Frilli (2018)

Seconda antologia di racconti in memoria di Marco Frilli. In questa seconda antologia di racconti che dedichiamo a chi molti di noi definivano 'Grande Capo' protagonisti, oltre Marco stesso e gli investigatori 'seriali' creati dagli autori, sono gatti. Chi - lettore o scrittore - ha la fortuna di coabitare con amici dalle sette vite certo conosce la loro passione per le parole, che siano già stampate o in composizione: non appena si abbandona un libro o la tastiera del pc, anche per qualche secondo, ecco che immancabilmente i nostri compagni pelosi vi ci si sdraiano sopra, fino a spingersi come Cattarina, la micia del nostro 'nonno putativo' Edgar Allan Poe, a prendere forma di colli di pelliccia sulle spalle di chi legge o crea. Comunque, qui non si possono certo lamentare di non aver ricevuto le dovute attenzioni: in quarantaquattro storie noir talentuosi autori (Frilli e non solo) li hanno resi attori protagonisti o caratteristi indispensabili, interpreti declinati in tutte le sfumature caratteriali proprie dei piccoli felini, apparentemente imperscrutabili e spiazzanti, che vanno dal nero di una notte omicida al rosa dell'amore riconoscente che solo gli animali sanno sempre incondizionatamente dare. Insieme a loro, come si diceva, investigatori (e non solo) nati dal connubio tra fantasia e inchiostro incontrano Marco Frilli - editore, amico, vulcanico consigliere, critico costruttivo e, su tutto, lavoratore infaticabile e padre di famiglia - che gli autori (suo figlio Carlo compreso) hanno avuto la capacità di ricordare non con elogi retorici ma rendendolo ancora vivo e pieno di verve. Perché, come sosteneva Pablo Picasso, "tutto ciò che puoi immaginare è reale", credo che chi leggerà questi racconti avrà la sensazione che Marco se ne sia sì andato, ma per una meritata vacanza dalla quale, prima o poi, farà ritorno. (www.anobii.com)

Come dice la presentazione, il libro è composto da 44 racconti in cui ci sono come protagonisti anche i gatti (tra l'altro, in uno vengono citati i miei siamesi adorati Koko e Yum Yum della serie di Lilian Jackson Braun). In tutti i racconti compare anche Marco Frilli, nel ruolo di sè stesso, editore e gattofilo.
Da quello che ho capito, Marco Frilli è stato il fondatore dell'omonima casa editrice, adesso seguita dai figli, la quale, almeno all'inizio, ha cominciato a pubblicare libri gialli / noir ambientati a Genova.
Sapete bene che non amo i racconti, ma mi serviva un'antologia e questo libro, acquistato mesi fa, cadeva a fagiolo. Oltretutto, parte dei proventi del libro venivano devoluti in beneficienza, ma questo è un altro discorso.
Quello che traspare dai racconti è che questo Marco Frilli è stato molto amato dagli autori che ha pubblicato e, in generale, dalle persone che aveva intorno, perchè era una persona molto cordiale, spiritosa, piacevole da averci a che fare. Alcuni dei racconti sono molto teneri, alcuni un po' macabri. Lo ammetto, non ne ho trovato uno che mi abbia fatto impazzire. Probabilmente questa raccolta è più apprezzata da chi conosceva Frilli e per cui i racconti hanno anche una componente affettiva. A me ha fatto piacere leggerli ma sì, niente di che, diciamo che nessuno dei racconti mi ha fatto venire voglia di leggere qualcosa degli autori che li hanno scritti. Ma magari una volta o l'altro mi capiterà un giallo della Frilli Editori sotto mano. Piacevole ma niente di che (però lo ripeto, i racconti sono un genere che amo poco...).
Mio voto: 7 / 10

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