lunedì 13 febbraio 2012

Amsterdam - Ian McEwan




Il libro inizia con il funerale di Molly.
Clive Linley, Vernon Halliday, Julian Garmony e George Lane sono stati gli uomini della vita di Molly, morta in seguito ad una malattia degenerativa.
Clive è un famoso compositore sinfonico, Vernon dirige un quotidiano chiamato “The Judge”, Julian è un politico xenofobo e forcaiolo, George è un ricco editore nonché marito di Molly.
Clive e Vernon sono amici di lunga data. Entrambi probabilmente provano ancora amore per Molly e detestano gli uomini che lei ha avuto dopo di loro. Amici che si promettono a vicenda di aiutare l'altro a farla finita nel caso in cui dovessero ritrovarsi incapaci di intendere e di volere.
Clive sta componendo una sinfonia commissionatagli per celebrare il nuovo millennio, ma non trova la musica che cerca ed è disposto ad ignorare la richiesta di aiuto di una donna nel momento in cui ha una illuminazione.
Vernon si crede investito dell'incarico di salvare la nazione dalla politica di Garmony, cercando di rovinargli la reputazione screditandolo con foto scabrose.
Grandi amici che ad un certo punto si trovano a litigare furiosamente proprio su questioni di “etica”, parola di cui, a guardare bene, entrambi dimostrano di conoscere poco il significato.
Amsterdam diventa il luogo dello scontro finale della loro amicizia, in un finale decisamente interessante e quasi grottesco.

Mi piace molto la scrittura di McEwan. È avvincente, è intrigante. Ha sempre degli spunti interessanti..
Libro che ho divorato in un giorno e mezzo!!
mio voto: 8/10

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