giovedì 2 febbraio 2012

Rosso come una sposa - Anilda Ibrahimi



"Saba viene data in sposa, appena quindicenne, al più maturo Ymer, già vedovo di sua sorella. La giovane, malvista da suocera e cognate, dovrà imparare da sola a gestire marito e figli, specialmente dopo lo sterminio dei suoi fratelli da parte dei nazisti. Nel difficile compito, Saba ha come alleate dapprima le figlie e poi le nipoti, in un'epopea tutta al femminile che attraverserà anche la lunghissima parentesi del comunismo. La fine del comunismo è raccontata dalle sue discendenti, non senza rimpianti, perché per loro, pur tra tanti lati oscuri, la dittatura riuscì a sollevare l'Albania da uno stato di arretratezza feudale. Le vicende più vicine a noi sono raccontate da una nipote di Saba. " (da www.unilibro.it)
Ho letto questo libro per una iniziativa della mia biblioteca.
Mi è piaciuto. L'autrice, albanese di origine, scrive in italiano molto sintetico ma scorrevole.
Il libro parla di donne albanesi in una società matriarcale, dove le donne contano solo se sono suocere, mentre quando nascono nessuno si accorge di loro.
E' molto interessante la prima parte, di ricordi relativi a questa Saba, sposa giovanissima di un uomo vedovo di sua sorella. Una donna che sembra non valere niente e invece con astuzia e tenacia tira avanti la sua famiglia.
Tutta una serie di usanze e superstizioni tipiche di quelle terre (e non solo) che non conoscevo e che ho letto con curiosità.
Perde un po' di fascino nella seconda parte, secondo me, quando la storia si sposta ai giorni nostri ed è un insieme poco coerente di racconti, infatti ho fatto fatica a proseguire, a differenza della prima parte.
Nel complesso un libro piacevole
mio voto: 7/10

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